lunedì 21 luglio 2025

TORNEO TUTTI AL MARE

Tutti i tabellini delle partite degli arancioni e la classifica dell'ultimo torneo stagionale 



FASE A GIRONI

Calendario
1^ GIORNATA - Sporting Club Pistoiese 8-11 Texas Ranger 
Tabellino (Clicca qui)
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2^ GIORNATA - Sporting Club Pistoiese 8-3 Los Borrachos
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3^ GIORNATA - Sporting Club Pistoiese 8-1 Pistoia Centro - "Il Gabri"
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Classifica 
TEXAS RANGER - Giocate 3 - V2 N1 P0 / DR+11 - Punti 7
AC PESTA LA LINEA
- Giocate 3 - V2 N1 P0 / DR+8 - Punti 7
SPORTING CLUB PISTOIESE - Giocate 3 - V2 N0 P1 / DR+9 - Punti 6
PERDER BREMA - Giocate 3 - V1 N0 P2 / DR-7 - Punti 3
LOS BORRACHOS - Giocate 3 - V1 N0 P2 / DR-2 - Punti 2 (1 punto di penalità)
PISTOIA CENTRO "IL GABRI" - Giocate 3 - V0 N0 P3 / DR-16 - Punti 0
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FINALE GOLD
AC PESTA LA LINEA vs TEXAS RANGER

FINALE SILVER
SPORTING CLUB PISTOIESE vs PERDER BREMA

FINALE BRONZE 
LOS BORRACHOS vs PISTOIA CENTRO "IL GABRI"

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mercoledì 16 luglio 2025

PESANTE KO IN SEMIFINALE: TUTTO FINITO

Si regge fino al decimo del secondo tempo, poi il crollo definitivo. Il risultato penalizza troppo gli arancioni ma ai punti ha meritato Gecko. Zero tituli. 


È finita. E non nel modo in cui mister Gavazzi e il capitano Vergoni sognavano. Lo Sporting Club Pistoiese esce in semifinale dai Playoff Élite del Campionato Over, travolto 9-5 dai rosso-verdi del Gecko C/5. Ma a ben guardare, il sipario era già calato da tempo. Forse da quando, qualche settimana fa, le prime crepe avevano cominciato a incrinare il telaio mentale e fisico della squadra. Un declino lento, subdolo, ma inesorabile.

La gara ha raccontato, in modo quasi crudele, la parabola degli arancioni: lampi di talento, sì, ma isolati. Un collettivo che si è via via dissolto sotto i colpi del nervosismo, della stanchezza, e – soprattutto – dell’individualismo. Il primo tempo regge, anzi, promette battaglia. Si va al riposo sul filo dell’equilibrio che lascia tutto aperto. E anche nei primi cinque minuti della ripresa, i ragazzi di Gavazzi tengono botta, 4-4.

Poi, il blackout.

Un paio di episodi storti – un gol subìto per disattenzione (l'ennesimo del match, in effetti), una palla persa in uscita – e la squadra si spegne. Letteralmente. Come un motore che tossisce prima di ammutolirsi. Il Gecko, cinico, ringrazia e affonda colpi chirurgici. Finisce 9-5. Ma il risultato è solo la superficie. Sotto, c'è un mondo di rimpianti.

Perché l’accesso alla Finalissima non era utopia. Tutt’altro. Ma per cogliere certe occasioni servono concentrazione, unità, spirito di sacrificio. E invece, proprio nei momenti chiave, è mancato tutto. O meglio: sono mancati i giocatori chiave. Chi per serata no, chi per atteggiamenti non allineati al collettivo. E, si sa, in un gruppo dove ognuno vuole suonare il proprio assolo, il concerto finisce in dissonanza.

Mister Gavazzi, a bordo campo, non ha mai smesso di incitare ed urlare come da sua caratteristica. Ma a un certo punto anche lui ha capito che l’anima della squadra – quella vera – non c’era più. Smarrita, forse, anche tra lievi discussioni sterili e polemiche interne. E così, da sogno a naufragio il passo è stato breve.

Ora è tempo di riflessioni. Organizzative, certo – perché qualcosa a livello di gestione va messo in discussione. Ma anche personali. Ogni giocatore dovrà guardarsi allo specchio e chiedersi se ha dato tutto. O se ha preferito parlare (o sparlare), invece di correre. Se ha scelto di imporsi, invece di mettersi a disposizione. Lo Sporting Club Pistoiese non è una somma di talenti. È un’idea di squadra. E quando quell’idea vacilla, tutto crolla.

Tuttavia, lo sport è maestra severa ma generosa. Purtroppo per il secondo anno consecutivo... Le sconfitte, se ben comprese, possono diventare benzina. E il Presidente lo sa: il gruppo ha basi solide. Ma dovrà aggiornare il suo “software”, correggere i bug tattici ed emotivi che lo hanno affondato. Servirà umiltà. Servirà lavoro. E servirà chiarezza. Con tutti e da parte di tutti.

Una postilla, però, è d’obbligo. Il Presidente – silenzioso ma vigile – ha già fatto sapere che si batterà per cambiare molte delle regole di questo Campionato, che pur avendo offerto spettacolo, ha evidenziato storture e “furbate” che hanno pesato. E non è escluso che qualcosa possa cambiare. Anzi: si parla, neppure troppo sommessamente, di una nuova competizione creata ad hoc, magari proprio a Pistoia. Una rivoluzione? Forse. Ma a volte dalle ceneri può nascere qualcosa di meglio.

Per ora resta l’amarezza. Ma anche una promessa. Gli orange torneranno. Magari diversi. Sicuramente più consapevoli. E, si spera, più concentrati nel gioco di squadra.
 

giovedì 10 luglio 2025

STAGIONE CHIUSA

Fine corsa per gli arancioni. Ora, tutti al mare.....


Finisce ai Quarti di Finale il sogno dello Sporting Club Pistoiese nel Torneo GreenSport. Una sconfitta pesante, sì, ma onorevole per gli uomini di mister Breschi, che escono con dignità dopo essersi battuti con tutto ciò che avevano. Il tabellino finale recita 8-3 per Pistoia Centro 2.0 “Il Gabri”, una corazzata che ha dimostrato di avere una marcia in più. Ma gli orange – guidati dal solito, instancabile capitano Berriola – non hanno mai mollato. È stata una gara che ha visto lo Sporting partire col cuore in mano, provando a contenere l’impeto dell’altro team pistoiese, organizzato, cinico, affamato. Il primo tempo è stato un assalto continuo: “Il Gabri” ha trovato presto il vantaggio, raddoppiando e allungando con colpi da categoria superiore. Ma nel momento di massima difficoltà, ecco il lampo arancione: Maiani accorcia con una bella conclusione. La ripresa, però, non ha lasciato scampo. Lo Sporting ha provato a restare aggrappato al match con orgoglio, trovando il gol del 6-2 proprio con Gariboldi, e poi il definitivo 8-3 con Marconi, in una delle ultime fiammate della gara. Ma il Pistoia Centro era già in controllo, cinico fino all’ultimo pallone, padrone del campo e del risultato. Nonostante il punteggio, mister Breschi può dirsi fiero dei suoi ragazzi. Stessa rosa, stesso spirito, stessa voglia che li aveva portati fin qui, tra le migliori otto del torneo. Una cavalcata vissuta da squadra vera, fatta di sudore, sacrificio e unità. Ora, il torneo prosegue senza gli arancioni, ma con la testa alta. È tempo di staccare la spina, di tornare a respirare salsedine e libertà. Tempo di mare, tempo di riposo. La prossima stagione è già lì, dietro l’orizzonte.
 
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mercoledì 2 luglio 2025

POSEIDON NON PUO' NULLA CONTRO LA FURIA ORANGE

Malgrado le fatiche della Fase Nazionale gli arancioni passeggiano (in tutti i sensi) ma sommergono di reti un Poseidon inutilmente combattivo 


Nonostante le tossine ancora fresche delle Fasi Nazionali giocate appena 24 ore prima, lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi chiude la Regular Season con una vera e propria sinfonia calcistica, asfaltando senza pietà il Poseidon Futsal Team con un perentorio 22-7. Un risultato che fotografa perfettamente la netta, incolmabile distanza vista in campo tra due squadre che oggi sembravano appartenere a galassie differenti. È stato un assolo arancione, un monologo dal primo all’ultimo minuto, con gli orange che hanno dominato in lungo e in largo, lasciando solo briciole agli avversari. 

Il Poseidon – o quel che ne resta – ha cercato a tratti di opporre resistenza, ma è stato letteralmente travolto dalla furia tecnica, fisica e mentale dei padroni di casa. Una “passeggiata” vera e propria per la truppa di Gavazzi, che ha gestito ritmo e gioco con disarmante facilità, trasformando l’ultimo impegno di regular season in una passerella trionfale. 

Con il capitano Vergoni out, la fascia passa al braccio dell’ottimo Niccolai, che guida i suoi con l'autorità dei leader silenziosi ma efficaci e sblocca subito la sfida. Lombardi, devastante sotto porta, ne farà sette. Già, sette. Un “settebello” da fuoriclasse, una presenza costante nel tabellino e un incubo per la retroguardia bianco-blu, incapace di arginarlo in qualunque zona del campo. Non è da meno Nouri, autore di una sestina vincente che definire imprendibile è quasi riduttivo: giocate sopraffine, colpi di genio, inserimenti letali. In mezzo, la solida e concreta presenza di Niccolai, che si toglie la soddisfazione di una tripletta tutta cuore e sostanza, mentre Breschi e Di Girolamo fanno altrettanto, aggiungendo alla festa orange il loro apporto di gol e qualità. Ciliegina sulla torta, la parata su rigore di Grazzini, che blinda la porta in un momento in cui l’inerzia del match era già ampiamente scritta, ma che testimonia la voglia degli arancioni di onorare ogni singolo dettaglio della partita. 

Il Poseidon prova a rendere meno amara la pillola segnando sette gol, ma si tratta più che altro di reti della bandiera, in una gara che aveva già un verdetto chiaro molto prima della sirena finale. 

Quello andato in scena è stato un autentico divario tecnico e tattico, una partita a senso unico che ha visto gli arancioni trasformare il Mollungo in un terreno di conquista. I ragazzi di Gavazzi hanno passeggiato, giocando quasi sul velluto, dando l’impressione di potersi accendere a piacimento e colpire quando volevano. È il miglior modo possibile per chiudere una regular season vissuta da protagonisti. E se questo è l’antipasto, c’è da credere che gli orange abbiano ancora parecchio da dire nei PlayOff....
 


mercoledì 25 giugno 2025

ARANCIONI DAL DOPPIO VOLTO

La squadra orange crolla, si rialza e vola in Semifinale PlayOff con un turno di anticipo


Nella 33ª Giornata del Campionato Over partita da infarto alla “Chersoni Arena” di Iolo, dove lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi regala ai propri tifosi una rimonta che sa di impresa, di quelle da raccontare con orgoglio. Sotto 4-1 nel primo tempo, gli arancioni ribaltano tutto nella ripresa, piegano i Vecchi Amici per 6-5 e si assicurano con un turno d’anticipo il secondo posto in classifica e l’accesso diretto alla Semifinale PlayOff. 

Eppure l’avvio di gara è da incubo per gli orange, scesi in campo con un atteggiamento inspiegabilmente molle, distratto, quasi disinteressato. Gori, chiamato a indossare la fascia da capitano vista l’assenza dell’infortunato Vergoni, cerca di scuotere i suoi, ma i giallo-blu approfittano di ogni errore, ogni spazio concesso, ogni disattenzione. Padroni del campo, si infilano tra le maglie larghe della retroguardia arancione con disarmante facilità, salendo fino a un clamoroso 4-1. Solo un lampo nel buio tiene in vita lo Sporting sul finire della prima frazione: 4-2 all’intervallo, ma sensazioni nerissime. 

Poi la scossa. Nell'intervallo, mister Gavazzi non urla, ma colpisce nel segno: chiede ordine, chiede pressing, chiede squadra. Basta solismi, via alle combinazioni strette e all'intensità. E il gruppo risponde da grande squadra. A suonare la carica è Niccolai, indemoniato nella ripresa, che con una tripletta da bomber vero ricuce il distacco e infiamma la panchina arancione. In rete anche Lombardi e Nouri, a completare la rimonta fino al 5-5. 

Ma il capolavoro finale lo firma Longo, con una zampata da calcetto puro: tiro di punta, secco, improvviso, che beffa il portiere - peraltro fortissimo - dei Vecchi Amici sul suo palo. Una giocata d’astuzia e qualità che vale oro. Triplice fischio e braccia al cielo: lo Sporting Pistoiese, con cuore e carattere, si prende tre punti fondamentali che blindano il secondo posto e – cosa ancor più importante – liberano la testa dai calcoli in vista dell’ultimo turno. 

Ora si può guardare alle Fasi Nazionali con serenità, concentrazione e la consapevolezza che quando la squadra gira, può battere chiunque.
 
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POKERISSIMO BERRIOLA E GOLEADA: SECONDI

Ipotecato il secondo posto del girone grazie ad una prestazione prepotente con la quale viene annullato ed eliminato il GS Ferruccia


Se il buongiorno si vede dal mattino, il finale della Fase a Gironi dello Sporting Club Pistoiese è una dichiarazione d’intenti per il prosieguo del torneo. Gli arancioni di mister Breschi travolgono anche il GS Ferruccia con un roboante 12-5 e blindano il secondo posto nel girone, proiettandosi con fiducia verso l'attesissimo derby dei Quarti contro il Pistoia Centro. Non è stata la miglior versione dello Sporting: qualche disattenzione di troppo, reparti un po’ sfilacciati e una fase difensiva non sempre impeccabile. Ma la forza offensiva degli orange è bastata e avanzata per archiviare l’ultima pratica del girone con l’ennesima goleada.

Per capitan Berriola cinque gol, uno più pesante dell’altro, una leadership che si sente e si vede: il capitano ha messo il timbro sulla serata con un pokerissimo che resterà negli annali del torneo. Ha guidato i suoi con discreta lucidità (l'ammonizione è scappata anche oggi) e concretezza, facendo la differenza nei momenti caldi del match. Dietro di lui, una squadra compatta e ben disposta a fare il proprio dovere. Senza eccessi, senza picchi clamorosi, ma con una solidità che ormai è marchio di fabbrica. 

Perra e Menichini si sono regalati una doppietta a testa (anche se quest’ultimo ha rovinato la festa personale facendosi espellere nei primi minuti della ripresa per un’ingenua parata “alla Neuer” su un tiro avversario.

A completare il tabellino degli arancioni ci hanno pensato anche Vergoni, Niccolai e Marconi, con un gol a testa e un contributo importante nella manovra offensiva. Un attacco variegato, ricco di soluzioni e pronto a colpire da ogni zona del campo.

E poi c'è lui: Grazzini, saracinesca dai riflessi felini. Nonostante i cinque gol incassati – di cui due macchiati da errori evidenti – la prova del portiere arancione è stata da copertina. Una raffica di interventi provvidenziali, almeno tre parate al limite del miracoloso e un rigore neutralizzato che ha spento sul nascere ogni velleità di rimonta del GS Ferruccia. La sua presenza è stata decisiva soprattutto quando gli arancioni hanno abbassato il ritmo e concesso troppo.

Con questo successo, lo Sporting Club Pistoiese chiude al secondo posto il proprio girone e si prepara a una sfida infuocata nei quarti: il derby contro il Pistoia Centro promette scintille, tensione e spettacolo. Gli arancioni arrivano all'appuntamento con la giusta carica, ma servirà una versione più concentrata e concreta per continuare a sognare in grande.

Mister Breschi lo sa bene: i margini ci sono, il talento pure. Ora testa e cuore dovranno andare all’unisono.
 
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lunedì 23 giugno 2025

ARANCIONI: VOTO DIECI (CON LODE)

Gli arancioni asfaltano meritatamente Ho Chi Minh grazie ad una prestazione autorevole


Se ci fosse un manuale su come giocare una partita perfetta, probabilmente mister Breschi potrebbe scriverne il primo capitolo dopo la sontuosa prova dei suoi ragazzi nella 6^ giornata della fase a gironi del Torneo GreenSport. Lo Sporting Club Pistoiese regala spettacolo e si impone con un roboante 10 a 2 sui malcapitati verdi di Porta al Borgo, mai davvero in partita. Dall’inizio alla fine, è monologo orange. Gli uomini di Breschi entrano in campo con idee chiarissime, un’identità di gioco cristallina e una fame da grandi occasioni. Scambi nello stretto, triangoli fulminei e una coralità impressionante: la macchina arancione gira come un orologio svizzero, ben oliata e devastante in ogni zona del campo. 

La differenza si vede subito. Il pressing alto, l’intensità e il posizionamento impeccabile disarmano gli avversari, costretti a rincorrere fantasmi in maglia arancione. La distanza tra i reparti è corta, la comunicazione in campo è costante e la voglia di sacrificarsi l’uno per l’altro si traduce in una prestazione corale praticamente perfetta. 

Sugli scudi, Perra, autore di una tripletta da incorniciare, rapace sotto porta e letale in contropiede. Ma non solo: il capitano Berriola detta i tempi, dirige la squadra e si toglie anche lo sfizio di una doppietta, trascinando con carisma e concretezza. Gariboldi non è da meno, anche per lui due sigilli che certificano una serata da protagonista. Le altre marcature portano le firme di Mistretta, Marconi e Gori, che mettono il loro nome in un tabellino da serata storica per lo Sporting Club Pistoiese. 

I verdi, dal canto loro, trovano due reti della bandiera su doppio autogol ma faticano per tutto il match a contenere la marea arancione. Una vittoria netta, mai in discussione, che conferma la crescita costante degli uomini di Breschi: compattezza, entusiasmo e una qualità di gioco che impressiona. 

Se il torneo cercava una pretendente seria al titolo, beh, l’ha trovata. Quantomeno per la voglia vista in campo. Prossimo appuntamento? Impossibile non attendere con curiosità la prossima esibizione degli orange. Se continueranno così, almeno il sogno Semifinali potrebbe diventare realtà.
 
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mercoledì 18 giugno 2025

ARANCIONE SBIADITO

La squadra orange fatica a brillare. Niccolai etoe nel caos


Nella serata in cui serviva una prova d’orgoglio, lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi ha messo in scena una delle partite più surreali della sua stagione: sette gol segnati, sette subiti, emozioni a raffica e sensazioni contrastanti. È finita con un pareggio che sa di beffa ma anche di miracolo, grazie a una prestazione maiuscola di capitan Niccolai, autore di una tripletta che tiene vive le speranze degli orange. Il primo tempo è un manifesto di ciò che lo Sporting non dovrebbe essere. La squadra arancione parte bene, tiene palla, costruisce, ma basta un minimo inciampo e i nero-verdi di Squadra 17 – chirurgici, intensi, ispirati – colpiscono. Per due volte. Errori difensivi a catena, posizionamenti sbagliati, una linea che si muove in ritardo e senza convinzione: tutto quello che poteva andare storto, è andato storto. La retroguardia, orfana della guida di Vergoni, ha mostrato una fragilità quasi disarmante. 

Nel caos, però, spunta la luce: è la fascia da capitano che brilla sul braccio di Niccolai, oggi leader vero, trascinatore, uomo ovunque. Tre gol per lui, tutti pesanti, tutti nel momento giusto. A dargli man forte sul tabellino marcatori è Puglia, che firma una doppietta di classe e determinazione, e poi Longo e Breschi, con due perle che tengono lo Sporting aggrappato al risultato come un naufrago alla zattera. 

Ma non basta. Ogni volta che gli arancioni sembrano poter mettere la testa avanti, i nero-verdi puniscono. Cinici, organizzati, ben messi in campo, hanno disputato forse la loro miglior gara stagionale. Ma è innegabile che almeno quattro delle loro reti arrivino da ingenuità imperdonabili della retroguardia pistoiese, che continua a regalare troppo e troppo facilmente. 

Lo Sporting Club Pistoiese, dopo un girone d’Andata da schiacciasassi, sembra ora il lontano parente di sé stesso. L’energia spesa nei mesi scorsi, il peso di un inseguimento continuo verso la vetta mai veramente afferrata, e l’ombra lunga dei Play-Off e delle Fasi Nazionali alle porte stanno forse togliendo lucidità e serenità. C’è da resettare, da ritrovare concentrazione, soprattutto dietro, dove la squadra sembra più vulnerabile che mai. Mister Gavazzi ha due settimane per ridare equilibrio e solidità a un gruppo che ha ancora tanto da dire, ma che ha bisogno di ritrovare se stesso. Le ultime due gare di Regular Season saranno fondamentali. Non solo per la classifica, ma per lo spirito. Perché i Play-Off non perdonano. E tra dieci giorni c’è un’Italia da sfidare. E lì, sì, sarà durissima.
 
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domenica 15 giugno 2025

VINTA UNA GARA FISICAMENTE ARDUA

All’ultimo respiro: gli arancioni piegano Sotto il Palazzo 7-6 e restano in corsa per la vetta


Cuore, sofferenza e un finale al cardiopalma. Lo Sporting Club Pistoiese di mister Breschi strappa una vittoria fondamentale nella 5ª giornata della Fase a Gironi del Torneo GreenSport, superando per 7-6 la coriacea formazione di Sotto il Palazzo. Un successo arrivato in extremis, quando la partita sembrava ormai destinata a chiudersi in parità. A far esplodere la panchina arancione ci pensa Perra, con un gol da cineteca all’ultima azione, all’ultimo secondo. 

Una partita che, nei piani, doveva vedere lo Sporting imporre la propria superiorità tecnica e tattica, si è invece trasformata in una battaglia equilibrata, dominata dalla fisicità e dalla corsa degli avversari. E dire che mister Breschi aveva messo in guardia i suoi: “Attenzione all’intensità atletica di Sotto il Palazzo”. Un monito rimasto inascoltato, almeno nei primi minuti, con gli orange africani che hanno aggredito la partita con grinta, portando fin da subito il match su ritmi elevatissimi. Capitan Becciolini ha cercato di serrare le fila, ma il match si è presto trasformato in un’autentica altalena di emozioni. Ad ogni zampata arancione corrispondeva una risposta rabbiosa degli avversari. E così il tabellone ha continuato a muoversi, con lo Sporting mai in grado di prendere davvero il largo. 

Ci ha pensato la verve offensiva a tenere a galla la squadra pistoiese: una tripletta sontuosa di Puglia, vero trascinatore di giornata, ha permesso ai suoi di restare aggrappati alla gara nei momenti più difficili. Marconi, con una doppietta da opportunista d’area, ha tenuto vivo il sogno dei tre punti. Poi è arrivata la zampata di Scardigli, precisa e puntuale, ma non ancora decisiva. Il 6-6 sembrava scolpito nella pietra, quando – su un’ultima azione convulsa – è arrivato l’urlo liberatorio di Perra, che ha infilato la rete del definitivo 7-6, facendo esplodere il tifo orange e regalando ai suoi tre punti pesantissimi. 

Una vittoria di cuore più che di testa, che permette allo Sporting Club Pistoiese di restare agganciato alla vetta del girone, ma che dovrà far riflettere mister Breschi: contro avversari così fisici, non ci si può permettere di sottovalutare l’aspetto atletico. Il talento c’è, ma va accompagnato con la giusta intensità. 
 
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lunedì 9 giugno 2025

VITTORIA SUDATA

Gli arancioni si complicano la vita contro l’ultima della classe, ma alla fine arrivano tre punti fondamentali


Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. Ma quanta fatica per lo Sporting Club Pistoiese di mister Breschi, che solo nella ripresa riesce a domare una coriacea e sorprendente Divin Drovini, fanalino di coda del girone ma in grado di tenere testa agli orange per larghi tratti del match. 

Alla fine finisce 7-5 per gli arancioni, che agganciano momentaneamente il secondo posto, ma il volto tirato di capitan Becciolini a fine gara racconta di una prestazione ben lontana dagli standard attesi. 

La prima frazione degli arancioni è, senza mezzi termini, da dimenticare. I bianco-verdi partono meglio, approfittando di un impianto di gioco degli orange tutt’altro che compatto: posizionamenti disordinati, scarsa comunicazione, manovra macchinosa. Lo Sporting si allunga e si allarga troppo, lasciando praterie agli avversari, che più di una volta si affacciano dalle parti della porta arancione con una facilità preoccupante. Nonostante tutto, la maggiore qualità individuale dei pistoiesi permette di chiudere il primo tempo in vantaggio, seppur di misura: un gol che arriva quasi più per inerzia che per costruzione.

Serve l’intervallo per mettere ordine. Mister Breschi striglia i suoi e riorganizza le idee: la manovra si fa più ragionata, le posizioni si fissano, i ruoli tornano ad essere chiari. Con un pivot finalmente utile come punto di riferimento, gli esterni riescono a dialogare meglio e a creare superiorità numerica. Ne beneficiano tutti: Lombardi e Nouri trovano la via del gol con due doppiette che pesano come macigni, mentre Berriola, Maiani e Marconi mettono il sigillo con reti importanti nel momento più teso del match. 

Onore però ai bianco-verdi, che nonostante la classifica corta dimostrano cuore, tenuta mentale e qualche individualità interessante. Rimangono attaccati alla partita fino alla fine, costringendo gli arancioni a non abbassare mai la guardia. 

Lo Sporting Pistoiese porta a casa la posta piena, ma sa bene che servirà ben altro per puntare in alto. Mister Breschi dovrà lavorare soprattutto sulla fase difensiva e sull’approccio mentale ai match: partite come questa, contro avversari sulla carta più deboli, vanno chiuse molto prima e con maggiore autorità. 

Con questa classifica corta, ogni punto pesa come oro. E lo Sporting Pistoiese, se vuole davvero restare agganciato al treno delle prime, dovrà dimostrare molto di più.   
 
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venerdì 6 giugno 2025

TRAVOLTI

Assenti ingiustificati: gli orange crollano contro la capolista Ultima Spiaggia


Nel match più atteso della Regular Season, quello che avrebbe dovuto fungere da cartina tornasole per le ambizioni dello Sporting Club Pistoiese, arriva invece una batosta fragorosa e difficile da digerire. Al termine di una gara senza storia, i ragazzi di mister Gavazzi si arrendono con un pesantissimo 2-9 alla capolista Ultima Spiaggia, che domina in lungo e in largo senza neppure doversi sforzare troppo.

Una prestazione sconcertante, quella degli arancioni, sotto ogni punto di vista: nessuna intensità, nessuna lotta, nessuna reazione, come se la squadra non fosse mai entrata in campo. Una delle uscite più deludenti della stagione per gli orange, proprio nel momento clou del campionato. E il punteggio, per quanto severo, rispecchia fedelmente quanto visto sul terreno di gioco.

La formazione guidata da capitan Vergoni appare completamente spaesata, svuotata, quasi priva di motivazioni. Nessuna idea tattica, nessun gioco collettivo, solo tentativi isolati, confusionari e improduttivi. Gli scambi sono inesistenti, le triangolazioni un ricordo sbiadito. A tratti, più che una squadra in corsa per un posto in semifinale, sembra una comparsa capitata lì per caso.

Le uniche luci – se così si possono definire – arrivano da Niccolai, autore di due gol che sembrano più fulmini nel deserto che frutti di un’azione organizzata. Due lampi inutili nel buio profondo di una serata da dimenticare anche per il bomber.

Per contro, i primi in classifica fanno ciò che vogliono: accelerano quando serve, amministrano quando possono. Sembrano quasi sorpresi dalla facilità con cui possono far male, ma non si tirano certo indietro. Il 9-2 finale è il manifesto di una superiorità netta, tecnica, fisica, mentale.

Una batosta così, alla 30ª giornata, accende un campanello d’allarme fortissimo. Con i Play-Off ormai all’orizzonte (circa un mese ci separa dall’inizio), il quesito è uno e uno soltanto: come può questa squadra pensare di ambire alla vittoria finale se il divario con le rivali è così evidente?

Domanda retorica? Forse. Ma la risposta, impietosa, arriverà sul campo.

Nel frattempo, lo Sporting deve guardarsi le spalle. Il secondo posto – che vale l’accesso diretto alla semifinale – non è affatto al sicuro. E con una concorrenza agguerrita e in salute, servirà ben altro spirito per non farsi risucchiare.

Adesso arriva il turno di riposo, e mai come in questo momento sembra una benedizione. Forse sarà l’occasione per ricaricare le energie, fare autocritica e ricompattarsi. O forse no. Ai posteri, anche questa sentenza.
 
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domenica 1 giugno 2025

TRACOLLO ORANGE: DALLO SPLENDORE AL NAUFRAGIO

Un grandissimo Gecko C/5 conquista una bellissima e meritata vittoria, frutto di un gioco martellante e senza sosta. Per gli arancioni un KO che deve quantomeno far accendere qualche spia d'allarme 


Al Mollungo Stadium andava in scena un confronto fondamentale per la rincorsa finale dello Sporting Club Pistoiese, ma la 29^ giornata si trasforma in un incubo sportivo per gli arancioni, che incassano una rovinosa sconfitta per 8-4 contro un Gecko C/5 apparso irriconoscibile rispetto alla gara d’andata, anche e soprattutto nei protagonisti in campo. Una batosta pesante, che fa rumore e che arriva nel momento meno opportuno, con la sfida alla capolista all’orizzonte. Eppure, il match era iniziato sotto i migliori auspici per i ragazzi guidati questa sera da mister Breschi, in panchina al posto di Gavazzi. I primi minuti sono da manuale del calcio a 5: ritmo, grinta, precisione. Niccolai apre le danze con una zampata da rapace d’area, poi sale in cattedra Scardigli, che firma una doppietta fulminea. È 3-0 per lo Sporting, e il pubblico sugli spalti comincia a sognare. Ma l’illusione dura poco. In realtà, i rosso-verdi del Gecko C/5 non avevano mai smesso di spingere: aggressivi, intensi, affamati. Solo un Quattrocchi superlativo, autore di almeno tre interventi da cineteca, aveva tenuto a galla gli orange. Poi, però, le prime crepe: errori individuali, mancate coperture, disattenzioni fatali. Il Gecko, con cinismo glaciale, si rimette in carreggiata e pareggia sul 3-3 prima dell’intervallo. Primo tempo chiuso con la sensazione netta che qualcosa si stesse incrinando. 

La ripresa si apre con un nuovo guizzo di orgoglio: Niccolai, ancora lui, si inventa il gol del 4-3 con un’azione personale da applausi. Ma sarà l’ultima luce della serata. I reparti si allungano, il pressing perde mordente, soprattutto sulle corsie laterali dove i gechi dilagano. Il pareggio del 4-4 arriva al 12°, ma è qualcosa di più di un gol: è una sentenza. Da lì in poi, i rosso-verdi dominano in lungo e in largo. Lo Sporting non ne ha più. Le gambe mollano, la testa non regge, e ogni azione d’attacco sbagliata si trasforma in una ripartenza letale. Quattrocchi para l’impossibile, ma non basta. I gol fioccano: altri quattro per i gechi, che chiudono il match con un fragoroso 8-4. Il capitano Vergoni, generoso come sempre, prova a incitare i suoi fino alla fine, ma stavolta non c’è nulla da fare. 

Una caduta fragorosa per lo Sporting Club Pistoiese, che dovrà raccogliere i cocci in fretta in vista del big match contro la capolista. Una sconfitta che pesa, nel punteggio e nel morale. Il Gecko C/5 si conferma una squadra completamente diversa da quella vista all’andata: veloce, intensa, feroce. Gli arancioni, invece, dovranno interrogarsi sul blackout totale del secondo tempo. La rincorsa alle Semifinali Playoff ora passa da una risposta immediata. Contro la capolista, servirà una prova di cuore, testa e soprattutto gambe.
 
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venerdì 30 maggio 2025

COL REAL VINO DECIDE UN... DOPPIO ROSSO

Fase a Gironi: gli arancioni calano il bis di vittorie! Real Vino travolto 9-5


Altra affermazione per lo Sporting Club Pistoiese nel torneo GreenSport: battuto il Real Vino al termine di una partita rovente. Decisivi capitan Berriola con un poker e... Puglia con la sua espulsione.

Sul campo del GreenSport va in scena una sfida attesissima della terza giornata: Sporting Club Pistoiese contro Real Vino, ovvero due delle protagoniste annunciate del girone più tosto della competizione. Gli orange, guidati da mister Marco Vergoni e con Breschi convocato tra i ranghi, sanno che si troveranno di fronte un avversario ostico. E infatti, le premesse sono confermate sin dai primi minuti: il match è tirato, combattuto, acceso.

La svolta arriva però in modo tanto inatteso quanto clamoroso. Un episodio al limite spezza l’equilibrio: un intervento scorretto del capitano del Real Vino – un colpo al collo su Puglia durante un diverbio – gli costa l’espulsione diretta. Ma l’arbitro, in uno di quegli episodi che fanno discutere, decide di punire anche il pistoiese, espellendolo tra lo sconcerto generale solo per aver tolto il braccio dell'avversario. Decisione parsa a tutti eccessiva, se non del tutto ingiusta.

Ma il contraccolpo lo subiscono i nero-rossi: in netta inferiorità numerica, con appena cinque uomini a disposizione, il Real Vino si trova a dover contenere un’autentica ondata arancione in inferiorità numerica per 40 minuti. Dopo qualche minuto di assestamento, lo Sporting prende in mano il match, domina nel possesso e costruisce occasioni a ripetizione. Il risultato? Un perentorio 9-5 che fotografa bene la superiorità tecnica e fisica degli uomini di Vergoni, ma che lascia anche qualche appunto da fare in vista dei prossimi incontri.

Il tabellino è ricco: capitan Berriola si prende la scena con una prestazione monstre da quattro reti (se non ci pensa Breschi a fornirgli 3 assist... =D... ), mentre Menichini e Perra firmano una doppietta ciascuno. A chiudere il conto ci pensa Mistretta. Da sottolineare anche l’ennesima prova solida di Grazzini tra i pali, autore di interventi decisivi in momenti delicati della gara.

Eppure, non è tutto oro quel che luccica: i cinque gol subiti – alcuni evitabili – e le tante occasioni sciupate in attacco sono campanelli d’allarme che stasera il vice Vergoni ha evidenziato e mister Breschi non potrà ignorare. In gare meno condizionate dalla superiorità numerica, questi errori potrebbero pesare molto di più.

Lo Sporting Club Pistoiese vola comunque al secondo posto del girone, mostrando qualità, carattere e cinismo. E con un Berriola finalmente in questa forma, sognare in grande non è affatto proibito. 
 
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venerdì 23 maggio 2025

UNA NOTTE DA..... LEONI

Gli arancioni brillano: primo tempo perfetto, Red Lion travolto senza possibilità di controbattere


Una serata da incorniciare. Lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi mette in scena il primo tempo più scintillante della stagione, schiantando i Red Lion con un 5-0 che sa di sentenza già all’intervallo. Una prestazione sontuosa, da squadra vera, compatta e ispirata, che ha letteralmente mandato in tilt una formazione avversaria arrivata al campo con tutti i migliori effettivi e grandi aspettative.

Ma l’ottimismo dei leoni rossi si è scontrato con una delle migliori versioni degli arancioni. Gli orange si presentano in campo con la giusta carica agonistica, un assetto tattico impeccabile e una qualità negli scambi da categoria superiore. I triangoli tra i reparti funzionano alla perfezione, il pressing è asfissiante e la fase difensiva si mostra chirurgica, con Mencarelli quasi mai chiamato agli straordinari grazie al grande lavoro di filtro dei compagni.

È un primo tempo da stropicciarsi gli occhi. Puglia e Scardigli firmano due doppiette di pregevole fattura, mentre capitan Vergoni – sempre più faro e anima della squadra – timbra anche lui il cartellino. Da segnalare con entusiasmo il ritorno in campo, dopo tre mesi di stop, di Breschi: per lui una prova concreta e due assist al bacio per Puglia, malgrado la reattività e la forma siano ovviamente tutte da recuperare.

Nella ripresa, come da copione, i Red Lion alzano il ritmo, gettando in campo tutte le energie residue. Gli arancioni subiscono il ritorno degli avversari, concedendo qualcosa, ma senza mai scomporsi. Il 5-3 che riaccende timidamente le speranze dei leoni rossi non intacca la sicurezza mentale di Vergoni e compagni, che restano lucidi e ordinati. Anche con esperienza e scaltrezza...

E a sette minuti dalla fine, è ancora Puglia – implacabile come un cecchino – a chiudere la pratica con un diagonale potente che non lascia scampo al portiere avversario. 6-3 il finale, con gli orange che festeggiano tre punti pesantissimi, guadagnati con una prestazione collettiva di altissimo livello.

Una vittoria che fa morale, classifica e consapevolezza. Ma guai a sedersi: lo Sporting Club Pistoiese ha adesso il compito di confermarsi nel prossimo, delicatissimo, appuntamento. L’obiettivo? Mettere il timbro su uno dei primi due posti. E con questo spirito, nulla sembra precluso.
 
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martedì 20 maggio 2025

LO SPORTING SUPERA LA PROVA DEL NOVE

Primo successo nel girone per la squadra di mister Breschi


Al termine di una sfida vibrante, ricca di gol ed emozioni, lo Sporting Club Pistoiese conquista con merito la prima vittoria nel Torneo GreenSport, superando i nero-verdi del Parchino Team per 9-6. Una gara che ha visto gli arancioni dettare il ritmo fin dai primi minuti, trascinati da una manovra fluida e da individualità in grande spolvero.

Mister Breschi può sorridere, almeno per larghi tratti: il suo gruppo ha mostrato compattezza, qualità nelle trame offensive e una discreta condizione fisica. La partenza è infatti fulminante, con lo Sporting che prende in mano le redini del gioco e affonda ripetutamente nella metà campo avversaria. Sale subito in cattedra Lombardi, autore di una prestazione da incorniciare: la sua tripletta è un concentrato di tecnica, freddezza e creatività, con il sigillo più bello sul momentaneo 4-1. Un eurogol da fuoriclasse, con il tacco sul diretto avversario e sinistro a giro nell'angolino che lascia il portiere del Parchino senza parole e accende la festa sugli spalti arancioni.

Doppiette convincenti anche per Scardigli e Gariboldi, sempre nel vivo del gioco e letali sottoporta, mentre Becciolini – il capitano – e Menichini timbrano il cartellino con un gol ciascuno, suggellando una prestazione corale solida e propositiva.

Eppure, la partita non è stata tutta in discesa. A risultato apparentemente acquisito sul 9-3, un blackout mentale e fisico ha rimesso momentaneamente in carreggiata i nero-verdi del Parchino Team, che con grande orgoglio hanno accorciato fino al 9-6. Una fase confusa e poco brillante che ha fatto storcere il naso a mister Breschi e che rappresenta forse l’unica vera nota dolente della serata: in match più equilibrati, cali del genere potrebbero costare caro.

Fondamentale, nel contenere le offensive avversarie durante i momenti più complicati, l’apporto di Grazzini tra i pali. Il portiere arancione ha sfoderato una serie di interventi determinanti, sventando una quantità di conclusioni impressionante e mantenendo i suoi avanti nel punteggio quando la pressione del Parchino Team sembrava poter cambiare l’inerzia della gara.

Con questa vittoria, lo Sporting Club Pistoiese si rimette in carreggiata nel girone e guarda con fiducia al prosieguo del torneo. La strada è ancora lunga, e già dalla prossima giornata ci sarà da stringere i denti in una sfida che si preannuncia durissima. Ma con questa qualità e questo spirito, sognare è più che lecito.
 
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lunedì 19 maggio 2025

ANCHE CON A.D.A. SI NOTA IL CALO... MA SI VINCE

Lo Sporting Club Pistoiese doma l’A.D.A.: gli "orange" vincono tra alti e bassi


Una vittoria tutt’altro che limpida, ma pur sempre una vittoria: è questo il verdetto che emerge dal recupero della 18^ giornata del Campionato Over, dove lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi riesce ad avere la meglio sull’ostica A.D.A. con un risultato pirotecnico e una prestazione dai due volti.

Gli arancioni, trascinati dalle doppiette di Kurti, Puglia e Longo, oltre ai centri singoli di Becciolini e Niccolai, portano a casa tre punti d’oro che li rilanciano nella corsa alla vetta. Eppure, al netto del successo, la partita ha lasciato più di un campanello d’allarme in casa Sporting.

I padroni di casa partono col piglio giusto, con qualche spunto di qualità e trame offensive ben orchestrate, ma come troppo spesso è accaduto in stagione, l’equilibrio è precario. Bastano pochi minuti di disattenzione e gli orange albanesi ne approfittano con rapidità, impensierendo ripetutamente la retroguardia pistoiese, apparsa fragile e poco reattiva.

Il capitano Vergoni predica ordine e calma, ma la linea difensiva stenta a seguire le sue direttive. Black out di concentrazione e leggerezze in impostazione rischiano di compromettere più volte il vantaggio, con errori marchiani che offrono campo e fiducia agli avversari.

A salvare il risultato ci pensano però i singoli: Mencarelli para nei momenti clou, Kurti è un martello pneumatico, Longo giostra tra le linee con intelligenza, mentre Puglia sfrutta ogni spazio con la consueta lucidità sottoporta malgrado la condizione atletica sia ancora scarsa. Anche Becciolini e Niccolai mettono la loro firma, dimostrando quanto sia profonda la rosa a disposizione di mister Gavazzi.

Nonostante il successo, lo stato di forma generale preoccupa: molti dei protagonisti sono apparsi appesantiti, poco brillanti e in evidente affanno atletico. Sarà su questo che dovranno lavorare i ragazzi nelle prossime settimanr, perché per continuare a inseguire la capolista servirà ben altro piglio.

Alla fine il tabellino sorride agli arancioni, che si impongono con orgoglio e carattere. Ma se si vuole davvero sognare in grande, servirà ritrovare concentrazione, brillantezza e, soprattutto, quella continuità che fin qui è mancata.

 
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venerdì 16 maggio 2025

CI FERMA SOLO... IL FIATO: KO ALL'ESORDIO

Uno Sporting Club Pistoiese in gran spolvero comanda per più di un tempo la partita ma, senza alcun cambio a disposizione, crolla dal punto di vista atletico 


C'è modo e modo di perdere. Lo Sporting Club Pistoiese di mister Breschi lo fa con stile, gioco e rammarico. Alla prima uscita nella fase a gironi del Torneo GreenSport, gli arancioni mostrano qualità da squadra vera, ma escono battuti 4-7 da una As Catena 2001 Next Gen mai doma e brava ad approfittare del calo fisico dei rivali. Un passivo pesante, bugiardo, ingiusto. Eppure reale.

Per quasi 35 minuti di gioco, gli orange accarezzano il sogno di una vittoria di prestigio. Il piano tattico di mister Breschi funziona alla perfezione: pressing alto, palleggio rapido, solidità difensiva. Un quartetto ispirato e pungente: Lombardi firma una doppietta da applausi, capitan Perra si carica la squadra sulle spalle come un vero leader, Maiani piazza la zampata del 4-2 che sembra indirizzare il match.

Ma il calcetto, si sa, è fatto anche di risorse. E quelle degli orange, oggi, erano contate. Nessun cambio a disposizione, e quando fiato e gambe iniziano a mancare, il fortino arancione inizia a sgretolarsi. I giovani quarratini, freschi e organizzati, accelerano, alzano i giri e ribaltano tutto con un finale travolgente. In appena una manciata di minuti il 4-2 si trasforma in un 4-7 che sa di beffa, di punizione troppo severa per quanto visto in campo.

In mezzo alla delusione, però, ci sono segnali che vanno sottolineati: il rientro – simbolico ma emozionante – di mister Breschi dopo tre mesi di stop, anche solo per quattro minuti, e le prestazioni maiuscole dei singoli. Lo Sporting Club Pistoiese esce dal campo a testa altissima. Non con i punti, ma con la consapevolezza di essere squadra vera.

Il cammino è appena iniziato. E se questo è l’inizio, gli avversari sono avvisati.
 
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mercoledì 14 maggio 2025

UNA FATICATA INATTESA

Gli arancioni rischiano un brutto stop ma se la cavano nei minuti finali


Lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi si conferma squadra dal cuore grande ma dalla testa... un po’ meno lucida. Al termine di una partita dalle mille sfaccettature, gli orange riescono a piegare la resistenza degli autisti con un tiratissimo 5-4 che vale tre punti d’oro, conquistati in extremis e con più fatica del dovuto.

E dire che l’inizio è stato da incubo. Un approccio molle, svagato, quasi distratto: basta poco agli AT Bus Drivers per infilarsi nelle praterie concesse da una fase difensiva da rivedere, anzi da riscrivere. Dopo il lampo iniziale di Mistretta che aveva illuso tutti, la retroguardia arancione si scioglie come neve al sole e viene bucata tre volte con una facilità imbarazzante. Vergoni e compagni si ritrovano così costretti ancora una volta a rincorrere, col fiatone, in un copione già visto troppe volte.

Ma lo Sporting non è squadra che molla, e lo ha dimostrato anche stavolta. Se c’è una qualità che non manca agli uomini di Gavazzi è la capacità di restare aggrappati alla partita con le unghie e con i denti, anche quando tutto sembra perduto. A cavallo dei due tempi, Nouri sale in cattedra con una doppietta d’autore che riapre completamente i giochi. Poi ci pensa Scardigli a tenere vive le speranze, anche se il pareggio sembra dover essere il destino scritto della serata.

Il gioco stenta a decollare, le trame sono spesso interrotte, i lampi si vedono solo a sprazzi. Ma è nelle pieghe della sofferenza che nasce la vittoria. Se si considera che gli arancioni rimangono pure in inferiorità numerica per l'espulsione del troppo loquace Scardigli. A tre minuti dal termine, con le squadre lunghe e i muscoli che scricchiolano, arriva l’azione che decide tutto: Mistretta illumina con un assist sontuoso, Kurti si infila e non sbaglia. È il gol del definitivo 5-4, è il sigillo che manda in delirio la panchina arancione.

Tre punti che tengono viva la fiamma della speranza. Venerdì, nel recupero contro l’ostica A.D.A., gli orange dovranno dimostrare se il sogno vetta è ancora più di un miraggio. Ma una cosa è certa: questa squadra, pur con tutti i suoi limiti, ha un cuore che batte fortissimo.

I marcatori dello Sporting Club Pistoiese sono stati Nouri (2), Mistretta, Scardigli e Kurti. Migliore in campo sicuramente Mistretta con un gol, un assist decisivo e tanto spirito di sacrificio.
 
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venerdì 9 maggio 2025

GAME OVER

Vittoria insufficiente ed inutile: stagione finita!
 

Vittoria stiminzita ed inutile per la Prima Squadra degli arancioni. Non si riesce a andare oltre al minimo vantaggio di una rete di distacco contro gli ultimi classificati dell'altro girone e, giustamente, la nostra stagione si chiude qui.

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martedì 6 maggio 2025

ORANGE TRAINING CENTRE

Partita di Campionato che assume le sembianze di una sessione di allenamento: goleada orange con Nouri che ne fa 10...


Una serata che si è trasformata in una passerella per lo Sporting Club Pistoiese, quella andata in scena nella 26^ giornata del Campionato Over. Gli uomini di mister Gavazzi si sono imposti con un roboante 17-2 sul malcapitato Club FC, fanalino di coda della classifica, in una gara mai in discussione sotto nessun punto di vista.

Nouri, in stato di grazia, è il mattatore assoluto del match con ben 10 reti a referto, regalando una prestazione da cineteca. L’esterno arancione si è fatto beffe della retroguardia avversaria in tutti i modi: dribbling, inserimenti, conclusioni da fuori. Anche un eccesso di egoismo che sarà bene eliminare nei match più tirati... Ad ogni modo una notte che entrerà nei suoi annali personali.

Non sono da meno Gori, Lombardi e capitan Vergoni, autori ciascuno di una doppietta. Il capitano, come sempre, ha guidato con carisma e lucidità la squadra, partecipando alle manovre e dettando i tempi, dimostrando ancora una volta di essere l’anima del gruppo. Gori e Lombardi hanno fatto valere qualità e freschezza atletica, rendendo ancor più amaro il destino degli ospiti.

Nota dolceamara per Scardigli, che si iscrive al tabellino dei marcatori con una sola rete. Il destino sembra accanirsi contro di lui: tra legni colpiti, tiri deviati e indecisioni sotto porta, la fortuna continua a voltargli le spalle. Ma il gruppo c’è e lo sostiene: la rete arriva comunque, a dimostrazione che la perseveranza paga sempre.

Dall’altra parte, il Club FC ha potuto fare ben poco. Travolto sin dai primi minuti, è apparso in netta difficoltà sul piano fisico, tecnico e mentale. Una serata da dimenticare per la squadra fanalino di coda, che ha comunque avuto il merito di non mollare mai e di trovare due reti della bandiera, seppure arrivate con due autogol di Mencarelli e Vergoni...

Con questa vittoria, lo Sporting Club Pistoiese consolida la propria posizione in classifica e si prepara al tour de force del prossimo mese, tra impegni delicati ed il recupero della 18^ Giornata. Mister Gavazzi, a fine gara, si è limitato a un sorriso soddisfatto: missione compiuta, ora testa ai prossimi ostacoli.
 
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sabato 3 maggio 2025

SPRAZZI DI GIOCO BELLISSIMO E VITTORIA IMPORTANTE

Arancioni a tratti meravigliosi per intensità e gioco ma il neo dell'ennesimo blackout che rimette in partita gli avversari. Poi nuova accelerata e vittoria meritata


Nella 25ª giornata del Campionato Over, lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi sfodera una prestazione di grande qualità tattica e porta a casa tre punti preziosi superando 7-4 The Gunners, in una sfida giocata sul campo sempre ostico di Iolo.

Gli arancioni approcciano il match con il piglio giusto: fin dalle prime battute il pallino del gioco è nelle loro mani, con trame ampie, rapide, e una gestione fluida che mette alle corde i padroni di casa. Ma i “cannoni”, come da soprannome bellicoso, non stanno certo a guardare e rispondono colpo su colpo: ci vuole l'intervento dei due portieri, attenti e reattivi, per mantenere lo 0-0 nei primi minuti. L’equilibrio però si spezza presto. È Niccolai, al termine di una bellissima azione manovrata, a trovare il varco giusto e a insaccare il vantaggio. Da lì, lo Sporting si scatena: gli uomini di Gavazzi entrano in un vortice positivo fatto di giocate di qualità, gestione lucida e una fase difensiva impeccabile. 

Sugli scudi il capitano Vergoni, monumentale nello schermare il pivot avversario, e Mencarelli, sempre attento tra i pali e decisivo su un paio di conclusioni pericolosissime. Sulla sua fascia Kurti disegna calcio con intelligenza e visione, mentre là davanti Niccolai e Nouri ringraziano: tra incursioni e finalizzazioni, il primo tempo si chiude con un meritato 4-1 per gli ospiti. Anzi, a dirla tutta, il punteggio poteva essere ancora più rotondo…

La ripresa però racconta una storia diversa, almeno in avvio. Gli orange calano di intensità e lucidità, le trame offensive si fanno meno pungenti e la difesa allenta la presa. The Gunners ne approfittano, rientrano in partita e si rifanno sotto fino al 3-4, complicando quella che sembrava una serata in discesa. Ma come spesso accade, è proprio il rischio di una beffa a risvegliare l’orgoglio degli arancioni: Nouri si carica la squadra sulle spalle, ristabilisce il +2 e ridà tranquillità e slancio ai compagni. Da lì in poi è di nuovo monologo Sporting: il finale è un 7-4 che premia la superiorità tecnica e mentale dei ragazzi di Gavazzi.

Mattatori della giornata Niccolai, autore di un sontuoso poker, e Nouri, che si porta a casa il pallone con una tripletta. Ma menzione d’onore per tutta la squadra: una prova di carattere, solidità e qualità che dà morale e punti pesanti in classifica. Prossimo obiettivo: continuità. Perché uno Sporting così, può davvero sognare. E il pensiero, da ora in avanti, andrà inevitabilmente sia al Campionato che alle Fasi Nazionali in programma a fine Giugno.
 
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