giovedì 30 marzo 2017

19^ GIORNATA: SINTESI E PAGELLE

BERRIOLATRIS KARMA: LA SCIMMIA NUDA BALLA


Lo Sporting Club Pistoiese di Giudici conquista un’altra bellissima ed importantissima vittoria al termine di un match difficile e combattuto. Contro i Crazy Monkeys Masiano una partita dalle due facce: primo tempo ottimo per gli arancioni che hanno completo possesso del campo, in un perfetto connubio tra una sempre  attenta fase difensiva e rapide ripartenze. I padroni di casa si trovano in grossa difficoltà, anche perché il capocannoniere del Campionato è letteralmente ingabbiato e reso innocuo o poco pericoloso con tiri dalla distanza.
Vantaggio di Berriola su azione personale a pochi minuti dal fischio iniziale e raddoppio con lo stesso numero 7 con un tiro infimo che rimbalza a pochi centimetri dalla porta e si insacca alla destra del mal piazzato portiere avversario. All’intervallo è 2-0.
Nella ripresa la storia cambia: i padroni di casa partono forte e pressano più alto, alla ricerca del gol che li potrebbe rimettere in partita. Inevitabilmente però si sbilanciano e Breschi trova un preciso lancio di 30 metri per Tonelli che deve solo stoppare e scaraventare in porta per il 3-0. Tutto chiuso? Magari!
I Crazy Monkeys non si danno per vinti ed, anzi, trovano le forze psico-fisiche per reagire e, trascinati dal loro bomber Ferri, giungono al pareggio grazie a due reti letteralmente inventate dal bravissimo attaccante e ad un rigore netto per fallo di mano di Flori. I padroni di casa hanno la possibilità di dare il colpo del KO agli arancioni ma la troppa voglia di vincere e la troppa sicurezza in loro stessi li tradisce: lo Sporting Club Pistoiese torna a giocare ordinato, si difende e riparte. In una di queste ripartenze Berriola segna il 4-3 e chiude virtualmente il match. Ufficialmente lo chiude il solito Mencarelli con un’uscita perfetta che salva risultato e punti!
Bravissimi! Vittoria sudata e meritata!


PAGELLE

Mencarelli – 7,5: Altra serata da ricordare per il portierone arancione che difende la sua porta in modo esemplare. Nel primo tempo anche il capocannoniere del Campionato si presenta in area un paio di volte ma appena legge il cognome del portiere orange gli consegna direttamente cellulare, portafoglio e password di Facebook. Nella ripresa non ha colpa sui gol ed, anzi, a pochi minuti dalla fine evita il possibile 4-4. Non sbaglia neppure un’uscita, tranne quella USB del caricabatterie del cellulare e si accorge solo quando arriva a casa che non può guardarsi il porno della buonanotte. MANOLO

Breschi – 6,5: Nel primo tempo fa così tanto lavoro sporco che il Governo sta già pensando di affidargli il Ministero delle Infrastrutture. Spinge poco ma in fase difensiva è quasi perfetto. Nella ripresa invece va più in crisi del dietologo di Galeazzi e non riesce né ad arginare con sicurezza gli avversari né a rendersi troppo utile in attacco. Suo l’assist di 30 metri per la rete di Tonelli. Prova a lasciare in tutti i modi una firma sul match ma ci riuscirà solo dopo la partita, in questura, per la libertà vigilata. DISCONTINUO

Flori – 7: Partita senza sbavature. Appena si alza un po’ la tensione comincia a calciare ogni cosa che gli passa accanto ma, con la solita esperienza e calma che lo contraddistinguono ormai da mezzo secolo, blocca quasi tutte le offensive avversarie. Ogni qualvolta esplora la metà campo avversaria, invece, perde quella poca dignità che madre natura gli ha concesso. Rivisto il tiro fatto nel primo tempo, il Parlamento si è riunito in seduta comune e ha deciso di approvare la legge sull’eutanasia. RESTA DIETRO

Tonelli – 6,5: Pronti via ed è subito in debito d’ossigeno, per non parlare di quei 200€ di videopoker che deve al tabaccaio. L’infortunio non è ancora recuperato a pieno, soprattutto a livello di forma fisica, ed in campo alterna momenti di lucidità ad altri in cui sembra uno dei protagonisti del video di Thriller. Negli ultimi minuti che ha a disposizione prima del cambio viene posseduto dall’anima di Ze Maria e trova la bordata del 3-0. Nel dopo partita invece viene posseduto da Perra e Gaye, giunto appositamente per approfittarsi di lui. VIOLENTATO

Perra – 7: : Nonostante il nome da frutto richiesto in un negozio alimentari di Cagliari, il fashion tamarro arancione tira fuori dal cilindro la solita prestazione di lavoro oscuro, spallate e fracagnate che permette ai suoi di difendere il risultato. Il tronista meno corteggiato di Agliana Centro riesce a rimanere tutto intero nonostante i difensori avversari avessero già messo la sua cistifellea su Ebay e riempito la vasca di ghiaccio per l’operazione. In dubbio la sua presenza giovedì prossimo a causa della scoperta della prostituzione legale in Germania. BERLIN CALLING

Vergoni – 7: Parte pivot. Ultimamente in quella posizione era talmente fermo che ormai il comune di Pistoia aveva praticamente deciso di costruirgli una rotonda attorno per camuffare l’investimento sbagliato della società arancione. Invece stasera il capitano si è dimostrato uomo di esperienza e movimento, trovando spunti pericolosi in attacco e disputando un’ottima fase difensiva. Nel primo tempo sfiora la rete con il solito tiro infimo all’incrocio; nella ripresa aiuta più a proteggere la porta dagli arrembaggi dei padroni di casa. Per guadagnare tempo, a fine partita, protegge palla al calcio d’angolo che se potevano gli strappavano tutti i capelli. Se potevano… MEDI CENTER

Berriola – 8: Serata incredibile. Memorabile. Galvanizzato forse dalla macchina nuova o dal fatto che il mister gli rinnova la sua totale fiducia dicendogli che è il momento di prendere le chiavi dell’attacco arancione. Il problema è che lui fraintende e le usa per forzare il lunotto della Lancia Thema del ‘92 con gancio traino dell’arbitro. Corre, difende, attacca, scambia con i compagni, segue sempre la manovra, segna 3 gol e risolve la partita praticamente da solo. Gli mancherebbe solo di cucire a mano una felpa con il ritratto di Toto Cotugno per completare al meglio la serata. Il numero 7 orange stasera è stato il perfetto finalizzatore delle azioni del team di Giudici. SOSSIO ARUTA

venerdì 24 marzo 2017

18^ GIORNATA: SINTESI E PAGELLE

BELLISSIMA VITTORIA CONTRO I SECONDI IN CLASSIFICA!


Lo Sporting Club Pistoiese di Giudici batte la seconda della classe e continua il suo splendido periodo di forma. Gli arancioni hanno dimostrato ancora una volta di potersela giocare contro tutte le avversarie e questo lascia ben sperare per un finale di stagione quantomeno avvincente.
Anche contro l’F.C. Scan Faun grande prova degli orange che, con un terrificante mix di corsa, grinta e voglia di far bene hanno vinto una partita tutt’altro che facile contro un avversario forte ed organizzato: sotto di 1-0 e con la possibilità di capitolare (Mencarelli para un tiro libero) gli arancioni sono riusciti a pareggiare con capitan Vergoni ed andare all’intervallo sull’1-1.
Nella ripresa vantaggio quasi immediato con Gaye, abile a uccellare il portiere avversario con una bella finta di suola ed insaccare, prima di farsi riacciuffare in contropiede dai nero-oro. Ci pensa Perra a procurarsi e trasformare il tiro libero della meritata vittoria. Bravissimi!


PAGELLE

Mencarelli – 7,5: Il nostro portierone sta attraversando uno strepitoso periodo di forma. Apparte il fatto che non sa contare fino a 4, facendosi fischiare punizione di seconda mette in cassaforte il risultato in più circostanze, confermandosi il guru dei colpi di reni. Nel primo tempo para anche un tiro libero, giusto per non farsi mancare niente. Sul fallo di Gaye che porta al tiro libero si mette avanti con i preparativi per la festa di Tutti i Santi nominandoli uno ad uno sia in ordine alfabetico, sia di miracoli sia per data di onomastico. TEOLOGO AD HONOREM 

Breschi – 7: Ad inizio partita il quartetto degli arancioni è così attrezzato che tocca a lui impostare la manovra, tenendo conto che il ragazzo non sa manco impostare il silenzioso sul cellulare. Grinta da vendere e buona prestazione sia in fase difensiva che in fase offensiva. Più tranquillo dell’ultima partita, cerca il giro palla ed il dialogo con i compagni. Prova un paio di volte la soluzione da fuori area conquistandosi un posto nella lista nera delle peggiori famiglie 'ndranghetiste trapiantate a Pistoia. RINGHIO

Flori – 7: Nonostante la giovane età fa ancora la sua porca figura. Qualche difficoltà contro il rapido 22 avversario ma, come sempre, se la cava con la saggezza e l’esperienza. Se gli avessero dato un 1 euro per ogni tibia che ha asportato dagli avversari sarebbe comunque agli arresti domiciliari. A differenza di altre partite stasera rimane inchiodato al centro della difesa ma, in fondo, è tutto normale per uno che non se la sentiva di spingere nemmeno quando doveva portare in giro suo figlio nel passeggino. DOGANA

Perra – 8: Il Michael aranciona sforna un altro match di sostanza, ma mai come quella che si beve prima di ogni partita. Corre e lotta contro tutta la difesa avversaria alla quale a fine match manda una foto del pallone su Whatsapp, per farglielo vedere almeno in formato digitale. La sua struttura pettorale, in relazione al suo peso, non è adatta al gioco del calcio, ma lui se ne sbatte e trattorizza lo stesso. Anche stasera prende tante di quelle botte che stentiamo a credere nel vederlo ancora in piedi al triplice fischio. Si narra che quando sbatte il mignolo contro il comodino, è il comodino a bestemmiare. IRON MAN 

Vergoni – 7,5: Il Capitano, ma solo perché è l’unico ad avere una macchina con la revisione in regola, è sempre sugli scudi nelle partite che contano. Parte centrale di difesa, poi in fascia ed infine pivot ma è più matematico della proprietà commutativa: cambiando il suo ruolo il risultato non cambia. In velocità non farebbe la differenza neppure con Valentino Rossi sulle spalle eppure anche stasera segna l’importantissima rete del pareggio e poi mette tutto se stesso per tutti e 50 i minuti. Veramente il punto di riferimento di questa squadra. LEADER 

Berriola – 7: Dopo l’assenza della scorsa giornata, lo scugnizzo arancione torna in campo e la sua presenza si fa sentire. Corre, ficca manate e aiuta i compagni ma per un passaggio in verticale bisogna ancora aspettare i piedi ordinati su Ebay. In fase difensiva ancora non comprende certe indicazioni come quando Mencarelli gli chiede di "coprire il palo" e lui, fraintendendo, gli promette che in tribunale non dirà una parola su quella rapina all'Unicredit. Certe finte che fa sono meno credibili di Malgioglio al Family Day ma sforna l’assist col contagiri per la rete di Vergoni ed una prestazione all’altezza. Va in confusione solamente quando Gaye gli chiede: “Fa schiuma ma non è il sapone?” A BEAUTIFUL MIND 

Gaye – 6,5: Grande cuore per il gigante buono dello Sporting Club Pistoiese. Il problema è che, come diciamo da tempo, è davvero troppo poco cattivo (agonisticamente parlando). Stasera match strano: pronti-via e già non ci capisce più un cazzo. Sbaglierebbe uno stop pure con la palla medica ma, in un modo o nell’altro riesce a sistemare le cose e rientrare prepotentemente in partita segnando la rete del 2-1, bucando la 3/4 dello Scan Faun come buca ogni contraccettivo che ha a che fare con la sua terza gamba. In generale tantissima corsa, ma ha confuso il significato della frase: “Gli attaccanti devono essere i primi difensori”. Infatti attacca come un difensore e difende come un attaccante. BIPOLARE
 

lunedì 20 marzo 2017

17^ GIORNATA: SINTESI E PAGELLE

SFANGATA! UNA ZAMPATA DI VERGONI PER 3 PUNTI D'ORO!


Lo Sporting Club Pistoiese di Giudici guadagna 3 punti importantissimi al termine di una partita, come preannunciato, molto difficile: l’Ares Football Club si è dimostrata squadra assai migliorata dall’andata, ben quadrata, dal gioco semplice ma efficace e con alcuni elementi che, pur non essendo dei top player della categoria, sanno stare bene in campo e sfruttano i trucchetti del mestiere per mettere in difficoltà i diretti avversari o districarsi da molte situazioni pericolose.
Il primo tempo è infatti “vinto” ai punti dai padroni di casa, ben coperti dietro e molto pericolosi in almeno 3\4 occasioni; una in particolare ci ha visto baciati dalla fortuna (e forse la Dea bendata è andata ben oltre un semplice bacio….) con palla che sbatte sul palo e trova un reattivissimo Mencarelli che, girato verso la porta, agguanta la sfera ed evita un beffardo gollonzo-flipper. Inutile sottolineare che non sarà l’unica paratona del match.
Gli orange sono troppo frettolosi e non sfruttano il possesso palla. Regna un disordine tecnico-tattico preoccupante ed inoltre le conclusioni a rete sono poche ed oltretutto non sono mai troppo pericolose e precise, senza considerare l’ottima serata dell’estremo difensore avversario.
Nella ripresa lo Sporting parte più convinto, pressa alto con Gaye e spinge molto di più grazie a Gori: proprio grazie alla combinazione tra l’assist dell’esterno ed il perfetto movimento del pivot si viene a creare la voragine a liberare Vergoni che, con rapidità ed abilità, la piazza prepotentemente all’incrocio dei pali.
Spinti dall’entusiasmo del vantaggio gli arancioni trovano ancora qualche conclusione pericolosa ma fuori di poco con Perra e Gori ed un tiro preciso, forte ed angolato di Breschi viene neutralizzato in modo fantastico da Vivarelli.
Poi l’arrembaggio finale dei padroni di casa che viene respinto grazie ad un esemplare Mencarelli ed una fase difensiva agonisticamente cattiva al punto giusto. Da sottolineare, anche nei minuti finali, una frenesia inutile e che poteva risultare assai nociva e farci bruciare ancora dei punti importanti.
In sintesi: bravi, ma s’è sfangata bella!!!
Nelle prossime due partite dovremo cambiare atteggiamento perché le prime della classe non ci regaleranno nulla! !


PAGELLE

Mencarelli – 8: Il navigato Tirchiella passa tutta la mattina a guardare le video-lezioni di Pino Taglialatela, esperienza ultrasensoriale che non basterà a diminuire le imprecazioni contro Gori e Gaye, il preferito del nostro numero uno. Il senegalese mette spesso a repentaglio il sistema nervoso del portiere giallorosso ma l’avanzare dell’Alzheimer rimette a posto il rapporto tra i due ogni 5-10 minuti. Apparte questi conflitti interni con i compagni, sfoggia una prestazione al limite della perfezione ed anche oggi, come se servisse ancora, dimostra quanto è fondamentale per questa squadra. Stasera addirittura porta inviolata. SERRANDA

Breschi – 6: Senza infamia e senza lode. Una prestazione onesta per l’esterno orange, condita da qualche (solito) errore ma con spunti interessanti e la solita grinta. Sembra avere l'argento vivo addosso, infatti a fine primo tempo non resiste e corre a venderlo al Compro Oro più vicino, ma pecca ancora di frenesia e poca concentrazione nella marcatura. Nella ripresa bellissimo il tiro sfoggiato ma la sua fase offensiva sulla fascia ha la stessa utilità di Google +. RETO ZIEGLER

Flori – 6,5: Solita tecnica da boscaiolo islandese e grintoso come Giuliano Ferrara ad un’apericena con buffet. Nonostante la buona gara e la mobilità di una libreria Billy dell’Ikea, nel finale, decide di tentare anche l’azione solitaria in attacco, rimediando solo una pleurite ed uno spasmo polmonare con grave cianosi che lo fa assomigliare ad un ubriacone irlandese qualunque. Malgrado la pancetta alcolica in campo è il solito cane sciolto, falcia tutto quello che si trova a tiro e riesce ad attaccarsi anche con il custode del campo reo di non aver acceso in tempo il boiler delle docce. FAT AND FURIOUS

Perra – 6: Stasera si presenta al campo stranamente spompato e risulta incisivo come le posate di plastica. Riesce a disorientare un paio di volte i difensori avversari con finte Made in Rio de Janeiro ma a tu per tu col portiere si ricorda che di brasiliano ha solo uno zio transessuale e spara a lato. In sintesi, riuscirebbe a saltare anche le file dei padiglioni dell’Expo ma vede la porta come Aleandro Baldi. La grinta è invece sempre quella del pirata della strada bosniaco ma stasera non è sufficiente a lasciare il segno sul match. NOTTE IN BIANCO

Vergoni – 7: Partita di quantità e qualità condita dal gol vittoria. Durante l'intervallo Giudici gli chiede di prendersi qualche rischio in più, così il capitano tira fuori il cellulare e si gioca “Vergoni primo marcatore” + “Under 1.5” live su Paddy Power. Poi, esoso com’è, con una zampata all’incrocio dei pali decide di chiudere i conti, al contrario del debito di gioco che ha con due 'ndranghetisti trapiantati a Castellammare di Stabia. Brinda alla vittoria con una serata alcolica insieme a 3 troione sulla nuova Mercedes. MAGNACCIO

Gori – 6,5: Bella partita per l’esterno arancione. Giudici gli chiede di costruire e lui, da architetto qual è, capisce male e la notizia arriva ad una facoltosa famiglia di Crotone che tenta subito di comprarsi l’appalto con qualche mazzetta sottobanco. Che lui, ovviamente, accetta. Tanta corsa, cambio di passo e buona fase difensiva. Inizia non solo molte delle azioni più pericolose ma anche Gaye ai puttan tour a Migliarino. Quando entri in campo con la preoccupazione che Svetlana_86 pubblichi in rete il tuo video in cui ti spogli su Chatroulette la concentrazione viene meno ma lui è stato uno dei migliori dei suoi. TEEN SHEMALE WEBCAM

Gaye – 6,5: Grande prova per il pivot orange-black. In fase conclusiva è più ininfluente del parrucchiere di Vergoni e l’unica porta che prende, in faccia, è stata con una diciottenne ad una festa universitaria al Posto Nero (e dove altro poteva andare lui?). Il suo pressing asfissiante ed i suoi movimenti però hanno creato spazi ai compagni e, soprattutto, al capitano per il gol vittoria. A fine partita è vittima dei pestaggi dei compagni perché, ancora una volta, malgrado il suo fisico non riesce a proteggere una e dico una palla, anche se lo marca il ministro Brunetta. Cattivo fuori e buono dentro. Insomma, nero fuori e bianco dentro. UN OREO 
 

lunedì 13 marzo 2017

16^ GIORNATA: SINTESI E PAGELLE

GLI ARANCIONI TENGONO TESTA ALLA CAPOLISTA MA NON BASTA


Bellissima partita giocata da due squadre che non sembrano affatto essere divise da 14 punti in classifica: una gara maschia, sempre in bilico fino al 50'.
Parte forte la capolista che si porta subito sullo 0-2; Breschi e Berriola pareggiano ma gli amaranto segnano ancora e si va all'intervallo sul 2-3.
Riparte forte la Pol. Marzocco che approfitta di un tiro da fermo e di un contropiede per portarsi sul 2-5. Tutto chiuso? Affatto.
Gli arancioni pressano alti ed iniziano a confezionare azioni e conclusioni pericolose: Perra segna una doppietta ed accende gli ultimi 5 minuti. Lo Sporting ci mette cuore e gambe, ma non basta.
Gli orange sono vivi. Speriamo in un bel finale di Campionato.
Facciamo i complimenti alla Pol. Marzocco, squadra corretta e molto forte che merita certamente la posizione in classifica che occupa!


PAGELLE

Mencarelli – 7: Anche stasera decisivo con molte parate al limite dell’umano ma più distratto e spreciso del solito sui rilanci. Perde le sue ultime chance di entrare in Paradiso dopo l'inutile fallo di Gaye a centrocampo, quelle di entrare in Purgatorio dopo il gol subìto dopo rimpallo fortunoso, e perfino quelle di entrare all'Inferno quando viene ostacolato sulla punizione in cui prendiamo il 4-2. SMADONNO MA NON MOLLO 

Breschi – 6,5: Inizia molto male, perdendo il proprio giocatore che segna il vantaggio della capolista. Si rifà parzialmente segnando la rete del 2-1. Poi mister Giudici gli chiede a più riprese di sostenere l'azione offensiva andando a rimorchio del pivot, ma l’esterno orange non afferra l’antifona e chiede a Ungaro se vuole salire a casa sua per vedere un film insieme. Tanta quantità ed anche qualche buon guizzo pericoloso. Graziato dall’arbitro su un fallo da cartellino arancione, con avversario che finirà la sua gara nei bidoni dell’umido e con il rene destro e le rotule all'asta su Kijiji. NO PERDITEMPO

Berriola – 6,5: Aspettarsi che il numero 7 arancione sia tranquillo in un match così importante è come affidare la didattica di un asilo nido ad Annamaria Franzoni. Ed invece l’esterno stupisce tutti, disputando una partita abbastanza ordinata sia in fase difensiva che offensiva. Corre tanto, malgrado alcuni cinesi si stupiscano dei suoi turni di lavoro, e segna anche la rete del momentaneo 2-2. A fine partita Giudici gli dice che deve incidere di più in fase offensiva e lui interpreta male il consiglio e va a scrivere sulla portiera della macchina del portiere avversario un deciso, quanto sincero: “Il tuo parrucchiere è come il sorriso di Ancelotti: non esiste”. INDOMABILE 

Perra – 7,5: Parte leggermente sottotono ma appena alza il ritmo sono dolori per gli avversari. Malgrado lo fracassino di botte si porta a spasso tutta la difesa e segna una doppietta che tiene in gioco gli arancioni fino al fischio finale. Durante i festeggiamenti i compagni, insospettiti, gli chiedono dove abbia comprato quel curioso bastone per i selfie ma il bomber orange si mette a ridere rispondendo che le loro fidanzate sanno benissimo dove si prende…. Ora deve continuare su questi standard anche se è il momento di mettere su massa, perché l’estate sta arrivando e il buon Michael non si può permettere di andare in spiaggia con il petto gonfiato a sole 6 atmosfere. AD AGLIANA, IN CIELO E IN TERRA SE LE BOMBA TUTTE IL PERRA 

Vergoni – 7: Il capitano disputa una partita molto buona, tutta nel ruolo di centrale difensivo. Incolpevole praticamente su tutti i gol, eccezion fatta per la rete del 5-2 dove è più lento di un regionale Palermo-Catania e non riesce a stoppare l’attaccante avversario. In generale però prova di esperienza e fisicità: rischia anche più volte il giallo alzando troppo il gomito sul pivot avversario, lui che il gomito l'aveva già abbondantemente alzato col rosso prima della partita. Dopo la rete del 4-5 si assenta per andare a puntare tutto il guadagno di giornata sull’X Finale. Al triplice fischio si scola una bottiglia di vodka per la tristezza della doppia perdita. MARADONA GOOD, GEORGE BEST, VERGONI BETTER 

Gaye – 6: Buona prova anche stasera per il meno bianco degli arancioni. Ancora deve migliorare nella protezione della palla ma ci mette sempre impegno e cattiveria agonistica; quando deve ricevere i passaggi dei compagni, invece di smarcarsi si nasconde come un latitante sull’Aspromonte ed inoltre deve contenere la foga che lo porta a compiere troppi falli. Ha la tecnica di base del robot Emiglio ma con lui in campo il pressing è più consistente, anche grazie alle sue tre lunghe leve. TREPPIEDI 

Ungaro – 6: Ancora un match sottotono per il nostro numero 10. Il problema è che da lui ci si aspetta sempre tantissimo e quando non è decisivo come in questo periodo fa notizia. Nella metà campo orange è l’unico in ombra, quasi quanto i piedi di Giuliano Ferrara. Ma a lui si può perdonare tutto. Se Vergoni avesse il buon gusto di staccargli la roulotte che trainava dalle vacanze in Riviera Romagnola di Agosto 2016 forse il fantasista arancione tornerebbe in forma prima che la stagione sia finita ed eviterebbe di diventare cianotico ad ogni scatto. MARCELLO E’ SEMPRE PIU’ BLU 

mercoledì 1 marzo 2017

15^ GIORNATA: SINTESI E PAGELLE

BELLI DA NON CREDERCI: ABBATTUTI I SECONDI IN CLASSIFICA!


Lo Sporting Club Pistoiese disputa una partita dalla doppia faccia ma di gran cuore. Il team di Giudici nel primo tempo non ha giocato male ed è sempre stato in partita ma tre gravi disattenzioni hanno fissato il risultato sul 3-1 per i padroni di casa all'intervallo.
Nella ripresa gli arancioni hanno subito ingranato la quinta, giocando un bel calcio e sfruttando buone trame e contropiede. Nei primi 10 minuti della seconda frazione Perra e Berriola segnano in totale 4 reti che portano gli orange sul 3-5. Immediato 4-5 dei Friends ma Breschi ruba palla a centrocampo e davanti al portiere non sbaglia: 4-6. Mencarelli salva il salvabile (ed il non salvabile, fenomenale!) prima che Berriola metta il luccheto al match.
Una prestazione esemplare da parte di tutti che però non deve farci montare la testa: ancora non abbiamo fatto nulla e...la prossima giornata arriva la capolista.


PAGELLE

Mencarelli – 8: Tantissimi interventi fondamentali che alla fine hanno permesso di portare a casa i 3 punti. E’ anche grazie a lui se gli arancioni sono sul podio delle difese meno battute del Campionato. Anche stasera ha effettuato tre parate mostruose per reattività e difficoltà. Impossibile non celebrare la sua stagione fin qui disputata. Dimostra il suo valore anche ai compagni, individuando i tre migliori discopub di Pistoia e un night di nigeriane per il dopo-partita. Con 5 anni in meno sarebbe richiesto anche in serie superiori ma Giudici se lo tiene stretto come guida turistica. TRIPADVISOR

Tonelli – 6: Gioca solo pochi minuti a causa di una lieve distorsione al ginocchio. Dopo aver sentito il dolore gioca sempre con il freno a mano tirato. Molto attivo davanti ma non torna nella sua metà campo nemmeno per battere il calcio d’inizio dopo i gol subìti. Unica nota positiva della serata è il ciuffo che ricorda Alvaro Recoba. MARZIO STYLE 

Breschi – 7: Il primo tempo lo gioca sulla fascia senza troppe sbavature, anche se sul terzo gol subìto dal proprio marcatore si fa spostare e trattare male come una moglie siciliana qualunque. Nella ripresa il mister lo mette centrale di difesa e sforna una prestazione al limite della perfezione: sicuro nella marcatura, due assist ed una rete. Il ragazzo sembra tornato sulla strada giusta; se butta via i CD di Gabri Ponte è fatta. IMPICCHERANNO GIORDIE 

Berriola – 7,5: Gioca i primi dieci minuti con la personalità del bidello che entra in classe per consegnare una circolare ai professori. Poi con il passare dei minuti gli sale l’Insigne che ha in sé ed inizia a macinare metri percorsi ed azioni quantomeno insidiose, segnando infatti anche il 2-1. Nell’intervallo si carica ascoltando tutti i discorsi di Christian Maggio dopo le sconfitte del Napoli e rientra in campo indiavolato. Segna ancora ed orchestra il pareggio di Perra che manco Demo Morselli al Maurizio Costanzo. Corre dietro ed abbaia a tutti gli attaccanti avversari. Chiude il match con una bella tripletta e con la solita ammonizione. NERVO SALDO

Perra – 8: Dopo le innumerevoli balorde purgate ad Agadir la scorsa estate fa un altro sgarbo ai marocchini, disputando la sua più bella partita dall’inizio della stagione. Visto il suo rendimento altalenante avuto finora, mister Giudici aveva già ordinato la combo sgabello+corda su subito.it ma oggi ha zittito tutti. Gioca con la carogna di un falegname bulgaro, difende e blocca tutte le offensive più pericolose degli avversari, riparte palla al piede, cerca i compagni, aiuta in difesa, segna 3 reti e sforna assist che i compagni non sempre concludono a dovere. Anche stasera prende botte a non finire e gli avversari lo sbattono ripetutamente a terra come un Asso di Briscola. BASTONATO

Vergoni – 7: Parte come centrale di difesa prendendo subito le misure al pivot avversario, giusto per capire se ci sta anche lui nella fossa comune scavata nel giardino di casa. Ormai è talmente affidabile che al consultorio lo consigliano al posto del preservativo. Fatica e si batte tutta la partita, dispensando indicazioni per i compagni e cercando di fare sempre da metronomo. La sua esperienza è un bene per gli arancioni e, anche se segna meno perché più lontano dalla porta, offre sempre prestazioni positive. Dopo la partita di nuovo in giacca e camicia per non smentire il suo status di ragioniere feudatario e proprietario terriero. ELEGANTE

Gaye – 6,5: Il panterone orange s’impegna e si batte con voglia. Ce la mette tutta come nelle migliori serate sotto le lenzuola e per la difesa avversaria è più antipatico di un autovelox nei tratti col limite a 30. Anche stasera sembra leggerino a cospetto del fisico statuario che lo contraddistingue ma si conferma una pedina fondamentale nello scacchiere di Giudici, malgrado non abbia segnato. In sintesi non la sua miglior partita ma il ragazzo si rifarà, probabilmente zigomi e seno per prostituirsi a Migliarino. AMADOU SEI QUELLO DELLO SPORTING?