Importante e convincente poker degli arancioni che battono una squadra quadrata e ben organizzata (che all'andata ci aveva bloccato sul pari) e si avvicinano al primo posto, adesso a soli 2 punti
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QUATTROCCHI: Voto 7,5 - Il pantacollant stile Mazzantini ci fa tornare indietro nel tempo di 20 anni. E stasera anche la sua prestazione è un viaggio nel tempo: un ritorno ad una giovinezza ormai perduta all'anagrafe ma non sul rettangolo di gioco. Reattivo, ben posizionato, abile nelle uscite, strepitoso nei tiri dalla media distanza. Il nostro portierone stasera salva il risultato almeno in 3 occasioni pericolosissime e dà sicurezza a tutto il reparto. Ha bestemmiato talmente tanto negli scorsi match che Dio, stanco di sentirsi nominato, decide di mandargli una gioia… e lui bestemmia dalla felicità. SONO ATEO, GRAZIE A DIO!
VERGONI: Voto 7 - Chi di voi non ha avuto a che fare da piccolo con la “vecchiarella” del quartiere che minacciava di bucarti il Super Santos per stare serena. Ecco, il nostro capitano è quella vecchietta, antipatica e fuori luogo, che ti toglie la palla ogni volta che provi a superarlo senza poi restituirla. Altra prestazione di grande tattica ed agonismo: ben posizionato e puntuale nelle chiusure. Malgrado atleticamente sembri Franco Baresi, ma quello di adesso intendo, riesce sempre a trovare la soluzione giusta per proteggere la sua porta e magicamente toglie sempre la palla al pivot avversario. E' il nostro Harry Potter. CENTO PUNTI A GRIFONDORO
BRESCHI: Voto 5,5 - Rientro post-infortunio difficile per l'esterno arancione. Le gambe sono imballate ed atleticamente sembra Mario Cipollini sulla salita del Mortirolo. Si impegna tantissimo ma si vede che manca di reattività e della giusta tranquillità che di solito lo rendono molto più intraprendente. Sembra che indossi un Edgar-abito: lento e macchinoso, temporeggia in modo scorretto perdendo la marcatura sulla rete avversaria e si prende pure un paio di sbronze dagli esterni che passano sulla sua fascia. A TIME FOR DANCING
LOMBARDI: Voto 6,5 - Ultimamente stava giocando sotto ritmo, come se fosse un impiegato comunale all’ultimo anno pre-pensione. Invece stasera mette in campo qualità e sostanza, tre grammi per la precisione. Corre, si sbatte in difesa e spinge in attacco trovando anche una bella rete dopo delizioso scambio con Niccolai. Nel finale sbaglia una rete solo perchè si vuole portare la palla sul mancino. Il suo piede destro, infatti, è meno impiegato del congiuntivo in un istituto tecnico e quando per velocizzare il gioco prova un passaggio col piede debole rischia di uccidere il mister in panchina. MALDESTRO
BECCIOLINI: Voto 6,5 - Grande partita per il nostro numero 6 che cerca di aiutare in tutte le parti del campo, con grinta ed attaccamento alla maglia. Ad onor del vero si spinge alla ricerca della rete con la stessa illusione di quando compri una crema da spalmare sul cazzo sperando che cresca. Effettivamente, apparte un paio di conclusioni dalla distanza, non è mai pericoloso. Ma nella nostra metà campo è il Chuck Norris della difesa: reattivo, rapido nel breve, cattivo al punto giusto. Se insieme agli attaccanti avversari fossero comparsi anche un paio di ninja, non avrebbe avuto particolari problemi a metterli fuori gioco. BECCIO TEXAS RANGER
TOMMASI: Voto 6,5 - Il jolly arancione sta tornando lentamente in forma. Ha la corsa fluida come il traffico di Pechino nelle ore di punta ma stasera macina chilometri per fare al meglio la fase difensiva e farsi trovare pronto sotto rete. Sua la rete che spezza il preoccupante equilibrio e disagio iniziale. Il suo diretto avversario crede che tirare fuori un paio di Moretti dalla borsa frigo possa fargli diminuire la spinta, ma per corrompere il nostro numero 10 ci vogliono almeno una confezione da 3 alette di pollo piccanti o quella da 9 di McNuggets. A fine match è felicissimo e stanchissimo come quando accendi il pc, fai il caffè, effettui il login su facebook e il capo ti chiede come va il lavoro. COMUNALE
NICCOLAI: Voto 7,5 - Grandissima partita per il nostro bomber, condita dall'ennesima doppietta. L'inizio del match a dire la verità non è stato dei più incoraggianti, con ritmo blando, la reattività di un bradipo assonnato e le ginocchia che oramai fanno lo stesso rumore di quando la ragazza morde il Magnum nella pubblicità. Ma, scaldato il motore, non ce n'è per nessuno: chiama la palla, la protegge e nel corpo a corpo è talmente duro che se ci sbattesse contro il comodino sarebbe il comodino a bestemmiare. Fa più sponde di uno scafista tunisino ma in molte occasioni è costretto a fare reparto da solo. Lui non si scompone e fa quello che deve: gol. Anche stasera due. MITRAGLIA
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