Malgrado le fatiche della Fase Nazionale gli arancioni passeggiano (in tutti i sensi) ma sommergono di reti un Poseidon inutilmente combattivo
Nonostante le tossine ancora fresche delle Fasi Nazionali giocate appena 24 ore prima, lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi chiude la Regular Season con una vera e propria sinfonia calcistica, asfaltando senza pietà il Poseidon Futsal Team con un perentorio 22-7. Un risultato che fotografa perfettamente la netta, incolmabile distanza vista in campo tra due squadre che oggi sembravano appartenere a galassie differenti.
È stato un assolo arancione, un monologo dal primo all’ultimo minuto, con gli orange che hanno dominato in lungo e in largo, lasciando solo briciole agli avversari.
Il Poseidon – o quel che ne resta – ha cercato a tratti di opporre resistenza, ma è stato letteralmente travolto dalla furia tecnica, fisica e mentale dei padroni di casa. Una “passeggiata” vera e propria per la truppa di Gavazzi, che ha gestito ritmo e gioco con disarmante facilità, trasformando l’ultimo impegno di regular season in una passerella trionfale.
Con il capitano Vergoni out, la fascia passa al braccio dell’ottimo Niccolai, che guida i suoi con l'autorità dei leader silenziosi ma efficaci e sblocca subito la sfida. Lombardi, devastante sotto porta, ne farà sette. Già, sette. Un “settebello” da fuoriclasse, una presenza costante nel tabellino e un incubo per la retroguardia bianco-blu, incapace di arginarlo in qualunque zona del campo.
Non è da meno Nouri, autore di una sestina vincente che definire imprendibile è quasi riduttivo: giocate sopraffine, colpi di genio, inserimenti letali. In mezzo, la solida e concreta presenza di Niccolai, che si toglie la soddisfazione di una tripletta tutta cuore e sostanza, mentre Breschi e Di Girolamo fanno altrettanto, aggiungendo alla festa orange il loro apporto di gol e qualità.
Ciliegina sulla torta, la parata su rigore di Grazzini, che blinda la porta in un momento in cui l’inerzia del match era già ampiamente scritta, ma che testimonia la voglia degli arancioni di onorare ogni singolo dettaglio della partita.
Il Poseidon prova a rendere meno amara la pillola segnando sette gol, ma si tratta più che altro di reti della bandiera, in una gara che aveva già un verdetto chiaro molto prima della sirena finale.
Quello andato in scena è stato un autentico divario tecnico e tattico, una partita a senso unico che ha visto gli arancioni trasformare il Mollungo in un terreno di conquista. I ragazzi di Gavazzi hanno passeggiato, giocando quasi sul velluto, dando l’impressione di potersi accendere a piacimento e colpire quando volevano.
È il miglior modo possibile per chiudere una regular season vissuta da protagonisti. E se questo è l’antipasto, c’è da credere che gli orange abbiano ancora parecchio da dire nei PlayOff....
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