lunedì 13 marzo 2017

16^ GIORNATA: SINTESI E PAGELLE

GLI ARANCIONI TENGONO TESTA ALLA CAPOLISTA MA NON BASTA


Bellissima partita giocata da due squadre che non sembrano affatto essere divise da 14 punti in classifica: una gara maschia, sempre in bilico fino al 50'.
Parte forte la capolista che si porta subito sullo 0-2; Breschi e Berriola pareggiano ma gli amaranto segnano ancora e si va all'intervallo sul 2-3.
Riparte forte la Pol. Marzocco che approfitta di un tiro da fermo e di un contropiede per portarsi sul 2-5. Tutto chiuso? Affatto.
Gli arancioni pressano alti ed iniziano a confezionare azioni e conclusioni pericolose: Perra segna una doppietta ed accende gli ultimi 5 minuti. Lo Sporting ci mette cuore e gambe, ma non basta.
Gli orange sono vivi. Speriamo in un bel finale di Campionato.
Facciamo i complimenti alla Pol. Marzocco, squadra corretta e molto forte che merita certamente la posizione in classifica che occupa!


PAGELLE

Mencarelli – 7: Anche stasera decisivo con molte parate al limite dell’umano ma più distratto e spreciso del solito sui rilanci. Perde le sue ultime chance di entrare in Paradiso dopo l'inutile fallo di Gaye a centrocampo, quelle di entrare in Purgatorio dopo il gol subìto dopo rimpallo fortunoso, e perfino quelle di entrare all'Inferno quando viene ostacolato sulla punizione in cui prendiamo il 4-2. SMADONNO MA NON MOLLO 

Breschi – 6,5: Inizia molto male, perdendo il proprio giocatore che segna il vantaggio della capolista. Si rifà parzialmente segnando la rete del 2-1. Poi mister Giudici gli chiede a più riprese di sostenere l'azione offensiva andando a rimorchio del pivot, ma l’esterno orange non afferra l’antifona e chiede a Ungaro se vuole salire a casa sua per vedere un film insieme. Tanta quantità ed anche qualche buon guizzo pericoloso. Graziato dall’arbitro su un fallo da cartellino arancione, con avversario che finirà la sua gara nei bidoni dell’umido e con il rene destro e le rotule all'asta su Kijiji. NO PERDITEMPO

Berriola – 6,5: Aspettarsi che il numero 7 arancione sia tranquillo in un match così importante è come affidare la didattica di un asilo nido ad Annamaria Franzoni. Ed invece l’esterno stupisce tutti, disputando una partita abbastanza ordinata sia in fase difensiva che offensiva. Corre tanto, malgrado alcuni cinesi si stupiscano dei suoi turni di lavoro, e segna anche la rete del momentaneo 2-2. A fine partita Giudici gli dice che deve incidere di più in fase offensiva e lui interpreta male il consiglio e va a scrivere sulla portiera della macchina del portiere avversario un deciso, quanto sincero: “Il tuo parrucchiere è come il sorriso di Ancelotti: non esiste”. INDOMABILE 

Perra – 7,5: Parte leggermente sottotono ma appena alza il ritmo sono dolori per gli avversari. Malgrado lo fracassino di botte si porta a spasso tutta la difesa e segna una doppietta che tiene in gioco gli arancioni fino al fischio finale. Durante i festeggiamenti i compagni, insospettiti, gli chiedono dove abbia comprato quel curioso bastone per i selfie ma il bomber orange si mette a ridere rispondendo che le loro fidanzate sanno benissimo dove si prende…. Ora deve continuare su questi standard anche se è il momento di mettere su massa, perché l’estate sta arrivando e il buon Michael non si può permettere di andare in spiaggia con il petto gonfiato a sole 6 atmosfere. AD AGLIANA, IN CIELO E IN TERRA SE LE BOMBA TUTTE IL PERRA 

Vergoni – 7: Il capitano disputa una partita molto buona, tutta nel ruolo di centrale difensivo. Incolpevole praticamente su tutti i gol, eccezion fatta per la rete del 5-2 dove è più lento di un regionale Palermo-Catania e non riesce a stoppare l’attaccante avversario. In generale però prova di esperienza e fisicità: rischia anche più volte il giallo alzando troppo il gomito sul pivot avversario, lui che il gomito l'aveva già abbondantemente alzato col rosso prima della partita. Dopo la rete del 4-5 si assenta per andare a puntare tutto il guadagno di giornata sull’X Finale. Al triplice fischio si scola una bottiglia di vodka per la tristezza della doppia perdita. MARADONA GOOD, GEORGE BEST, VERGONI BETTER 

Gaye – 6: Buona prova anche stasera per il meno bianco degli arancioni. Ancora deve migliorare nella protezione della palla ma ci mette sempre impegno e cattiveria agonistica; quando deve ricevere i passaggi dei compagni, invece di smarcarsi si nasconde come un latitante sull’Aspromonte ed inoltre deve contenere la foga che lo porta a compiere troppi falli. Ha la tecnica di base del robot Emiglio ma con lui in campo il pressing è più consistente, anche grazie alle sue tre lunghe leve. TREPPIEDI 

Ungaro – 6: Ancora un match sottotono per il nostro numero 10. Il problema è che da lui ci si aspetta sempre tantissimo e quando non è decisivo come in questo periodo fa notizia. Nella metà campo orange è l’unico in ombra, quasi quanto i piedi di Giuliano Ferrara. Ma a lui si può perdonare tutto. Se Vergoni avesse il buon gusto di staccargli la roulotte che trainava dalle vacanze in Riviera Romagnola di Agosto 2016 forse il fantasista arancione tornerebbe in forma prima che la stagione sia finita ed eviterebbe di diventare cianotico ad ogni scatto. MARCELLO E’ SEMPRE PIU’ BLU 

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