Gli arancioni si complicano la vita contro l’ultima della classe, ma alla fine arrivano tre punti fondamentali
Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. Ma quanta fatica per lo Sporting Club Pistoiese di mister Breschi, che solo nella ripresa riesce a domare una coriacea e sorprendente Divin Drovini, fanalino di coda del girone ma in grado di tenere testa agli orange per larghi tratti del match.
Alla fine finisce 7-5 per gli arancioni, che agganciano momentaneamente il secondo posto, ma il volto tirato di capitan Becciolini a fine gara racconta di una prestazione ben lontana dagli standard attesi.
La prima frazione degli arancioni è, senza mezzi termini, da dimenticare. I bianco-verdi partono meglio, approfittando di un impianto di gioco degli orange tutt’altro che compatto: posizionamenti disordinati, scarsa comunicazione, manovra macchinosa. Lo Sporting si allunga e si allarga troppo, lasciando praterie agli avversari, che più di una volta si affacciano dalle parti della porta arancione con una facilità preoccupante. Nonostante tutto, la maggiore qualità individuale dei pistoiesi permette di chiudere il primo tempo in vantaggio, seppur di misura: un gol che arriva quasi più per inerzia che per costruzione.
Serve l’intervallo per mettere ordine. Mister Breschi striglia i suoi e riorganizza le idee: la manovra si fa più ragionata, le posizioni si fissano, i ruoli tornano ad essere chiari. Con un pivot finalmente utile come punto di riferimento, gli esterni riescono a dialogare meglio e a creare superiorità numerica. Ne beneficiano tutti: Lombardi e Nouri trovano la via del gol con due doppiette che pesano come macigni, mentre Berriola, Maiani e Marconi mettono il sigillo con reti importanti nel momento più teso del match.
Onore però ai bianco-verdi, che nonostante la classifica corta dimostrano cuore, tenuta mentale e qualche individualità interessante. Rimangono attaccati alla partita fino alla fine, costringendo gli arancioni a non abbassare mai la guardia.
Lo Sporting Pistoiese porta a casa la posta piena, ma sa bene che servirà ben altro per puntare in alto. Mister Breschi dovrà lavorare soprattutto sulla fase difensiva e sull’approccio mentale ai match: partite come questa, contro avversari sulla carta più deboli, vanno chiuse molto prima e con maggiore autorità.
Con questa classifica corta, ogni punto pesa come oro. E lo Sporting Pistoiese, se vuole davvero restare agganciato al treno delle prime, dovrà dimostrare molto di più.
TABELLINO & PAGELLE (clicca QUI)
Nessun commento:
Posta un commento