I ragazzi di mister Carrara peccano di superficialità e con troppe disattenzioni concedono agli avversari una vittoria importante a partita già finita. Partita giocata in modo discreto ma purtroppo stasera hanno pesato i troppi errori personali.
--- PAGELLE ---
MENCARELLI: Voto 5 - Partita e prestazione insolita per il nostro numero 12, ma può capitare anche ai migliori. Sul tiro dalla distanza che porta alla prima rete avversaria è puntuale come quando sei l’addetto alla griglia e gli amici affamati ti chiedono quando si mangia ma tu non hai ancora acceso il fuoco. E purtroppo la strada si fa in salita. Complice anche il poco aiuto in fase difensiva, è apparso meno sicuro anche in qualche uscita ma per fortuna non ha perso tutti i superpoteri e compie anche qualche intervento importante. Suona strano come una frase senza errori grammaticali di Luca Giurato ma purtroppo stasera è un pò anche colpa sua. SCIVOLONE
VERGONI: Voto 6 - Il ritmo molto blando del match ed il ruolo ricoperto lo favoriscono senza dubbio. Nel voto finale pesa certamente il tiro libero sbagliato che poteva portarci sul 4-3. Purtroppo l'ennesimo. In fase difensiva copre, contrasta e dirige la squadra in modo quasi impeccabile, se si considera che nessun gol avversario nasce da un'azione. Quando gli arancioni devono ripartire fa avanzare la linea di gioco, al contrario della sua attaccatura dei capelli che indietreggia così velocemente che nel secondo tempo è più stempiato del primo. MEDI CENTER
BECCIOLINI: Voto 4,5 - Il classico esempio di come piantare un bellissimo fiore e poi defecarci sopra, con vigore diarroico peraltro. Il nostro numero 6 gioca una buona partita, abbastanza attenta ed esemplare sia per grinta che per ordine tattico. Stasera non rompe nessuna tibia e, anzi, il suo apporto alle fasi di gioco orange è importante e puntuale. Il disastro assoluto al 51° minuto con la spada di Damocle del tiro libero a sfavore: meglio una pugnalata ai reni che vederlo sfalciare un avversario innocuo come Alfonso Signorini in un pullman di donne nude, nella loro area di rigore. E' la nostra condanna. BOIA
TOMMASI: Voto 5,5 - La condizione atletica non è ancora al top e gli effetti si notano in campo: solitamente è uno dei metronomi del gioco arancione, ma stasera risulta molte volte poco reattivo e poco lucido. Qualche stop sbagliato di troppo e poca esplosività in fase offensiva soprattutto nel dribbling ed al tiro. Spiazzato dalla rapidità delle azioni avversarie (che troppo rapide non erano), risulta spesso fuori tempo come Roberto Bolle a un concerto dei Metallica. NOTHING ELSE MATTERS
LOMBARDI: Voto 5 - La partita è una vasca piena di risentimento ed il nostro numero 3 è il tostapane che ci cade dentro. Entrato per aumentare il tasso tecnico e cambiare il ritmo del match, è invece autore di un grave errore a tu per tu con il portiere e di quattro falli in rapida successione che costringono necessariamente gli arancioni a cambiare atteggiamento difensivo per evitare il tiro libero. Senza riuscirci, come ben sappiamo. Viene anche ammonito e purtroppo non riesce più ad incidere come vorrebbe. Stasera prestazione da un Biraghi qualunque, con il pathos agonistico di Tomas Ujfalusi. LABARO VIOLA
BERRIOLA: Voto 5,5 - Sicuramente il giocatore più dinamico e più reattivo degli arancioni. Cerca sempre di aiutare in fase difensiva ed accompagnare l'azione offensiva. Purtroppo però la sua prestazione è risolutiva come l’intervento di Di Maio nella disputa tra Russia e Ucraina sulla regione del Donbass ed in fin dei conti riesce a creare pochi grattacapi al portiere avversario. Se poi l'unica volta che ci riesce l'estremo difensore compie anche il miracolo... Grande impegno e grinta ma purtroppo stasera sono inutili come la data di scadenza sul barattolo della Nutella. AVARIATO
NICCOLAI: Voto 7,5 - Il nostro bomberone inizia in modo un pò blando e sembra quasi in difficolta, soprattutto atletica. Ma ormai lo sappiamo, lui è come un urlatore di mambo. Pur non sapendo né come né quando, tutti sanno che prima o poi urlerà. Ed infatti l'urlo non si fa attendere. Anzi, si fa sentire per tre volte: vero trascinatore della squadra arancione. Per fortuna, con un numero di occasioni sbagliate dall’attacco arancione pari al numero di giorni all’anno in cui ci sono le offerte di Poltrone e Sofà, lui segna con una continuità formidabile e ci tiene sempre in partita. Stasera il suo exploit ha fatto, però, come il cazzo alle vecchie...... FRIGIDO
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