venerdì 6 giugno 2025

TRAVOLTI

Assenti ingiustificati: gli orange crollano contro la capolista Ultima Spiaggia


Nel match più atteso della Regular Season, quello che avrebbe dovuto fungere da cartina tornasole per le ambizioni dello Sporting Club Pistoiese, arriva invece una batosta fragorosa e difficile da digerire. Al termine di una gara senza storia, i ragazzi di mister Gavazzi si arrendono con un pesantissimo 2-9 alla capolista Ultima Spiaggia, che domina in lungo e in largo senza neppure doversi sforzare troppo.

Una prestazione sconcertante, quella degli arancioni, sotto ogni punto di vista: nessuna intensità, nessuna lotta, nessuna reazione, come se la squadra non fosse mai entrata in campo. Una delle uscite più deludenti della stagione per gli orange, proprio nel momento clou del campionato. E il punteggio, per quanto severo, rispecchia fedelmente quanto visto sul terreno di gioco.

La formazione guidata da capitan Vergoni appare completamente spaesata, svuotata, quasi priva di motivazioni. Nessuna idea tattica, nessun gioco collettivo, solo tentativi isolati, confusionari e improduttivi. Gli scambi sono inesistenti, le triangolazioni un ricordo sbiadito. A tratti, più che una squadra in corsa per un posto in semifinale, sembra una comparsa capitata lì per caso.

Le uniche luci – se così si possono definire – arrivano da Niccolai, autore di due gol che sembrano più fulmini nel deserto che frutti di un’azione organizzata. Due lampi inutili nel buio profondo di una serata da dimenticare anche per il bomber.

Per contro, i primi in classifica fanno ciò che vogliono: accelerano quando serve, amministrano quando possono. Sembrano quasi sorpresi dalla facilità con cui possono far male, ma non si tirano certo indietro. Il 9-2 finale è il manifesto di una superiorità netta, tecnica, fisica, mentale.

Una batosta così, alla 30ª giornata, accende un campanello d’allarme fortissimo. Con i Play-Off ormai all’orizzonte (circa un mese ci separa dall’inizio), il quesito è uno e uno soltanto: come può questa squadra pensare di ambire alla vittoria finale se il divario con le rivali è così evidente?

Domanda retorica? Forse. Ma la risposta, impietosa, arriverà sul campo.

Nel frattempo, lo Sporting deve guardarsi le spalle. Il secondo posto – che vale l’accesso diretto alla semifinale – non è affatto al sicuro. E con una concorrenza agguerrita e in salute, servirà ben altro spirito per non farsi risucchiare.

Adesso arriva il turno di riposo, e mai come in questo momento sembra una benedizione. Forse sarà l’occasione per ricaricare le energie, fare autocritica e ricompattarsi. O forse no. Ai posteri, anche questa sentenza.
 
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