lunedì 11 maggio 2015

CALCIO A 5 - LE PAGELLACCCCE DELLA STAGIONE

Finita una stagione sportivamente terribile, ecco le immancabili pagellacccce degli Arancioni, create prendendo di tutto un pò dal web. Ovviamente...chi s'offende è un coglione!


Mencarelli – voto 8: Da quando è arrivato è uno dei leader della squadra. Scavalcare nelle gerarchie uno come Maltinti è l'equivalente di fare lo spelling di “OCA” ma il nostro numero 1 dimostra di essere addirittura più stupido e meritarsi il posto. Difendere la porta dello Sporting quest'anno è più difficile che scrivere Jakub Błaszczykowski senza “copia-incolla” da Wikipedia, ma lui non si fa intimorire da nessuno. L'unica paura è il mal di schiena che lo assale tutti i Sabato mattina, causato dalle infinite flessioni di tronco fatte per raccattare i palloni dalla rete. Sventa innumerevoli attacchi scattando in modo provvidenziale nonostante l’osteoroposi avanzi inesorabile. In annata di grazia, forse galvanizzato dall’autoradio “nuova” datagli a Settembre da Berriola o dal pranzo offerto da Corsini nel più infame kebabbaro pistoiese. Con le mani è più bravo di Cicciolina in “Mi Amo da Sola” ma ogni volta che usa i piedi in Africa chiude una Scuola Calcio. 
ULTIMO BALUARDO

Capomolla – voto 6-: Ha giocato poche partite ma quando è successo si è fatto trovare pronto...ed anche lui ha incassato le sue cassette di pere, manco fosse al Mercato dell'Annona. Gli ultimi mesi non è mai venuto causa broncopolmonite fulminante, visto che per tutto l'inverno ha voluto fare il figo e venire in pantaloncini corti, imitando Stallone in Cliffhanger. Nelle partite che gioca è subito in debito d’ossigeno, per non parlare di quei 200€ di videopoker che deve al tabaccaio. Il rientro dopo l'operazione verrà posticipato al 2018 a causa della scoperta della prostituzione legale in Germania.
A MALI ESTREMI, ALBERTO RIMEDIO

Quattrocchi – voto 6: Gioca una partita e ne prende una fraccata, ma non per colpa sua. A fine match è costretto a mettersi due dita in gola per far passare velocemente l’agonia. Dopo la gara scappa senza fare la doccia inventando la scusa della Lupo a Metano in doppia fila. 
PINO TAGLIALATELA

Biondi – voto 7: Il carcerato più famoso di Candeglia non delude le aspettative e prende a manganellate un po’ tutti. Forse un po’ stanco per i match clandestini a cui partecipa alle Fornaci, riesce comunque a far tornare a casa gli avversaricon gli occhi più neri di Carlo Conti il 15 Agosto. Centralaccio dai piedi in plexiglass. si carica nel pre-gara guardando le mazzate che dà Brad Pitt ai suoi adepti in Fight Club, ma non capisce il finale e pugnala una spettatrice a caso per il nervoso. In campo prende a calci qualunque cosa gli capiti a tiro prendendosi ogni tanto la sua meritata ammonizione. Prova a lasciare in tutti i modi una firma sul match ma ci riuscirà solo dopo la partita, in questura, per la libertà vigilata. 
NEMICO PUBBLICO

Carraro – voto 6: Il roccioso centrale per non deludere le aspettative torna alle vecchie abitudini entrando in campo sotto l’effetto di MD e psicofarmaci (che vende) sciolti nello Jägermeister. Gli attaccanti lo puntano continuamente ma lui non si scompone e, nonostante abbia la coordinazione di uno che ha avuto un ictus durante un tutorial di Office Access, risulterà quasi sempre tra i più positivi. All'antidoping non ne parliamo, tra creme all'aloe vera e pasticche di produzione falsa... Sempre frequenti i bellissimi spelling religiosi durante la partita. 
GENIO IN COMPRESSA

Piccolo – voto 6-: E' il classico giocatore che pur di non chiamarlo per il calcetto del venerdì sera si preferisce giocare in nove. L’urlo liberatorio con cui festeggia il gol mette in evidenza tutte le lacune tecniche del suo odontoiatra e i compagni provano subito a dargli coraggio. Pettorale sempre al top e verso l’esplosione stile airbag di una Fiat Palio. Di solito rimane in panchina fin quando non riesce a leggere tutta la distinta avversaria senza cali di pressione. Trasferito a Roma con l'idea di fare il pompiere a 1000euro al mese, si è ritrovato molto più ricco per un errore di lettura..... 
BOCCA DI ROSA 

Saputo – voto 6+: L'uomo con i 26 anni peggio portati d'Italia arriva al campo in piena crisi di Alzheimer scordandosi di essere un calciatore. Entra per mettere sicurezza e calma alla difesa, ma gli unici a giocare meglio sono gli attaccanti avversari. A fine stagione viene accusato di essere la talpa ma lui si proclama innocente. In mezzo al campo fa così tanto lavoro sporco che il Governo sta già pensando di affidargli il Ministero delle Infrastrutture. Lui da buon Federalista sta valutando l'offerta ma quasi certamente rifiuterà perchè deve parlare ad una conferenza. 
POLITICO 

Coppi – voto 6,5: Alcuni vincitori della medaglia Fields si sono riuniti per conteggiare i suoi passaggi sbagliati. Hanno perso il conto dopo la quinta partita del girone d’andata. Non sarà un mostro di tecnica, ma se ci scappa la ripartenza ficca delle mazzate che a confronto Undertaker sembra il Dalai Lama. A volte si allunga la palla come se stesse giocando sul campo di Holly e Benji, solo che deve fare i conti con la sua resistenza atletica alla Julian Ross. Appena termina l’ossigeno al cervello comincia a mietere tutto ciò che si muove nella sua zona. Un avversario dello United Pisa è atterrato ora all'aereoporto in attesa che i parenti riconoscano il corpo. 
SE SCAPPI...TI POTO 

Corsini – voto 7,5: Il Fabione nazionale e i pantaloncini attillati dello Sporting stanno bene insieme come la Tatangelo e Gigi D’Alessio. A fine gara si toglie spesso la maglia provocando aborti spontanei al San Jacopo. Il mister giustamente lo toglie spesso perché troppo vivo e propositivo rispetto agli altri. Da quando si è rasato la barba pure sua mamma gli chiede i documenti per entrare a casa. Ha il baricentro più basso di una Smart Roadster ma quando parte palla al piede sono guai per tutti. Esce sempre con dolore alla schiena o al tallone. Per tutta la stagione è due scale di pigmentazione oltre i venditori di via degli Orafi. 
NATURALIZZATO FOGGIANO

Breschi – voto 6+: In fase difensiva è meno affidabile di una BMW coi vetri oscurati targata Bucarest. Per dimenticare questa annata buia si è dato al Moment endovena. Prova a far sparire la palla con qualche gioco di prestigio ma non sa che i suoi diretti avversari per molto meno sanno far sparire un cadavere mettendolo in un bidone. Molte volte non spezza bene il fiato ma prova a rimediare subito con le caviglia degli avversari. Suona spesso la carica ai suoi: quando prova il puntone alla Sossio Aruta si becca uno spontaneo lancio di monetine dalla tribuna. Al rientro dall'infortunio è davvero un giocatore completo: riesce a fare male sia la fase difensiva che quella offensiva. Forse la personalità l’ha persa durante il trasloco. 
BEVERLY INPS

Berriola – voto 7: Per non saper né leggere né scrivere (e lui non è in grado veramente) anche quest'anno decide di prendersi subito la prima ammonizione del Campionato. Mai perdere le proprie abitudini. Ha tecnica, geometria e solo altre 4 materie da recuperare per poter superare la sudatissima quinta elementare, non male per uno che fino ad un mese fa risolveva i problemi di matematica cacciando fuori lo sfollagente. Sulla corsia di destra trova molto spazio arrivando più volte al tiro ma anche alle mani con tutta la panchina avversaria. Forse andrebbe fatto giocare più esterno, tipo in tribuna. La leggenda narra che spremendo a dovere i suoi capelli acconciati, si riesca a produrre olio sufficiente per mandare avanti un McDonald per 40/50 giorni buoni. 
IL RAGAZZO SI APPLICA MA NON E' INTELLIGENTE

Giovannelli – voto 6: Tocca tre palloni e due sono stop sbagliati nel riscaldamento pre-gara. Per far entrare un tamarro di quella portata la società ha intavolato delle operazioni diplomatiche che a confronto la Conferenza di Yalta era una briscolata tra amici. Gioca sempre sulla fascia e con un solo compito da eseguire, perchè metterlo a creare gioco in mezzo al campo sarebbe come affidare la supervisione di un parco giochi ad Annamaria Franzoni. Nonostante i due rastrelli da giardino che madre natura gli ha donato regge bene l’urto e si propone in avanti con alcune incursioni accolte sportivamente dai difensori avversari con una compilation di tibiate sui femori e un tentativo di stupro.  
VORREI VEDERE 

Bouyoukene – voto 4,5: Ha così poca personalità che in classe alle elementari vinceva sempre al Gioco del Silenzio anche quando era a casa con la febbre. Ha ripetuto 12 volte la prima superiore perché a 10 minuti dalla consegna delle verifiche lui stava ancora finendo di intestare il foglio protocollo. Il Mister gli chiede di giocare da prima punta nel suo “scacchiere” ma il ragazzo non sa manco le regole del gioco dell’oca e va subito in confusione. Riceve pochissimi palloni, anche perché fa meno movimenti del conto corrente della Gregoraci prima di uscire con Briatore. Segna 6 gol nella partita d'esordio, scaccolandosi peraltro, ma il voto è gravemente condizionato dal fatto che sparisce senza lasciare traccia come un frego di inchiostro simpatico.  
BOUYOU...CHI? 

Bottari A. - voto 6: Si ritrova più emarginato di una foglia di lattuga sulla tavola di casa Corsini. Non prova nemmeno a lottare e quando viene richiamato in panchina esce così scuro in volto che la madre a casa lo scambia per Balotelli. Da quando è iniziato l'anno continua a giocare poco perché “deve recuperare da un acciacco”. Nel corso della stagione stupisce tutti alzando la sua autonomia di corsa a 22 metri e gli effetti si vedono. Al 5° minuto viene prelevato dal campo d’urgenza in arresto cardiorespiratorio che però non comprometterà la sua presenza in tarda serata al Salone del Gusto di Abbiategrasso. 
FALSO INVALIDO

Ungaro – voto 6-: Non segna molti gol quest'anno, anche perché lo Sporting in fase offensiva è più sterile di un vitello cresciuto a Chernobyl. Spesso viene preso in mezzo dalla coppia difensiva avversaria, meglio di Valentina Nappi nello spogliatoio della Costa d’Avorio. Entra nell’azione più raramente del tofu nella dieta di Corsini. Non fa allenamenti, non conosce la tattica della squadra (quel poco che c'è) e quindi girovaga per il campo, senza meta, come uno studente in cerca di un foglio protocollo 5 minuti prima della verifica. 
NARCOLESSIA PORTAMI VIA

Bottari M. - voto 6,5: Dopo una settimana di ritiro senza World of Warcraft e Clash of Clans, il Justin Bieber di Valdibrana di Sopra sembra aver risolto il problema dell’acne e torna più motivato che mai, giusto in tempo per il prestigioso torneo di Yu-Gi-Oh di Piazza. Prova ad accecare ripetutamente gli avversari con i nuovi braccialetti fluo comprati da Berriola, ma ne esce vivo solo grazie all’intervento del Telefono Azzurro. E' uno dei ragazzi più talentuosi del palcoscenico pistoiese, ma se per entrare in discoteca ti presenti con il grembiule a scacchi celesti dell’asilo hai ancora tanto da imparare. Molte volte il terapista di squadra, vedendolo pallido, prova una disperata rianimazione ma termina la gara clinicamente morto. 
PICCOLI TEPPISTI CRESCONO