Uno Sporting Club Pistoiese al limite della perfezione tattica espugna il campo di Altopascio, nel match contro l'Asd Collodi, valido per la quarta giornata di Serie B. Ottimo esordio per il nuovo mister Matteo Sessa che gestisce al meglio una partita tutt'altro che facile, ad appena 36 ore dal suo arrivo in panchina.
Gli arancioni disputano una partita molto attenta sin dal fischio iniziale, rischiando poco e limitando ai minimi termini le azioni avversarie. Massima concentrazione e densità difensiva si alternano a rapide e pericolose ripartenze. Dopo un paio di tentativi risultati poco incisivi è lo scambio Berriola-Vergoni-Berriola a procurare il primo reale infarto sportivo ai padroni di casa, ma la "puntata" del numero 7 arancione è sprecisa.
Ma è solo il preludio al vantaggio pistoiese: Breschi anticipa un avversario vicino al centrocampo e lancia Perra; quest'ultimo è bravissimo ad alzare lo sguardo e servire proprio il numero 16 orange che aveva seguito l'azione e non deve far altro che calciare a colpo sicuro in rete. Meritato 1-0.
Il match riprende con i padroni di casa alla ricerca del pari. La fase difensiva arancione comincia ad avere qualche crepa ma per fortuna un prodigioso Montaleni sventa i pericoli maggiori. Il pivot del Collodi difende molto bene la palla ed inizia a trovare sempre più spesso il pertugio per il tiro in porta. Purtroppo in uno dei tanti tentativi infila la rete del pareggio. Tutto da rifare. E sarebbe nulla. Lo Sporting rischia di capitolare quando l'esterno sinistro avversario piazza un rasoterra nell'angolino. Breschi salva miracolosamente sulla linea e permette ai suoi di concludere il primo tempo sull'1-1.
Nella ripresa il match prosegue sulla falsa riga della prima frazione, con gli arancioni ben disposti in difesa ma adesso più in difficoltà ad arginare le sempre più insistenti azioni offensive degli azzurri. Dopo alcuni tentativi dei padroni di casa, ribattuti dal solito Montaleni, ed alcune azioni arancioni strozzate all'ultimo passaggio o concluse male, l'episodio che risblocca il match. Punizione da pochi centrimetri oltre il centrocampo. Breschi si incarica del tiro. Media rincorsa e specialità della casa servita: potente tiro che sbatte prima sul palo di destra, poi su quello di sinistra e si insacca. Eurogol e 2-1. Un bolide tremendo.
La reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare: gli azzurri si proiettano alla ricerca del pareggio e si rendono molto pericolosi, scoprendosi però in difesa e rischiando di subìre più volte la rete nelle sempre più frequenti ripartenze arancioni. Gli attaccanti orange risultano però troppo sprecisi sotto porta ed il risultato resta congelato sul 2-1. Su un calcio d'angolo arriva però il pareggio: errore in fase di marcatura dei difensori dello Sporting che consente all'attaccante del Collodi di calciare prepotentemente senza alcuna opposizione. Si torna in equilibrio.
Adesso è lo Sporting che non ci sta e tenta a più riprese di trovare la rete del vantaggio. Su azione, purtroppo, niente da fare. Ma la valanga arancione è sempre più insistente e la diga dei padroni di casa non ce la fa più, soprattutto a causa del naturale calo fisico degli azzurri, costretti all'angolo come un pugile stremato.
Su schema di calcio d'angolo è 2-3 orange: battuta corta per Berriola che di sinistro insacca alle spalle del portiere. Bellissimo. Studiato. Meritato. Lo Sporting torna a difendersi a riccio, come nel primo tempo, e per il Collodi non c'è più niente da fare. Si va verso il triplice fischio....ma prima Berriola decide che è tempo di festeggiare la sua 200esima presenza: stoppa palla sulla trequarti avversaria, sulla linea laterale, spalle girate verso il campo e marcatore dietro, doppio palleggio e mezzo sombrero a scavalcare il difensore e si ritrova a tu per tu con il portiere. Freddissimo, lo guarda negli occhi e piazza un rasoterra nell'angolino alla sua sinistra. Fantastico. Da strapparsi i capelli.
Il match si chiude tra gli abbracci degli arancioni, i complimenti al mister e le strette di mano agli avversari. Grande serata. Grande risultato. La lotta salvezza continua, durissima, ma con qualche speranza in più.
Gli arancioni disputano una partita molto attenta sin dal fischio iniziale, rischiando poco e limitando ai minimi termini le azioni avversarie. Massima concentrazione e densità difensiva si alternano a rapide e pericolose ripartenze. Dopo un paio di tentativi risultati poco incisivi è lo scambio Berriola-Vergoni-Berriola a procurare il primo reale infarto sportivo ai padroni di casa, ma la "puntata" del numero 7 arancione è sprecisa.
Ma è solo il preludio al vantaggio pistoiese: Breschi anticipa un avversario vicino al centrocampo e lancia Perra; quest'ultimo è bravissimo ad alzare lo sguardo e servire proprio il numero 16 orange che aveva seguito l'azione e non deve far altro che calciare a colpo sicuro in rete. Meritato 1-0.
Il match riprende con i padroni di casa alla ricerca del pari. La fase difensiva arancione comincia ad avere qualche crepa ma per fortuna un prodigioso Montaleni sventa i pericoli maggiori. Il pivot del Collodi difende molto bene la palla ed inizia a trovare sempre più spesso il pertugio per il tiro in porta. Purtroppo in uno dei tanti tentativi infila la rete del pareggio. Tutto da rifare. E sarebbe nulla. Lo Sporting rischia di capitolare quando l'esterno sinistro avversario piazza un rasoterra nell'angolino. Breschi salva miracolosamente sulla linea e permette ai suoi di concludere il primo tempo sull'1-1.
Nella ripresa il match prosegue sulla falsa riga della prima frazione, con gli arancioni ben disposti in difesa ma adesso più in difficoltà ad arginare le sempre più insistenti azioni offensive degli azzurri. Dopo alcuni tentativi dei padroni di casa, ribattuti dal solito Montaleni, ed alcune azioni arancioni strozzate all'ultimo passaggio o concluse male, l'episodio che risblocca il match. Punizione da pochi centrimetri oltre il centrocampo. Breschi si incarica del tiro. Media rincorsa e specialità della casa servita: potente tiro che sbatte prima sul palo di destra, poi su quello di sinistra e si insacca. Eurogol e 2-1. Un bolide tremendo.
La reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare: gli azzurri si proiettano alla ricerca del pareggio e si rendono molto pericolosi, scoprendosi però in difesa e rischiando di subìre più volte la rete nelle sempre più frequenti ripartenze arancioni. Gli attaccanti orange risultano però troppo sprecisi sotto porta ed il risultato resta congelato sul 2-1. Su un calcio d'angolo arriva però il pareggio: errore in fase di marcatura dei difensori dello Sporting che consente all'attaccante del Collodi di calciare prepotentemente senza alcuna opposizione. Si torna in equilibrio.
Adesso è lo Sporting che non ci sta e tenta a più riprese di trovare la rete del vantaggio. Su azione, purtroppo, niente da fare. Ma la valanga arancione è sempre più insistente e la diga dei padroni di casa non ce la fa più, soprattutto a causa del naturale calo fisico degli azzurri, costretti all'angolo come un pugile stremato.
Su schema di calcio d'angolo è 2-3 orange: battuta corta per Berriola che di sinistro insacca alle spalle del portiere. Bellissimo. Studiato. Meritato. Lo Sporting torna a difendersi a riccio, come nel primo tempo, e per il Collodi non c'è più niente da fare. Si va verso il triplice fischio....ma prima Berriola decide che è tempo di festeggiare la sua 200esima presenza: stoppa palla sulla trequarti avversaria, sulla linea laterale, spalle girate verso il campo e marcatore dietro, doppio palleggio e mezzo sombrero a scavalcare il difensore e si ritrova a tu per tu con il portiere. Freddissimo, lo guarda negli occhi e piazza un rasoterra nell'angolino alla sua sinistra. Fantastico. Da strapparsi i capelli.
Il match si chiude tra gli abbracci degli arancioni, i complimenti al mister e le strette di mano agli avversari. Grande serata. Grande risultato. La lotta salvezza continua, durissima, ma con qualche speranza in più.
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PAGELLE
Montaleni - 7,5: Inizio soft grazie al muro arancione che non fa passare nemmeno gli spilli. Poi, quando la barriera difensiva comincia a vacillare iniziano gli straordinari. Para tutto il parabile e stasera è sicuro anche sui tiri da lontano. A tratti la sua rappidità è sconvolgente, quasi quanto la sua fascetta per i capelli.
Flori - 6,5: Partita difficile per il centrale evergreen arancione. Il pivot avversario lo mette tanto in difficoltà, anche se gioca da fermo, ma lui non demorde e alla fine tiene duro e prova anche qualche azione offensiva. Prestazione di esperienza e personalità, ma l'espressione del suo viso a fine gara fa capire quanto sia difficile uscire dal tunnel della droga per tener botta.
Breschi - 8: Grinta, corsa, lucida follia. Nel primo tempo si fa trovare pronto sull'ottimo assist di Perra per insaccare l'1-0. Poi salva la rete del possibile vantaggio ospite e decide di fare l'eurogol con punizione-bolide che riporta momentaneamente avanti gli arancioni. Ordine e semplicità. Serata memorabile.
Morrone - 6,5: Buona prova per l'esterno mancino orange. Il suo atletismo e la sua velocità gli permettono di essere sempre nel cuore dell'azione. Anche in fase difensiva stasera ha eseguito il suo compito senza troppe sbavature. Attendiamo il suo ritorno al gol.
Berriola - 7,5: Classe pura. Partita da motore diesel: nel primo tempo parte lento e tiene i giri bassi, per poi aumentarli con il passare dei minuti. Prima andando vicino alla rete in un paio di occasioni, poi segnando di sinistro su schema da calcio d'angolo ed infine chiudendo il match con il fantastico gol del 4-2. Palleggio e mezzo-sombrero alla Messi, involata verso la porta e rete pesantissima.Non poteva festeggiare al meglio le 200 presenze nello Sporting Club Pistoiese.
Perra - 7: Partita ottima. Con una rete sarebbe stata perfetta. Ma ci piace quasi più così: tutto il match a lottare per la squadra, a pensare al gioco ed ai compagni. Michael passa in secondo piano, non finisce sul tabellino marcatori, ma la sua prestazione è da grande giocatore. Corre, si dimena, prende punizioni, difende, attacca e sprona i compagni. Sempre. Offre assist geniali ed è sempre il primo a correre sulla palla. In una sola parola: leader.
Vergoni - 6,5: Il capitano c'è, tranquilli. Purtoppo per lui, il tabellino marcatori non vede neanche stasera il suo nome e questo, moralmente, lo distrugge. Ma le sue partite sono sempre precise e il suo apporto non manca mai. Ha sfortuna in fase conclusiva ma l'ordine che dà ai compagni in campo è inestimabile. Atleticamente ci sembra stia bene quindi non ci resta che aspettare il suo ritorno al gol.
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