lunedì 20 marzo 2017

17^ GIORNATA: SINTESI E PAGELLE

SFANGATA! UNA ZAMPATA DI VERGONI PER 3 PUNTI D'ORO!


Lo Sporting Club Pistoiese di Giudici guadagna 3 punti importantissimi al termine di una partita, come preannunciato, molto difficile: l’Ares Football Club si è dimostrata squadra assai migliorata dall’andata, ben quadrata, dal gioco semplice ma efficace e con alcuni elementi che, pur non essendo dei top player della categoria, sanno stare bene in campo e sfruttano i trucchetti del mestiere per mettere in difficoltà i diretti avversari o districarsi da molte situazioni pericolose.
Il primo tempo è infatti “vinto” ai punti dai padroni di casa, ben coperti dietro e molto pericolosi in almeno 3\4 occasioni; una in particolare ci ha visto baciati dalla fortuna (e forse la Dea bendata è andata ben oltre un semplice bacio….) con palla che sbatte sul palo e trova un reattivissimo Mencarelli che, girato verso la porta, agguanta la sfera ed evita un beffardo gollonzo-flipper. Inutile sottolineare che non sarà l’unica paratona del match.
Gli orange sono troppo frettolosi e non sfruttano il possesso palla. Regna un disordine tecnico-tattico preoccupante ed inoltre le conclusioni a rete sono poche ed oltretutto non sono mai troppo pericolose e precise, senza considerare l’ottima serata dell’estremo difensore avversario.
Nella ripresa lo Sporting parte più convinto, pressa alto con Gaye e spinge molto di più grazie a Gori: proprio grazie alla combinazione tra l’assist dell’esterno ed il perfetto movimento del pivot si viene a creare la voragine a liberare Vergoni che, con rapidità ed abilità, la piazza prepotentemente all’incrocio dei pali.
Spinti dall’entusiasmo del vantaggio gli arancioni trovano ancora qualche conclusione pericolosa ma fuori di poco con Perra e Gori ed un tiro preciso, forte ed angolato di Breschi viene neutralizzato in modo fantastico da Vivarelli.
Poi l’arrembaggio finale dei padroni di casa che viene respinto grazie ad un esemplare Mencarelli ed una fase difensiva agonisticamente cattiva al punto giusto. Da sottolineare, anche nei minuti finali, una frenesia inutile e che poteva risultare assai nociva e farci bruciare ancora dei punti importanti.
In sintesi: bravi, ma s’è sfangata bella!!!
Nelle prossime due partite dovremo cambiare atteggiamento perché le prime della classe non ci regaleranno nulla! !


PAGELLE

Mencarelli – 8: Il navigato Tirchiella passa tutta la mattina a guardare le video-lezioni di Pino Taglialatela, esperienza ultrasensoriale che non basterà a diminuire le imprecazioni contro Gori e Gaye, il preferito del nostro numero uno. Il senegalese mette spesso a repentaglio il sistema nervoso del portiere giallorosso ma l’avanzare dell’Alzheimer rimette a posto il rapporto tra i due ogni 5-10 minuti. Apparte questi conflitti interni con i compagni, sfoggia una prestazione al limite della perfezione ed anche oggi, come se servisse ancora, dimostra quanto è fondamentale per questa squadra. Stasera addirittura porta inviolata. SERRANDA

Breschi – 6: Senza infamia e senza lode. Una prestazione onesta per l’esterno orange, condita da qualche (solito) errore ma con spunti interessanti e la solita grinta. Sembra avere l'argento vivo addosso, infatti a fine primo tempo non resiste e corre a venderlo al Compro Oro più vicino, ma pecca ancora di frenesia e poca concentrazione nella marcatura. Nella ripresa bellissimo il tiro sfoggiato ma la sua fase offensiva sulla fascia ha la stessa utilità di Google +. RETO ZIEGLER

Flori – 6,5: Solita tecnica da boscaiolo islandese e grintoso come Giuliano Ferrara ad un’apericena con buffet. Nonostante la buona gara e la mobilità di una libreria Billy dell’Ikea, nel finale, decide di tentare anche l’azione solitaria in attacco, rimediando solo una pleurite ed uno spasmo polmonare con grave cianosi che lo fa assomigliare ad un ubriacone irlandese qualunque. Malgrado la pancetta alcolica in campo è il solito cane sciolto, falcia tutto quello che si trova a tiro e riesce ad attaccarsi anche con il custode del campo reo di non aver acceso in tempo il boiler delle docce. FAT AND FURIOUS

Perra – 6: Stasera si presenta al campo stranamente spompato e risulta incisivo come le posate di plastica. Riesce a disorientare un paio di volte i difensori avversari con finte Made in Rio de Janeiro ma a tu per tu col portiere si ricorda che di brasiliano ha solo uno zio transessuale e spara a lato. In sintesi, riuscirebbe a saltare anche le file dei padiglioni dell’Expo ma vede la porta come Aleandro Baldi. La grinta è invece sempre quella del pirata della strada bosniaco ma stasera non è sufficiente a lasciare il segno sul match. NOTTE IN BIANCO

Vergoni – 7: Partita di quantità e qualità condita dal gol vittoria. Durante l'intervallo Giudici gli chiede di prendersi qualche rischio in più, così il capitano tira fuori il cellulare e si gioca “Vergoni primo marcatore” + “Under 1.5” live su Paddy Power. Poi, esoso com’è, con una zampata all’incrocio dei pali decide di chiudere i conti, al contrario del debito di gioco che ha con due 'ndranghetisti trapiantati a Castellammare di Stabia. Brinda alla vittoria con una serata alcolica insieme a 3 troione sulla nuova Mercedes. MAGNACCIO

Gori – 6,5: Bella partita per l’esterno arancione. Giudici gli chiede di costruire e lui, da architetto qual è, capisce male e la notizia arriva ad una facoltosa famiglia di Crotone che tenta subito di comprarsi l’appalto con qualche mazzetta sottobanco. Che lui, ovviamente, accetta. Tanta corsa, cambio di passo e buona fase difensiva. Inizia non solo molte delle azioni più pericolose ma anche Gaye ai puttan tour a Migliarino. Quando entri in campo con la preoccupazione che Svetlana_86 pubblichi in rete il tuo video in cui ti spogli su Chatroulette la concentrazione viene meno ma lui è stato uno dei migliori dei suoi. TEEN SHEMALE WEBCAM

Gaye – 6,5: Grande prova per il pivot orange-black. In fase conclusiva è più ininfluente del parrucchiere di Vergoni e l’unica porta che prende, in faccia, è stata con una diciottenne ad una festa universitaria al Posto Nero (e dove altro poteva andare lui?). Il suo pressing asfissiante ed i suoi movimenti però hanno creato spazi ai compagni e, soprattutto, al capitano per il gol vittoria. A fine partita è vittima dei pestaggi dei compagni perché, ancora una volta, malgrado il suo fisico non riesce a proteggere una e dico una palla, anche se lo marca il ministro Brunetta. Cattivo fuori e buono dentro. Insomma, nero fuori e bianco dentro. UN OREO 
 

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