sabato 4 dicembre 2021

ARANCIONI PESSIMI: E' SOLO PARI CON I BULGARI

 Partita orribile degli arancioni che acciuffano il pareggio solo grazie ad un calcio di rigore di capitan Vergoni. Poche idee e molto confuse. Punto meritatissimo per gli avversari: la speranza è che ci serva da lezione.      

Lo Sporting Club Pistoiese pareggia contro I Bulgari nella 3^ Giornata della Fase Preliminare a Gironi del Campionato Over. Partita pessima da parte degli arancioni che non riescono a sviluppare mai un gioco che possa essere chiamato tale ed anzi si incaponiscono con azioni personali poco fruttuose. Gli avversari, al contrario, giocano con spavalderia ed unione d'intenti, annullando con il gioco di squadra l'innegabile differenza atletica e tattica rispetto ai ragazzi di Mister Meoni. Gli orange sbagliano anche due tiri liberi ed un calcio di rigore. Una serata da dimenticare in fretta che, come sottolinea a fine partita il Presidente: "...dimostra ancora una volta che nessuno ci regalerà niente in nessuna partita e che non esistono match scontati. Anzi, conoscendoci, dobbiamo avere più paura delle squadre a noi inferiori...". 
Voltare subito pagina perchè la prossima settimana ci sono due match fondamentali che delineeranno la nostra stagione. 
 
   


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PAGELLE

Mencarelli - 6: Senza il numero 12 arancione l'esito della serata sarebbe stato più drammatico. Gli avversari tirano pochissime volte ma lui è sempre pronto. Purtroppo stasera la fase difensiva della squadra era meno sicura di un Control bucato. Basta pensare che il difensore più forte è stato il 6 avversario, abile a spazzare via l'assist del compagno che lo serve a porta spalancata. SPIACE 

Vergoni - 5: Il capitano stecca il tiro libero più importante, che a tempo scaduto avrebbe dato la vittoria agli arancioni. Per il resto partita ordinata ma non va mai oltre il suo compitino e da lui ci si aspetta sempre di più. Probabilmente aveva già la testa alle cantine che visiterà nel ponte dell'Immacolata e agli ettolitri di vino e spumante con i quali affogherà il suo vecchio amico fegato. EPATICO    
 
Breschi - 5: Partita schizofrenica per l'esterno arancione: sembra in grado di spaccare tutto e tutti ma quando arriva sotto porta è più incerto di un terrapiattista davanti ad un mappamondo. Stasera non sfoggia neppure la sua solita grinta e si lascia trasportare dal ritmo del match. Ha idee brillanti ma le mette in pratica di merda. INCOMPIUTO

Berriola - 5: Purtroppo partita deludente per il 7 arancione. Ancora in depressione per il pareggio del Napoli col Sassuolo, impiega 10 minuti per superare il lutto e altri 10 per superare il trauma delle battute prepartita di Mencarelli. A tratti è più lento ed impacciato di quando torni a casa brillo dopo aver fatto serata e non vuoi svegliare i genitori. Stasera è più pericoloso negli spogliatoi quando si toglie gli scarpini e provoca l'asfissia nei compagni. LETALE

Carrara - 4,5: Parte da titolare ma si vede subito che non è la sua serata: nei primi minuti è utile come il reggiseno di Chiara Ferragni, poi ingrana la seconda e sembra entrare in partita ma invece si ritrova a vagabondeggiare per il campo come un Vampeta qualunque. Grave errore sotto porta nella ripresa e troppo nervoso, tanto da beccarsi ancora un'ammonizione. Talmente frastornato che lunedì andrà a fare la tessera del PD. SINISTRO

Schiavone - 5: Il mister lo mette prima pivot e dopo difensore centrale: in attacco difende palla ma l'azione non si sviluppa quasi mai, in difesa marca il suo avversario ma alla fine non serve perchè l'avversario non sa neppure camminare, figuriamoci scartare. Partita sottotono, come tutta la squadra. Probabilmente crede che giocando così potrebbe essere ingaggiato dalla Juventus. INGENUO

Niccolai - 5:  Dopo un inizio di stagione da protagonista sembra la brutta copia di Bartelt della Roma anni '90. Non passa un difensore, non passa la palla, s'incaponisce e, ancor peggio non segna. Decide di urlare in faccia all'avversario che l'ha bastonato tutta la sera e si becca il giallo che gli farà saltare il prossimo match. Ma non finisce qui: a fine gara ordina una pizza ma si alza dal tavolino ancora con la fame chimica. SERATACCIA

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