lunedì 13 febbraio 2017

13^ GIORNATA: SINTESI E PAGELLE

DALLE STELLE AL BLACKOUT. POI IL FURTO: L'ARBITRO DECIDE PER IL NOSTRO KO!


“Sarò breve, ma il mio discorso sarà sufficiente a sottolineare lo sdegno che provo quando si è protagonisti di partite del genere. Comincio col fare i complimenti ai miei ragazzi, finalmente tornati su livelli di grinta e gioco che forse non ci garantiranno traguardi eccelsi ma ci potranno permettere di giocarsela alla pari con tutte, se magari riusciamo ad evitare i blackout come quello che si è visto anche stasera nel secondo tempo. Per il resto, solo veleno. Fiele. Prima di tutto verso l’arbitro dell’incontro. O presunto tale, visto che la qualifica non si addice a tutte le persone munite di fischietto. L’incompetenza ha un limite e stavolta penso che sia stato notevolmente superato perché, malgrado stiamo parlando di un Campionato amatoriale, le regole base del gioco e della correttezza devono essere una costante. Non una variabile. Amatoriale non significa gratuito ed un servizio pagato deve garantire quantomeno competenza. Assente ingiustificata stasera (e, in dose minore, anche molte altre sere quest’anno). Durante la chiama si presenta con mille propositi e preannuncia che “in campo parla solo il capitano” e poi ci si ritrova con tutta la squadra avversaria che fa caciara e legna per mezz’ora; in più protesta continuamente con il direttore di gara, senza che si veda neppure un cartellino sventolare. Questa è incoerenza. O mancanza di attributi. Attributi che sono una delle doti necessarie per definirsi arbitro. Una delle più importanti, che distingue appunto un arbitro da “uno col fischio”: non fischiare una punizione netta ad una squadra che a 4 minuti dalla fine è sul risultato di parità ed al quinto fallo, in procinto quindi di tirare il possibile tiro libero vittoria, è mancanza di attributi. Intimorito dalle continue proteste avversarie. Impaurito dai continui affronti verbali della squadra più antisportiva del Campionato. Almeno da quanto visto stasera. Eh si, perché devo continuare col resoconto dei fatti: gli avversari, con un uomo dei nostri a terra nella propria metà campo, hanno ben deciso di continuare l’azione e segnare il più facile dei gol. A quel punto, con le nostre proteste, si che sono sventolati i cartellini! Un ammonito ed il mister espulso (con annesse 15 euro di multa). Un giocatore costretto ad uscire dal campo per una fortissima contusione alla caviglia (no, ma non era fallo!!!) e una partita che si chiude nella falsità delle strette di mano di una squadra ha vinto solo nel risultato ma che ha perso in correttezza e sportività. Per non parlare del “baoloppo” nero che, a fine partita, sembrava sotto effetto di stupefacenti, in un vortice di incapacità di intendere e di volere e di dislessia balbuziente a carattere ansioso. Paolo Villaggio nei suoi Fantozzi non ha saputo fare di meglio….. Si va avanti. Per carità, è pur sempre un gioco. Ma quanta amarezza!”.

PAGELLE
Da tutte le pagelle è stato tolto mezzo punto per "punire" l'ennesimo blackout totale della squadra (sul 5-2 per noi, ndr) che, arbitro incompetente a parte, ha compromesso il risultato.

Da Ros – 6,5: Convocato a poche ore dal match a causa dell'assenza di Mencarelli, si presenta a Mollungo più spettinato del solito ma con la personalità e la carica di un narcotrafficante colombiano. Ha alternato belle parate e sicurezza a momenti mix di sfortuna, mal piazzamento suo e della difesa e rimpalli meschini (poi finiti in rete) che lo hanno fatto assomigliare al ben più noto collega di reparto della Roma. SZCZESNY IL CANE CHE LO PISCIO

Flori – 6,5: L'eterno centrale arancione si batte come un leone per bloccare le avanzate del pivot avversario e gli inviti su facebook di Vergoni per le varie sagre alcoliche della zona. Sfortunato in un paio di deviazioni su reti subite dagli orange. Fa valere la sua esperienza con anticipi perfetti e la sua vecchiaia con atti di nonnismo agli attaccanti avversari. EDUCATIVO

Breschi – 6,5: Ad inizio gara partecipa a quasi tutte le azioni offensive e difensive dei suoi, trovando l'assist per il vantaggio di Vergoni e bloccando le scorribande sulla sua fascia. E' tornato dopo la squalifica con una gran voglia di riscatto, sempre che la famiglia del rapito sia disposta a pagarlo. A fine gara viene falciato con una trebbiatrice ma l'arbitro fa continuare l'azione fino al gol degli avversari... VENIVA DA DESTRA

Perra – 6,5: Stasera ci mette in mostra il repertorio completo: pivot roccioso, esterno rapido e forte, rete, assist e pungiball preferito dai difensori avversari. Entra in campo con la cattiveria delle memorabili risse di Bud Spencer e Terence Hill e segna subito il 2-0. Nella prima parte del secondo tempo si diverte e fa divertire, tipo Eva Henger prima di condurre Paperissima. Poi anche lui si spenge e si risveglia troppo tardi. STANDBY........ME

Berriola – 6,5: Primo tempo da 8 in pagella: fa tutto lui! Corre, difende, attacca, cerca la profondità, cerca i compagni, blocca gli esterni, aiuta il centrale. Secondo tempo con un calo fisico che influisce sulla sua prestazione e su quella della squadra. Ma stasera, se gli arancioni non avessero avuto quel blackout, saremmo a parlare di una grande partita del nostro numero 7. E' TORNATO QUASI PROPRIO LUI

Sessa – 7,5: Il simbolo del cuore arancione. Dà la carica ai compagni e si sacrifica per il bene della squadra. Purtroppo la sconfitta rende inutile anche il suo "lavoro" altruista. Il suo comporamento vale comunque più di mille gol o partite giocate bene. MODELLO

Vergoni – 7: Ormai Giudici lo mette in qualsiasi posizione: ieri era in difficoltà a Tetris e gli ha chiesto se se la sentiva di fare il pezzo a forma di L. Quando gioca nel suo ruolo riesce sempre a mettere in difficoltà le difese avversarie. Stasera segna pure una tripletta e si porta a casa il pallone. I proprietari lo stanno ancora tallonando. CAMALEONTE 
 

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