sabato 10 dicembre 2016

6^ GIORNATA: SINTESI E PAGELLE

ROBOANTE SPORTING CONTRO L'ARES FOOTBALL CLUB


Lo Sporting Club Pistoiese di Giudici raggiunge doppia cifra e sconfigge pesantemente l'Ares Football Club con un rotondo 10-1. Orange che partono subito fortissimo, portandosi in 7 minuti sul 3-0 grazie alle reti di Berriola ed Ungaro (doppietta). Poi ancora tante occasioni create dagli arancioni che però sotto porta non riescono a sfruttare quanto di buono costruito. Ad ogni modo la difesa regge benissimo e Mencarelli è praticamente inoperoso. Segnano ancora Ungaro e poi due volte Berriola ed al fischio dell'intervallo Vergoni & C. vanno a riposo sul 6-0. Nella ripresa inizia la girandola delle sostituzioni e in campo cresce la confusione tattica ma lo Sporting, pur abbassando il ritmo, riesce a segnare ancora quattro volte con doppietta di Perra, Tonelli e Berriola, a chiudere il poker personale ed il match. Inutile la rete della bandiera ospite.
Una gara ben giocata contro un avversario che non è rimasto a guardare ma che è apparso orfano di un paio di elementi in grado di garantire qualità e cambio di passo. Giudici può comunque ritenersi soddisfatto perchè i progressi ci sono (e dovranno ancora esserci).

PAGELLE

Mencarelli – 6,5: La spensieratezza di un bambino e le occhiaie di un tossico cinquantenne. Stasera il portierone arancione la fa quasi da spettatore. Nel primo tempo prova ad allestire una bancarella di film pirata, nella ripresa solo un paio di parate e una terribile pallonata terra-aria nelle costole che lo lascia a terra senza fiato. Qualcuno gli regali una settimana alle terme altrimenti il resto della stagione lo guarda da sotto un cipresso. USURATO

Tonelli – 6,5: Il numero 18 orange sta recuperando forma dopo il lungo infortunio e stasera, malgrado la fase offensiva ospite non sia irresistibile, ne abbiamo la conferma. Segna con una delle sue bordate da posizione angolatissima. E' però troppo frettoloso nell'impostazione: ogni volta che si prende la responsabilità del lancio lungo scatta il panico tra i piccioni. Contiene bene gli attaccanti avversari ma in molte circostanze non capisce i movimenti dei compagni e si sente a disagio come Berriola al Salone del Libro. IN CRESCITA

Breschi – 6,5: Parte fortissimo, giocando un primo tempo pulito in difesa ed abbastanza incisivo in fase di costruzione. Blocca molte azioni avversarie e cerca sempre l'assist per i compagni. Nella ripresa parte fuori ed al suo rientro in campo sembra aver perso lo smalto della prima frazione. Apparte tutto non fa danni, ed è già una buona notizia dato che ha la mobilità articolare di un termosifone. GHISA

Berriola – 8: Gli otto anni di elementari iniziano a farsi sentire: Giudici ad inizio anno gli aveva chiesto almeno 30 gol in campionato ma lui, sapendo contare solo fino a 5, era decisamente sotto media. Per questo stasera ha ben deciso di sistemare le cose: poker di reti che finalmente lo riabilita da un inizio di stagione blando. Tanta corsa, grinta, ottimi scambi con i compagni, belle azioni ed anche fase difensiva più che sufficiente. Adesso i conti tornano. ABACO

Vergoni – 6,5: Il capitano gioca una partita più che dignitosa, girando anche stasera tutti i ruoli possibili in campo. In difesa argina perfettamente gli attaccanti ospiti, in fase offensiva cerca sempre la miglior soluzione per la squadra. Stasera non trova la rete “Buso di culo” per pochi millimetri, quando lo scavetto fatto con l'unghia micotica dell'alluce destro si stampa a 0,5 Km\h sul palo. Nella ripresa, resosi conto che la partita era chiusa, si beve quattro bicchieri di vino prima di rientrare in campo ed amministra in hangover. AH, MA E’ RONCO!

Perra – 7: Per aver dormito appena due ore ed essersi pipato una ventina di fie al Motor Show nel pomeriggio sforna una buona prestazione, condita da una doppietta e da tante botte rimediate (strano). Tanta forza e corsa ma appena si prende la responsabilità del dribbling gli piovono addosso betoniere di insulti, visto che ultimamente si incaponisce un po' troppo. Sbaglia un gol già fatto a porta vuota, poi ne fa due, poi inciampa sul pallone, poi doppio passo, poi svirgola il tiro, poi bolide rasoterra... Oh cazzo... AMAURI!

Ungaro – 7,5: Poco da dire: gli anni passano ma il Marcellino nazionale illumina sempre la scena. Tocco sopraffino, dà la solita prestazione di qualità con qualche giocata al di sopra della media ed ogni volta che si trova davanti al difensore avversario gli fa imparare nuovi passi di Zumba. Sotto porta si dimostra più freddo di Vergoni di fronte alla verdura. A fine primo tempo ansima più di Valentina Nappi in una gangbang con 8 nigeriani e decide di lasciare anzitempo il campo per andare a scommettere il prossimo vincitore di Sanremo. BETCLIC

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