mercoledì 2 luglio 2025

POSEIDON NON PUO' NULLA CONTRO LA FURIA ORANGE

Malgrado le fatiche della Fase Nazionale gli arancioni passeggiano (in tutti i sensi) ma sommergono di reti un Poseidon inutilmente combattivo 


Nonostante le tossine ancora fresche delle Fasi Nazionali giocate appena 24 ore prima, lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi chiude la Regular Season con una vera e propria sinfonia calcistica, asfaltando senza pietà il Poseidon Futsal Team con un perentorio 22-7. Un risultato che fotografa perfettamente la netta, incolmabile distanza vista in campo tra due squadre che oggi sembravano appartenere a galassie differenti. È stato un assolo arancione, un monologo dal primo all’ultimo minuto, con gli orange che hanno dominato in lungo e in largo, lasciando solo briciole agli avversari. 

Il Poseidon – o quel che ne resta – ha cercato a tratti di opporre resistenza, ma è stato letteralmente travolto dalla furia tecnica, fisica e mentale dei padroni di casa. Una “passeggiata” vera e propria per la truppa di Gavazzi, che ha gestito ritmo e gioco con disarmante facilità, trasformando l’ultimo impegno di regular season in una passerella trionfale. 

Con il capitano Vergoni out, la fascia passa al braccio dell’ottimo Niccolai, che guida i suoi con l'autorità dei leader silenziosi ma efficaci e sblocca subito la sfida. Lombardi, devastante sotto porta, ne farà sette. Già, sette. Un “settebello” da fuoriclasse, una presenza costante nel tabellino e un incubo per la retroguardia bianco-blu, incapace di arginarlo in qualunque zona del campo. Non è da meno Nouri, autore di una sestina vincente che definire imprendibile è quasi riduttivo: giocate sopraffine, colpi di genio, inserimenti letali. In mezzo, la solida e concreta presenza di Niccolai, che si toglie la soddisfazione di una tripletta tutta cuore e sostanza, mentre Breschi e Di Girolamo fanno altrettanto, aggiungendo alla festa orange il loro apporto di gol e qualità. Ciliegina sulla torta, la parata su rigore di Grazzini, che blinda la porta in un momento in cui l’inerzia del match era già ampiamente scritta, ma che testimonia la voglia degli arancioni di onorare ogni singolo dettaglio della partita. 

Il Poseidon prova a rendere meno amara la pillola segnando sette gol, ma si tratta più che altro di reti della bandiera, in una gara che aveva già un verdetto chiaro molto prima della sirena finale. 

Quello andato in scena è stato un autentico divario tecnico e tattico, una partita a senso unico che ha visto gli arancioni trasformare il Mollungo in un terreno di conquista. I ragazzi di Gavazzi hanno passeggiato, giocando quasi sul velluto, dando l’impressione di potersi accendere a piacimento e colpire quando volevano. È il miglior modo possibile per chiudere una regular season vissuta da protagonisti. E se questo è l’antipasto, c’è da credere che gli orange abbiano ancora parecchio da dire nei PlayOff....
 


mercoledì 25 giugno 2025

ARANCIONI DAL DOPPIO VOLTO

La squadra orange crolla, si rialza e vola in Semifinale PlayOff con un turno di anticipo


Nella 33ª Giornata del Campionato Over partita da infarto alla “Chersoni Arena” di Iolo, dove lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi regala ai propri tifosi una rimonta che sa di impresa, di quelle da raccontare con orgoglio. Sotto 4-1 nel primo tempo, gli arancioni ribaltano tutto nella ripresa, piegano i Vecchi Amici per 6-5 e si assicurano con un turno d’anticipo il secondo posto in classifica e l’accesso diretto alla Semifinale PlayOff. 

Eppure l’avvio di gara è da incubo per gli orange, scesi in campo con un atteggiamento inspiegabilmente molle, distratto, quasi disinteressato. Gori, chiamato a indossare la fascia da capitano vista l’assenza dell’infortunato Vergoni, cerca di scuotere i suoi, ma i giallo-blu approfittano di ogni errore, ogni spazio concesso, ogni disattenzione. Padroni del campo, si infilano tra le maglie larghe della retroguardia arancione con disarmante facilità, salendo fino a un clamoroso 4-1. Solo un lampo nel buio tiene in vita lo Sporting sul finire della prima frazione: 4-2 all’intervallo, ma sensazioni nerissime. 

Poi la scossa. Nell'intervallo, mister Gavazzi non urla, ma colpisce nel segno: chiede ordine, chiede pressing, chiede squadra. Basta solismi, via alle combinazioni strette e all'intensità. E il gruppo risponde da grande squadra. A suonare la carica è Niccolai, indemoniato nella ripresa, che con una tripletta da bomber vero ricuce il distacco e infiamma la panchina arancione. In rete anche Lombardi e Nouri, a completare la rimonta fino al 5-5. 

Ma il capolavoro finale lo firma Longo, con una zampata da calcetto puro: tiro di punta, secco, improvviso, che beffa il portiere - peraltro fortissimo - dei Vecchi Amici sul suo palo. Una giocata d’astuzia e qualità che vale oro. Triplice fischio e braccia al cielo: lo Sporting Pistoiese, con cuore e carattere, si prende tre punti fondamentali che blindano il secondo posto e – cosa ancor più importante – liberano la testa dai calcoli in vista dell’ultimo turno. 

Ora si può guardare alle Fasi Nazionali con serenità, concentrazione e la consapevolezza che quando la squadra gira, può battere chiunque.
 
TABELLINO & PAGELLE (clicca QUI)

POKERISSIMO BERRIOLA E GOLEADA: SECONDI

Ipotecato il secondo posto del girone grazie ad una prestazione prepotente con la quale viene annullato ed eliminato il GS Ferruccia


Se il buongiorno si vede dal mattino, il finale della Fase a Gironi dello Sporting Club Pistoiese è una dichiarazione d’intenti per il prosieguo del torneo. Gli arancioni di mister Breschi travolgono anche il GS Ferruccia con un roboante 12-5 e blindano il secondo posto nel girone, proiettandosi con fiducia verso l'attesissimo derby dei Quarti contro il Pistoia Centro. Non è stata la miglior versione dello Sporting: qualche disattenzione di troppo, reparti un po’ sfilacciati e una fase difensiva non sempre impeccabile. Ma la forza offensiva degli orange è bastata e avanzata per archiviare l’ultima pratica del girone con l’ennesima goleada.

Per capitan Berriola cinque gol, uno più pesante dell’altro, una leadership che si sente e si vede: il capitano ha messo il timbro sulla serata con un pokerissimo che resterà negli annali del torneo. Ha guidato i suoi con discreta lucidità (l'ammonizione è scappata anche oggi) e concretezza, facendo la differenza nei momenti caldi del match. Dietro di lui, una squadra compatta e ben disposta a fare il proprio dovere. Senza eccessi, senza picchi clamorosi, ma con una solidità che ormai è marchio di fabbrica. 

Perra e Menichini si sono regalati una doppietta a testa (anche se quest’ultimo ha rovinato la festa personale facendosi espellere nei primi minuti della ripresa per un’ingenua parata “alla Neuer” su un tiro avversario.

A completare il tabellino degli arancioni ci hanno pensato anche Vergoni, Niccolai e Marconi, con un gol a testa e un contributo importante nella manovra offensiva. Un attacco variegato, ricco di soluzioni e pronto a colpire da ogni zona del campo.

E poi c'è lui: Grazzini, saracinesca dai riflessi felini. Nonostante i cinque gol incassati – di cui due macchiati da errori evidenti – la prova del portiere arancione è stata da copertina. Una raffica di interventi provvidenziali, almeno tre parate al limite del miracoloso e un rigore neutralizzato che ha spento sul nascere ogni velleità di rimonta del GS Ferruccia. La sua presenza è stata decisiva soprattutto quando gli arancioni hanno abbassato il ritmo e concesso troppo.

Con questo successo, lo Sporting Club Pistoiese chiude al secondo posto il proprio girone e si prepara a una sfida infuocata nei quarti: il derby contro il Pistoia Centro promette scintille, tensione e spettacolo. Gli arancioni arrivano all'appuntamento con la giusta carica, ma servirà una versione più concentrata e concreta per continuare a sognare in grande.

Mister Breschi lo sa bene: i margini ci sono, il talento pure. Ora testa e cuore dovranno andare all’unisono.
 
TABELLINO & PAGELLE (clicca QUI)

lunedì 23 giugno 2025

ARANCIONI: VOTO DIECI (CON LODE)

Gli arancioni asfaltano meritatamente Ho Chi Minh grazie ad una prestazione autorevole


Se ci fosse un manuale su come giocare una partita perfetta, probabilmente mister Breschi potrebbe scriverne il primo capitolo dopo la sontuosa prova dei suoi ragazzi nella 6^ giornata della fase a gironi del Torneo GreenSport. Lo Sporting Club Pistoiese regala spettacolo e si impone con un roboante 10 a 2 sui malcapitati verdi di Porta al Borgo, mai davvero in partita. Dall’inizio alla fine, è monologo orange. Gli uomini di Breschi entrano in campo con idee chiarissime, un’identità di gioco cristallina e una fame da grandi occasioni. Scambi nello stretto, triangoli fulminei e una coralità impressionante: la macchina arancione gira come un orologio svizzero, ben oliata e devastante in ogni zona del campo. 

La differenza si vede subito. Il pressing alto, l’intensità e il posizionamento impeccabile disarmano gli avversari, costretti a rincorrere fantasmi in maglia arancione. La distanza tra i reparti è corta, la comunicazione in campo è costante e la voglia di sacrificarsi l’uno per l’altro si traduce in una prestazione corale praticamente perfetta. 

Sugli scudi, Perra, autore di una tripletta da incorniciare, rapace sotto porta e letale in contropiede. Ma non solo: il capitano Berriola detta i tempi, dirige la squadra e si toglie anche lo sfizio di una doppietta, trascinando con carisma e concretezza. Gariboldi non è da meno, anche per lui due sigilli che certificano una serata da protagonista. Le altre marcature portano le firme di Mistretta, Marconi e Gori, che mettono il loro nome in un tabellino da serata storica per lo Sporting Club Pistoiese. 

I verdi, dal canto loro, trovano due reti della bandiera su doppio autogol ma faticano per tutto il match a contenere la marea arancione. Una vittoria netta, mai in discussione, che conferma la crescita costante degli uomini di Breschi: compattezza, entusiasmo e una qualità di gioco che impressiona. 

Se il torneo cercava una pretendente seria al titolo, beh, l’ha trovata. Quantomeno per la voglia vista in campo. Prossimo appuntamento? Impossibile non attendere con curiosità la prossima esibizione degli orange. Se continueranno così, almeno il sogno Semifinali potrebbe diventare realtà.
 
TABELLINO & PAGELLE (clicca QUI)


mercoledì 18 giugno 2025

ARANCIONE SBIADITO

La squadra orange fatica a brillare. Niccolai etoe nel caos


Nella serata in cui serviva una prova d’orgoglio, lo Sporting Club Pistoiese di mister Gavazzi ha messo in scena una delle partite più surreali della sua stagione: sette gol segnati, sette subiti, emozioni a raffica e sensazioni contrastanti. È finita con un pareggio che sa di beffa ma anche di miracolo, grazie a una prestazione maiuscola di capitan Niccolai, autore di una tripletta che tiene vive le speranze degli orange. Il primo tempo è un manifesto di ciò che lo Sporting non dovrebbe essere. La squadra arancione parte bene, tiene palla, costruisce, ma basta un minimo inciampo e i nero-verdi di Squadra 17 – chirurgici, intensi, ispirati – colpiscono. Per due volte. Errori difensivi a catena, posizionamenti sbagliati, una linea che si muove in ritardo e senza convinzione: tutto quello che poteva andare storto, è andato storto. La retroguardia, orfana della guida di Vergoni, ha mostrato una fragilità quasi disarmante. 

Nel caos, però, spunta la luce: è la fascia da capitano che brilla sul braccio di Niccolai, oggi leader vero, trascinatore, uomo ovunque. Tre gol per lui, tutti pesanti, tutti nel momento giusto. A dargli man forte sul tabellino marcatori è Puglia, che firma una doppietta di classe e determinazione, e poi Longo e Breschi, con due perle che tengono lo Sporting aggrappato al risultato come un naufrago alla zattera. 

Ma non basta. Ogni volta che gli arancioni sembrano poter mettere la testa avanti, i nero-verdi puniscono. Cinici, organizzati, ben messi in campo, hanno disputato forse la loro miglior gara stagionale. Ma è innegabile che almeno quattro delle loro reti arrivino da ingenuità imperdonabili della retroguardia pistoiese, che continua a regalare troppo e troppo facilmente. 

Lo Sporting Club Pistoiese, dopo un girone d’Andata da schiacciasassi, sembra ora il lontano parente di sé stesso. L’energia spesa nei mesi scorsi, il peso di un inseguimento continuo verso la vetta mai veramente afferrata, e l’ombra lunga dei Play-Off e delle Fasi Nazionali alle porte stanno forse togliendo lucidità e serenità. C’è da resettare, da ritrovare concentrazione, soprattutto dietro, dove la squadra sembra più vulnerabile che mai. Mister Gavazzi ha due settimane per ridare equilibrio e solidità a un gruppo che ha ancora tanto da dire, ma che ha bisogno di ritrovare se stesso. Le ultime due gare di Regular Season saranno fondamentali. Non solo per la classifica, ma per lo spirito. Perché i Play-Off non perdonano. E tra dieci giorni c’è un’Italia da sfidare. E lì, sì, sarà durissima.
 
TABELLINO & PAGELLE (clicca QUI)





domenica 15 giugno 2025

VINTA UNA GARA FISICAMENTE ARDUA

All’ultimo respiro: gli arancioni piegano Sotto il Palazzo 7-6 e restano in corsa per la vetta


Cuore, sofferenza e un finale al cardiopalma. Lo Sporting Club Pistoiese di mister Breschi strappa una vittoria fondamentale nella 5ª giornata della Fase a Gironi del Torneo GreenSport, superando per 7-6 la coriacea formazione di Sotto il Palazzo. Un successo arrivato in extremis, quando la partita sembrava ormai destinata a chiudersi in parità. A far esplodere la panchina arancione ci pensa Perra, con un gol da cineteca all’ultima azione, all’ultimo secondo. 

Una partita che, nei piani, doveva vedere lo Sporting imporre la propria superiorità tecnica e tattica, si è invece trasformata in una battaglia equilibrata, dominata dalla fisicità e dalla corsa degli avversari. E dire che mister Breschi aveva messo in guardia i suoi: “Attenzione all’intensità atletica di Sotto il Palazzo”. Un monito rimasto inascoltato, almeno nei primi minuti, con gli orange africani che hanno aggredito la partita con grinta, portando fin da subito il match su ritmi elevatissimi. Capitan Becciolini ha cercato di serrare le fila, ma il match si è presto trasformato in un’autentica altalena di emozioni. Ad ogni zampata arancione corrispondeva una risposta rabbiosa degli avversari. E così il tabellone ha continuato a muoversi, con lo Sporting mai in grado di prendere davvero il largo. 

Ci ha pensato la verve offensiva a tenere a galla la squadra pistoiese: una tripletta sontuosa di Puglia, vero trascinatore di giornata, ha permesso ai suoi di restare aggrappati alla gara nei momenti più difficili. Marconi, con una doppietta da opportunista d’area, ha tenuto vivo il sogno dei tre punti. Poi è arrivata la zampata di Scardigli, precisa e puntuale, ma non ancora decisiva. Il 6-6 sembrava scolpito nella pietra, quando – su un’ultima azione convulsa – è arrivato l’urlo liberatorio di Perra, che ha infilato la rete del definitivo 7-6, facendo esplodere il tifo orange e regalando ai suoi tre punti pesantissimi. 

Una vittoria di cuore più che di testa, che permette allo Sporting Club Pistoiese di restare agganciato alla vetta del girone, ma che dovrà far riflettere mister Breschi: contro avversari così fisici, non ci si può permettere di sottovalutare l’aspetto atletico. Il talento c’è, ma va accompagnato con la giusta intensità. 
 
TABELLINO & PAGELLE (clicca QUI)







lunedì 9 giugno 2025

VITTORIA SUDATA

Gli arancioni si complicano la vita contro l’ultima della classe, ma alla fine arrivano tre punti fondamentali


Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. Ma quanta fatica per lo Sporting Club Pistoiese di mister Breschi, che solo nella ripresa riesce a domare una coriacea e sorprendente Divin Drovini, fanalino di coda del girone ma in grado di tenere testa agli orange per larghi tratti del match. 

Alla fine finisce 7-5 per gli arancioni, che agganciano momentaneamente il secondo posto, ma il volto tirato di capitan Becciolini a fine gara racconta di una prestazione ben lontana dagli standard attesi. 

La prima frazione degli arancioni è, senza mezzi termini, da dimenticare. I bianco-verdi partono meglio, approfittando di un impianto di gioco degli orange tutt’altro che compatto: posizionamenti disordinati, scarsa comunicazione, manovra macchinosa. Lo Sporting si allunga e si allarga troppo, lasciando praterie agli avversari, che più di una volta si affacciano dalle parti della porta arancione con una facilità preoccupante. Nonostante tutto, la maggiore qualità individuale dei pistoiesi permette di chiudere il primo tempo in vantaggio, seppur di misura: un gol che arriva quasi più per inerzia che per costruzione.

Serve l’intervallo per mettere ordine. Mister Breschi striglia i suoi e riorganizza le idee: la manovra si fa più ragionata, le posizioni si fissano, i ruoli tornano ad essere chiari. Con un pivot finalmente utile come punto di riferimento, gli esterni riescono a dialogare meglio e a creare superiorità numerica. Ne beneficiano tutti: Lombardi e Nouri trovano la via del gol con due doppiette che pesano come macigni, mentre Berriola, Maiani e Marconi mettono il sigillo con reti importanti nel momento più teso del match. 

Onore però ai bianco-verdi, che nonostante la classifica corta dimostrano cuore, tenuta mentale e qualche individualità interessante. Rimangono attaccati alla partita fino alla fine, costringendo gli arancioni a non abbassare mai la guardia. 

Lo Sporting Pistoiese porta a casa la posta piena, ma sa bene che servirà ben altro per puntare in alto. Mister Breschi dovrà lavorare soprattutto sulla fase difensiva e sull’approccio mentale ai match: partite come questa, contro avversari sulla carta più deboli, vanno chiuse molto prima e con maggiore autorità. 

Con questa classifica corta, ogni punto pesa come oro. E lo Sporting Pistoiese, se vuole davvero restare agganciato al treno delle prime, dovrà dimostrare molto di più.   
 
TABELLINO & PAGELLE (clicca QUI)