lunedì 23 gennaio 2017

10^ GIORNATA: SINTESI E PAGELLE

A TAVOLINO SIAMO FORTISSIMI: FORTUNELLO SI FA AUTOGOL COI TESSERAMENTI


Un pò strano ci pareva, a dire il vero: pareggiare a fatica contro una squadra che in Campionato, fino a quel momento, non era mai stata irresistibile. Ed il dubbio è stato confermato con il Bollettino Ufficiale di oggi: Fortunello F.C. aveva schierato in campo giocatori non regolarmente tesserati e la Lega ha inflitto loro multa e sconfitta a tavolino per 5-0.
La cronaca del match è dunque inutile, visto che risultato (7-7, ndr) e marcatori (tripletta di Ungaro, doppietta di Perra, Vergoni e Breschi, ndr) sono stati annullati. Per la cronaca, tutto è sintetizzabile con qualche riga: gli uomini di Giudici partono malissimo ancora una volta, andando sotto sullo 0-3. Poi la grande prova di carattere degli arancioni che combattono su tutti i palloni e rimontano con due tiri liberi di Ungaro negli ultimi 3 minuti. Ammonito Ungaro ed espulso Breschi per doppia ammonizione.
Questa volta ci ha salvato la penalizzazione degli avversari ma è necessario un cambio di rotta, altrimenti il rischio è di non entrare neppure nel giro Play-Off!


PAGELLE

Mencarelli – 6: Senza infamia e senza lode. Il nostro portierone non sta attraversando un ottimo periodo di forma, ma forse essere continuamente mitragliato come in una fucilazione non è il massimo, e lui ne risente. Stasera svolge il suo compito in modo preciso ma sembra meno sicuro del solito e anche la squadra se ne accorge. Viceversa è fortemente condizionato dalle pessime prestazioni in fase difensiva degli arancioni, mai in grado di dargli protezione a sufficienza. Questo periodo è traumatico anche dal punto di vista fisico: ogni volta che si tuffa vengono allertati, nell’ordine, guardia medica, pronto soccorso e anche una ditta di grù per aiutarlo ad alzarsi in caso di necessità. Nonostante gli interi tubetti di Voltaren spremuti come fossero maionese e gli impacchi di strane sostanze applicate alle dita storte lui non mollerà mai, anche perché sono le uniche due ore di libertà dalla prigionia della vita matrimoniale che la moglie gli concede. ARTROSILENE

Flori – 5,5: Ha la tecnica individuale del robottino di Star Wars. Ogni volta che prende palla deve: stoppare di destro, stoppare di nuovo la palla 5 metri più avanti col sinistro, alzare la testa, capire che in quel momento non serve un’entrata a piedi uniti sui menischi e poi la passa con l’internaccio da paese. Nel primo tempo prova un paio di percussioni, poi si ricorda che per superare la metà campo a lui serve un’ordinanza del Tribunale e torna alla sua solita mattanza in difesa. Stasera abbiamo capito che non era al top quando si è vestito da cinesino ed ha aperto l'autostrada per il secondo gol. TELEPASS

Breschi – 4,5: Mister Giudici, vista la prova della squadra nella partita precedente, gli chiede di non far respirare gli attaccanti avversari e lui scende in campo con la fiatella delle grandi occasioni. In gentile collaborazione con gli altri componenti del quartetto in campo, offre una fase difensiva da film di Dario Argento. Tenta di arginare le continue offensive avversarie con le buone ma, non riuscendoci, passa subito alle cattive. Prende il primo giallo con l'apprezzabile combo "rincorsa di 5 metri e ancata prepotente" sul loro pivot. Becca l'espulsione con un sonoro calcio da dietro ancora al pivot ospite, che chiude la serata su un lettino ricoperto da un telino bianco e con un cartellino all'alluce. SI, MA STAI CALMO

Vergoni – 6: Il capitano offre una prestazione al limite della sufficienza che dimostra che la forma deve ancora migliorare. Però non perde mai la concentrazione e cerca di rattoppare le lacune tattiche altrui. Sbaglia l'ennesimo calcio di rigore della stagione ed adesso mira a sbagliarne almeno 4 nella solita partita per superare Martin Palermo che nel 1999 contro la Colombia fece 3 errori del dischetto. Brutta scenata di gelosia quando ha scoperto che a Breschi avevano dato il rosso durante la gara mentre a lui nella borraccia avevano messo solo acqua. RIGOROSAMENTE BRILLO

Perra – 7: Fatelo correre, fatelo tirare, dategli la palla in profondità, ma non chiedetegli di fare più di tre tocchi. L’ultimo uomo che ha saltato è il cadavere di un collega in cantiere che gli stava anche un po’ sulle palle. Anche la fase difensiva è molto da rivedere visto che alle prime pressioni cede come le 2000 in discoteca. Si batte comunque come un leone su ogni pallone e guadagna gli ultimi due tiri liberi con abilità ed astuzia. Negli stop e nelle ripartenze però sembra abbastanza impacciato: ridurre la dose degli steroidi potrebbe fargli bene. PASQUALE LARICCHIA

Ungaro – 7: Gioca come sempre con la Vinavil sopra le scarpe ma ci aspettiamo molto di più: stasera appare abbastanza impacciato e sempre in ritardo nel venire incontro alla palla. E' una serata storta e lui, essendo un ragazzo coerente, sbaglia più volte l'aggangio decisivo. Poi però mette sempre in mostra sprazzi di alta tecnica e tenta di rendere insidiose anche le peggior azioni orange. Nei minuti finali cerca molto il dribbling e si prende più rischi di Schettino appena vede un isola ma risulta nettamente il migliore dei nostri. Anche perchè negli ultimi 3 minuti realizza i due tiri liberi fondamentali che portano al pareggio. FREDDISSIMO

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