venerdì 28 ottobre 2011

IL CAMPIONATO SI TINGE D'ARANCIONE

L’arancia meccanica del presidente Breschi stritola la capolista lasciandoci alle spalle la brutta sconfitta col Badia. La classifica si fa corta ed il morale alto.

Orange orange orange come on, let’s go…
Questo il coro che sugli spalti prima del match cantavano i supporters arancioni pistoiesi. Coro che poi è stato trasformato in campo dalla compagine del presidente Breschi in un gran match disputato quasi alla perfezione dalla squadra.
-Ci siamo lasciati alle spalle subito la delusione della partita precedente- dice il Presidente Breschi -e come un gran gruppo sa fare, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo giocato come sappiamo. Era importante vincere per non far andare in fuga i nostri avversari e confermarci ai piani alti della classifica.-
Parole che nel dopo gara suonano la carica anche per il futuro con la convinzione che questa squadra è stata creata per inseguire l’obiettivo massimo che è la serie A. Lo Sporting di ieri sera non ha niente a che vedere con quello della scorsa partita, la squadra ha espresso buon gioco e buona tattica nell’arco dei 40 minuti, cosa che non si era vista nel match col Badìa.
Volti felici negli spogliatoi a fine gara che parlano da soli, ai nostri microfoni giunge capitan Flori che dice: -Squadra perfetta stasera in ogni reparto, buona partita, dobbiamo continuare così con impegno e umiltà.-
Il solito bomber Ungaro trascina i compagni alla conquista di 3 punti che ci volevano oltre che per il campionato anche per il morale della squadra. Carraro all’esordio così come Gori realizzano subito goal e la curva s’infiamma.
A fine partita tutti sotto la curva arancione a far festa, Flori si commuove al coro arancione “Un capitano, c’è solo un capitano” e tira la maglia sugli spalti.
Grande, come sempre, la cornice di pubblico al seguito dello Sporting, segno di un grande amore nei confronti dei beniamini della propria città.

L’assente Tesi Lucio, raggiunto telefonicamente in tarda serata si complimenta con i propri compagni chiedendo scusa per la sua mancanza a bordo campo certa fino a poco prima della partita.

(dall'inviato Lucio Terruzzi)

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