giovedì 2 dicembre 2021

PAREGGIO CON RIMPIANTO E SERIE A A PORTATA DI MANO

 Grande prova corale degli arancioni che rimontano da 1-3 a 4-4 e purtroppo falliscono un tiro libero al 39° minuto con Perra. Sarà Serie A vincendo l'ultima giornata della Fase a Gironi.      

Lo Sporting Club Pistoiese conquista un pareggio (che va stretto) contro il forte Joga Bonito F.C. e si candida alla promozione in Serie A. I ragazzi del ViceMister Gavazzi, stasera al posto dell'indisponibile Meoni, giocano 40 minuti di buon calcetto e restano sempre in partita. Non mollano neppure quando, per due evitabilissimi errori di posizionamento difensivo di squadra, subiscono un tremendo 1-2 dagli avversari che avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Alla fine del primo tempo infatti siamo sull'1-3 e, vista la caratura della squadra avversaria, la partita è davvero complicata e l'esito sembrerebbe già scritto. Sembrerebbe, appunto. Nella ripresa accorcia subito Menichini (2-3); poi ancora allungo degli ospiti che si portano sul 2-4 grazie ad un'azione che inizia con un rimpallo fortunoso. E' il 5° minuto. A questo punto Berriola & C. aumentano notevolmente i giri del motore, mettendo in mostra anche una condizione atletica inimmaginabile ed inattesa: blocco di tutte le azioni avversarie e veloci ripartenze mettono in grossa difficolta gli ospiti che, di minuto in minuto, perdono sempre più energie e condizione. Anche mentalmente sono offuscati dalla rabbia agonistica arancione e non possono far altro che tentare di difendersi dai colpi. Ma ormai sono nell'angolo. 3-4 di Corsini e pareggio di capitan Berriola. Poi ancora conclusioni di Breschi, Perra, Berriola e Morrone. Proprio quest'ultimo guadagna un importantissimo tiro libero ad un minuto dalla fine ma purtroppo Perra tira forte a mezza altezza senza angolare abbastanza ed il portiere respinge. Il match si chiude con un fallo su Perra (sarebbe ancora tiro libero) che l'arbitro nega fischiando la fine. L'ennesimo episodio di un arbitraggio superficiale e non adeguato ma, che vi devo dire?, ormai ci stiamo abituando...
 
   
 
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PAGELLE

Beneventi - 7,5: Grandissimo portierone: sempre attento e reattivo. Nel primo tempo salva più volte il risultato. A metà del secondo tempo gli si posa una mosca sul braccio e lui smanaccia in angolo pure quella. Provano a metterelo più volte in difficoltà ma ha ancora i guanti da elettricista e salva più volte la porta. Non può nulla sui gol ma potrebbe fare di più per quel taglio di capelli da impiegato in un'azienda che organizza funerali. BECCHINO 

Corsini - 7,5: In fase offensiva è sempre il solito toro: inarrestabile e nocciolo duro. La sua struttura anatomica non gli permette di giocare a testa alta ma lui non  lo sa e ci gioca lo stesso. In difesa tamarreggia come Costantino Vitagliano al sesto Long Island, lavorando di corsa e con il corpo per proteggere la propria porta dalle offensive avversarie. A chi non lo riteneva all'altezza del ruolo di centrale ricordiamo che è cresciuto giocando con Kurti e Beneventi ed è originario del ghetto di San Marcello Pistoiese. TEMPRATO    
 
Breschi - 6,5: Usa il sinistro meno di un congiuntivo in un istituto tecnico. La sua simpatia verso gli arbitri è come il Tavernello: più invecchia e più diventa marcia. Le assurde decisioni arbitrali lo fanno letteralmente impazzire, ma riesce a contenersi mordendo un tronco di betulla appositamente portato in panchina da Morrone. Grande esperienza in difesa: lotta, fatica e colpisce gli avversari alla prima occasione utile. KIMBO SLICE

Berriola - 7,5: Due assist, una rete, buona fase difensiva, tante belle giocate ed una traversa che ancora sta tremando. Il capitano sembra già tornato sulla strada giusta. Se butta anche via i CD di Gigi D'Alessio feat. Gabry Ponte è fatta. In un paio di azioni la spara talmente alta che se non ci fosse stato il pallone pressostatico avrebbe ucciso una coppia di pensionati delle case popolari di Montale. CALL OF MIRKO

Menichini - 7: Altra partita di grande spessore per il più giovane della Rosa arancione. Dopo pochi minuti dall'inizio del secondo tempo fa un taglio che lascia il proprio marcatore più spaesato di Salvini in vacanza ad Addis Abeba ed insacca. Il ragazzo ha talento, ma dire che è già pronto per un ruolo da trascinatore è come dire che la persona adatta per il presepe vivente nel ruolo della Madonna è Malena La Pugliese. Intanto ce lo godiamo così: corsa, sregolatezza...e gol importanti. PROMESSA ORANGE

Morrone - 7: Lo Jihadista della Ferruccia sfreccia e fa impazzire la retroguardia avversaria e fa ballare il suo diretto marcatore come Ricky Martin quando era etero. A pochi minuti dalla fine si fionda con una cintura di tritolo verso la porta avversaria e si guadagna un tiro libero che purtroppo Perra non realizza. Il difensore che lo controllava ha smesso a mezzanotte e mezzo di temporeggiare. FURETTO

Perra - 6,5:  Come sempre partita di grande sacrificio. Ha l'argento vivo addosso, ma solo perchè l'ha rubato nella villa di un ricco imprenditore di Agliana. Nel primo tempo fa più sponde di uno scafista tunisino ma è anche troppo innamorato del pallone. Ad ogni modo dai suoi piedi partono sempre azioni pericolose. Unica nota stonata: il tiro libero sbagliato. KATY PERRA

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