domenica 25 dicembre 2011

BUON NATALE

Un Buon Natale, felice e sereno. Un abbraccio a tutti i miei "amicompagni" di squadra. Mi raccomando, come fatto nella cena del 23 Dicembre, mangiate e bevete poco... ;)!!! 

giovedì 15 dicembre 2011

SI CHIUDE L'ANNO IN BELLEZZA!


Lo Sporting Club Pistoiese chiude il suo 2011 come meglio non poteva: un tennistico 6-2 in casa dei Tiger Master, fino a poche giornate fa capolista del Campionato. Trascinatore degli arancioni uno stratosferico Tesi Lucio che, oltre alla tripletta, da anima e cuore per la maglia. Ma anche gli altri non sono da meno. Le altre reti sono state messe a segno dal sempre utilissimo Vergoni (doppietta) e Carraro The Wall. Adesso un pò di meritato riposo in vista della rincorsa alla vetta della classifica. Si riprenderà il 9 Gennaio 2012 contro il temibilissimo Real S.G.. Buone Feste a Tutti!!!

lunedì 12 dicembre 2011

CENA DI NATALE

Ci siamo! Venerdì 23 Dicembre 2011 alle 20.30 presso il Ristorantino Lounge Bar Monteoliveto di Pistoia ci sarà la Cena di Natale dello Sporting Club Pistoiese. Sono invitati tutti i tesserati e le rispettive signore. 
Il costo della cena è di 25 euro e comprenderà:

- Antipasto (toscano, coccoli e stracchino)
- Primo (pasta con ragù o arrabbiata)
- Secondo (misto di arrosti)
- Acqua
- Vino a volontà
- Dolce (millefoglie con goccie di cioccolato)
- Caffè
- Ammazzacaffè

Gli invitati sono pregati di segnalare la loro presenza (o assenza) entro Mercoledì 14 alle ore 14.00 perchè Marco (Buso) deve telefonare al proprietario del ristorante per indicargli il numero preciso di persone.

Grazie

venerdì 9 dicembre 2011

11^ GIORNATA SERIE B ASI



Ritrovo: ore 21.15 Mythos Montale

Convocati:
MENCARELLI Lorenzo 
VERGONI Marco (C)
FLORI Gabriele
CARRARO Francesco  
TESI Lucio 
NARDI Andrea 
GORI Carlo

giovedì 8 dicembre 2011

A TUTTA LA SQUADRA DELLO SPORTING CLUB PISTOIESE


Gli ultimi accadimenti, purtroppo non molto belli, hanno creato un po’ di scompiglio nell’ambiente. Spero che quello che è successo non ci divida ma ci unisca. Mi riferisco ai punti di vista espressi dopo l’accaduto della settimana passata. Ci tengo a dire la mia e lo faccio sul blog e spero che chiunque di Voi legga il mio pensiero si confronti sulle opinioni qui espresse cercando di arginare alcune divergenze di pensiero venendosi il più possibile incontro.
A caldo in un primo momento anch’io sostenevo che se l’ASI non avesse preso le decisioni da noi prospettate sarebbe stato giusto ritirarci dal campionato. Commentavo ciò sul blog. Adesso analizzando a freddo la questione esprimo qui di seguito mie riflessioni.
L’ASI non ha radiato la squadra anche se lo statuto, come mi faceva notare Buso, lo permette in taluni casi. Si arrampicano per alcune cose sugli specchi e trovano sempre un qualcosa per il quale non mettere in atto la norma. Il presidente non era presente per cui non si può radiare la squadra e via discorrendo, insomma le solite cose di sempre all’italiana.
Questa cosa certamente non può che farci incazzare e vedere in tale decisione una mancanza di rispetto per l’aggressione subita dai nostri compagni. Noi eravamo in campo e le cose le abbiamo viste. Inoltre i 3 mesi di squalifica a Marcello certo hanno bisogno di commenti, come le 3 giornate a Puccio. Becchi e bastonati!!!
Per tali motivi la rabbia in noi è tanta e soprattutto penso che gli strascichi della vicenda si sentiranno per un buon periodo di tempo. Mi riferisco in particolar modo a chi ha subìto l’aggressione e anche a chi ha assistito al tutto. La voglia di giocare, di divertirsi, è dura da trovare dopo aver subito certe cose.
Tutto quanto sin qui riportato sono mie constatazioni personali scaturite dall’accaduto, sono quello che penso.
L’unione fa la forza e il rispetto per un compagno lo si dimostra anche rifiutandosi di giocare se l’associazione pinco pallino non prende le decisioni da noi prospettate. Questo lo sia fa per unione, per affetto, per rispetto al compagno, in tal modo gli si fa vedere che siamo con lui e che ci mettiamo noi nei suoi panni, perché sicuramente a parti inverse anche noi avremo apprezzato un gesto del genere.
Ritengo che mai nella vita dobbiamo aspettarci qualcosa dagli altri in questo caso dall’ASI. Personalmente il rispetto per Marcello e Puccio l’ho come Voi, indipendentemente dalla decisione dell’ASI, e reputo che per noi, tolti Marcello e Puccio, smettere di giocare sia un qualcosa che travalica in parte il discorso del rispetto e va ad intaccare altri fattori. Non Vi arrabbiate ragazzi, non voglio dire che se uno decide di smettere sbaglia perché il rispetto non c’entra nulla, non intendo questo. Voglio solo specificare questa cosa qui di seguito.
La stagione che stiamo facendo è stata messa in atto da persone che con il proprio impegno stanno portando avanti un progetto comune, ciò che è successo non è colpa di nessuno di noi e penso che non debba buttare all’aria il lavoro fatto e che alcuni stanno facendo. L’ ASI ci ha chiesto, se ci ritiriamo, di pagare i campi da qui a fine anno. Voi dite e noi non si pagano. Ok. Sappiate che l’ASI giuridicamente può rifarsi sul debitore cioè la società, rifacendosi sul Presidente, Luca, che riceverebbe in seguito cartella esattoriale per il debito non pagato (ora qui l’ho abbreviata sarebbe lungo da spiegare). In virtù di questo e di altro reputo a mente fredda che dobbiamo pensarci bene e comunque sapere chi intende rimanere e chi no. Questo per rispetto di tutti noi. Ovviamente qui si parla di calcetto e di una decisione, non certo di amicizia. Quella penso e spero non abbia bisogno di decisioni. Siamo grandi e liberi di fare le proprie scelte ed è giusto farle.

Lucio

mercoledì 7 dicembre 2011

CI HAN SPURGATO ANCORA...!

Lo Sporting Club Pistoiese esce sconfitto immeritatamente nella settimana travagliata della sua breve esistenza. Prima le sentenze della Commissione Disciplinare, poi le numerose assenze...hanno ridotto la squadra arancione ai minimi termini e, malgrado il grande sforzo di tutti, il risultato non è arrivato. 
Primo tempo nel quale gli orange dominano letteralmente la gara, gestiscono la palla ed arrivano al tiro svariate volte. Molta imprecisione e discreta fortuna ci negano il gol. La prima frazione si chiude sullo 0-0 ma il ritmo della gara è tutt'altro che scialbo. Nella ripresa, invece, il team di capitan Gori cala visibilmente dal punto di vista fisico e concede due errori due: risultato 0-2 per l'Ac Palma. Incredibile statistica avversa! A pochi minuti dalla fine Giuntini viene espulso per doppia ammonizione ma Nardi trova comunque il tiro che accorcia le distanze. Troppo tardi: gli ultimi tentativi si rivelano vani. Un'amara sconfitta, la terza della stagione. Adesso ci attende l'ultimo impegno di Campionato prima della sosta natalizia. Forza Pistoiese!

martedì 6 dicembre 2011

COME LA PENSO IO...


Luca

10^ GIORNATA SERIE B ASI

Ritrovo: ore 21.15 Mythos Montale

Convocati:
QUATTROCCHI Giacomo 
VERGONI Marco 
BRESCHI Luca
GORI Carlo (C)
GIUNTINI Rodolfo 
AGOSTINI Alessio
NARDI Andrea 


RISPETTIAMO L'IMPEGNO FINO IN FONDO: SI VA AVANTI!

Ieri sera ho partecipato come rappresentante dello Sporting Club Pistoiese alla riunione straordinaria tenutasi nella sede dell'ASI per discutere di quanto accaduto nell'ormai famosa partita contro il Bar La Pineta. Erano presenti anche il responsabile dell'ASI ed il Giudice Sportivo. Iniziamo proprio dalle decisioni di quest'ultimo: le sanzioni riportate sul bollettino sono frutto di quanto scritto dal direttore di gara sia nel referto che nel supplemento di referto. A Pocci David è stata sanzionata la reazione (3 giornate) ed Ungaro Marcello è stato punito per reazione (3 giornate), atteggiamento violento contro un avversario (mano al collo?!?, 1 mese) ed un mese di aggravamento per il fatto che era capitano. Ovviamente il tutto nel rispetto del Regolamento. Ho annunciato agli organi competenti che faremo ricorso per quest'ultima decisione in quanto riteniamo incomparabile il gesto del nostro tesserato al cospetto di quello, violento, del capitano della squadra avversaria. Vedremo cosa deciderà la commissione sportiva di seconda istanza.

Risolto il primo punto passiamo alla nostra richiesta di eliminare la squadra avversaria: non è possibile, in qualsiasi associazione sportiva, eliminare una squadra per motivi disciplinari se non quando in questi ultimi sia coinvolto il Presidente (e vi rientrano anche i motivi gestionali). Le sanzioni per atteggiamenti violenti colpiscono solo i singoli ed, eventualmente, la squadra nel rispetto della seguente tabella dell'Art. 16 del Regolamento ASI (guardate quello scritto in rosso):

Art. 16 Tabella delle sanzioni disciplinari
La presente tabella è stata redatta con il preciso intento di dotare le Commissioni preposte alla disciplina sportiva, a tutti i livelli, di uno strumento che aiuti ad un’applicazione delle sanzioni e nel giudizio delle violazioni. Si pone inoltre lo scopo di:
a) Applicare in tutte le istanze uguali parametri disciplinari e di conseguenza uguale considerazione delle varie violazioni regolamentari;
b) Evitare che vi siano diverse e disparate rubricazioni, sia nella considerazione delle violazioni sia nelle sanzioni conseguenti;
la Commissione Disciplinare nelle varie istanze dovrà rispettare i seguenti criteri di massima:
  # attenersi, nel rubricare e comminare sanzioni, alla presente tabella fatto salvo il giudizio autonomo e responsabile in merito all’entità e gravità dei fatti;
  # mantenere, comunque, le sanzioni, una volta individuato il tipo di responsabilità, entro i limiti previsti della presente tabella;  
# applicare sanzioni maggiori solo nei casi previsti dalla presente regolamentazione e lasciati al giudizio del merito delle varie Commissioni.

Entità delle sanzioni pecuniarie a carico delle società

L’entità delle sanzioni a carico delle Società per le varie infrazioni e violazioni dello Statuto, dei Regolamenti e delle norme di partecipazione, è decisa dall’Organo Disciplinare di competenza, salvo quanto concerne:
a) ammende per rinuncia preavvisata alla gara:
b) € 50,00 per la prima rinuncia;
c) € 70,00 per la seconda rinuncia;
d) € 90,00 per la terza rinuncia. 

Esclusione dal Campionato o Torneo, ed incameramento della cauzione per la quarta rinuncia. Il preavviso si intende operante solo se dato per iscritto con 48 ore di anticipo sull’orario ufficiale della gara;
e) Nei tornei, essendo di breve durata, l’esclusione e l’incameramento della cauzione avviene alla seconda rinuncia;
f) Ammende per rinuncia non preannunciata alla gara: 1- € 65,00 per la prima rinuncia; € 85,00 per la seconda rinuncia; € 105,00 per la terza rinuncia.

CONTINUA…

g) Violazione agli adempimenti formali non pregiudizievoli per il regolare svolgimento della gara:
1- ritardata presentazione note di gara: € 7,00;
2-ritardata presentazione in campo della squadra entro i tempi massimi previsti: si applica la stessa sequenza di cui al suddetto 1);
3-note di gara incomplete o errate: € 5,00 per ogni volta;
4-palloni in numero insufficiente o inferiore o non regolamentare a quello previsto dal Regolamento. Si applica la stessa sequenza di cui al suddetto 1);
5-inizio della gara con squadra incompleta: € 5,00 per ogni calciatore mancante;
6-altri adempimenti formali; € 5,00 per ogni volta.
h) Violazione ad adempimenti che impediscono il normale svolgimento della gara:
1- impossibilità o rifiuto di cambiare maglia per la squadra inadempiente in caso di maglie che si possono confondere € 25,00.
i) Violazioni ad adempimenti che impediscono la regolare effettuazione della gara:
1- presentazione della squadra sul campo oltre il ritardo massimo previsto dal Regolamento, o dalle norme di partecipazione, sono applicate le sanzioni previste per la rinuncia (articolo 19) con l’aggiunta delle ammende previste;
2- insufficiente disponibilità dei palloni prevista dal Regolamento tale da impedire il proseguimento della gara: idem come sopra;
3- inadempienze di altri obblighi che impediscono la regolare effettuazione, un proseguimento, della gara, rifiuto di cambiare maglia, di presentare documentazione richiesta, ecc., idem come sopra;
j) Comportamento antisportivo dei sostenitori al seguito:
1- passare a vie di fatto con sostenitori avversari:
# € 20,00 per la prima volta;
# aumento di € 20,00 per ogni volta successiva; in presenza di fatti di grave entità possono esser inflitte penalizzazioni di punti di classifica;
2- offese continuate nei confronti degli arbitri:
# € 7,00 per offese irrisorie;
# € 10,00 per offese razziali, relative all’aspetto fisico e relative ai parenti;
# aumento di € 7,00 per ogni volta successiva alla prima;
3- minacce intimidazioni e atteggiamenti aggressivi nei confronti dei tesserati:
# € 10,00 per la prima volta;
# € 10,00 in più per ogni volta successiva;
# esclusione dal Campionato alla quinta volta e da un Torneo alla terza volta;
4- minacce intimidazioni e atteggiamenti aggressivi nei confronti degli arbitri:
# € 15,00 per la prima volta;
# € 15,00 in più per ogni volta successiva;
# esclusione dal Campionato alla quinta volta e da un Torneo alla terza volta;
k) Comportamenti antisportivi dei propri tesserati (più persone in concorso fra loro):
1- proteste vivaci e generalizzate nei confronti di altri tesserati o del pubblico:
# € 3,00 per la prima volta;
# € 3,00 in più per ogni volta successiva;
2- proteste vivaci e generalizzate nei confronti degli arbitri;
# € 5,00 per la prima volta;
# € 5,00 in più per ogni volta successiva
3- offese e intimidazioni nei confronti di altri tesserati o del pubblico:
# € 5,00 per la prima volta;
# € 5,00 in più per ogni volta successiva;
4- confessi e intimidazioni nei confronti degli arbitri:
# € 10,00 per la prima volta;
# € 10,00 per ogni volta successiva
5- atteggiamenti minacciosi e aggressivi nei confronti di altri tesserati o del pubblico:
# € 10,00 per la prima volta;
# € 10,00 in più per ogni volta successiva
6- atteggiamenti minacciosi e aggressivi nei confronti degli arbitri:
# € 20,00 per la prima volta;
# € 40,00 per la seconda volta;
# € 60,00 per la terza volta
7- atti di violenza, di più tesserati, nei confronti di altri tesserati o del pubblico:
# € 25,00 per la prima volta;
# € 50,00 per la seconda volta;
# esclusione dal Campionato alla terza volta, dal Torneo alla seconda volta.

CONTINUA

8- Atti di violenza, di più tesserati, nei confronti degli arbitri:
# € 50,00 e diffida per la prima volta;
# esclusione da campionato e/o Torneo alla seconda volta
9-Sanzioni per provvedimenti disciplinari dei propri tesserati;
10-Sanzioni per le ammonizioni e, totale di squadra, € 1,00;
11-Sanzioni per le giornate di squalifica, totale di squadra, € 3,00 per ogni giornata. Per ogni giorno di squalifica a tempo determinato € 0,50.

Tutte le sanzioni sopra citate sono cumulabili.

Le sanzioni economiche sopraccitate verranno detratte dalla cauzione versata dalla Società, la quale è tenuta a reintegrare la cauzione, per l’importo mancante entro la data di svolgimento della gara successiva.

Le sanzioni a carico della Società vengono attribuite quando effettuate da singoli dirigenti, tecnici e degli atleti presenti nelle note di gara o da parte della Società prima, durante e dopo lo svolgimento della gara, o dei sostenitori.


Ho anche riportato l'esempio della squadra Casablanca e mi è stato detto, confermato dai bollettini, che la società fu penalizzata reiterate volte fino alla inevitabile esclusione dalla graduatoria. 
Se l'ASI, per assurdo, avesse escluso la società Bar La Pineta, un eventuale ricorso di quest'ultima a livello di ASI Nazionale avrebbe tranquillamente riammesso la società rumena per mancanza di regolamentazione per l'esclusione stessa (non avendo la società precedenti). Quindi esclusione impossibile. Possibile, e anzi direi obbligatoria, la diffida. Ed è stata fatta.

Punto ritiro: ritirare la nostra squadra significherebbe dover coprire economicamente tutte le gare residue da qui fino alla fine del campionato (750euro). 'sti cazzi! Molti di questi soldi sono già nelle casse dell'ASI e, sinceramente, ritengo decisamente inappropriato lasciarli lì senza giocare.

Per tutti questi motivi la mia decisione finale è stata quella di NON RITIRARE la squadra e di finire la stagione nel modo migliore. Tutti consapevoli che quanto accaduto è stato davvero grave ma un caso isolato.

Da questo momento in poi della vostra lettura dovete discernere l'amicizia dal calcetto. Nel senso che io non ho niente contro nessuno di Voi e rispetto le vostre scelte (anche se non le condivido a pieno) e non chiudo la porta in faccia a nessuno. La società però non può autoescludersi da un Campionato solo perchè l'ASI non ha soddisfatto una richiesta...se quest'ultima era impossibile da soddisfare. E ribadisco, malgrado qualcuno di Voi pensi il contrario, impossibile realmente (come avete visto dalle righe sopra).

Quindi, come io non prenderò sul personale qualsiasi vostra decisione (anche SPERO momentanea), Voi fate altrettanto con me: la mia decisione è riferita solo al calcetto. La mia speranza è che tutto passi in fretta e che sia stato un momentaccio per tutti noi. La giustizia sportiva esce ovviamente sconfitta da questo evento ma noi dobbiamo essere la prova che con la violenza non si ferma l'unione di intenti. In un mondo, come dite voi, dove sono sempre i violenti ad avere la meglio.

Ribadisco che anche coloro che decideranno di non giocare fanno già parte di questa avventura quindi ci piacerebbe che fossero sempre con noi e, quando vorranno tornare anche sul campo, noi saremo lieti del loro aiuto sportivo. 

Ho agito come ho fatto da Luglio: per il bene della squadra. Spero che queste parole vi facciano quantomeno riflettere e spero di rivedervi al più presto in casacca arancione. Magari, andando anche contro il vostro orgoglio...

Con sincero affetto,
Luca

domenica 4 dicembre 2011

DISCIPLINARE ASI: ECCO LE DECISIONI

Mi ha appena chiamato Alex dell'Asi e mi ha informato che il giudice sportivo ha letteralmente spulciato il Regolamento Ufficiale non trovando alcun elemento per poter escludere dal Campionato, come da noi richiesto, la squadra Bar La Pineta. 
Le sanzioni sono state pesanti, soprattutto per gli avversari, che si beccano anche una salata multa. Ovviamente, sempre stando a quanto espresso sul Regolamento ASI, sono andati incontro a squalifica per reazione anche Ungaro e Pocci. Per loro la società ha già pronto il ricorso da consegnare domani in ASI.
Ecco quanto deciso dal giudice sportivo:

- Ungaro: 3 mesi
- Pocci: 3 giornate
- 99: 2 anni
- gli altri tre rispettivamente 4 mesi, 3 mesi e 3 giornate

Domani uscirà il bollettino ufficiale, con tutte le spiegazioni del caso. Rileggendo il Regolamento, e come già avevo detto la sera prima della riunione, non c'era assolutamente la possibilità che la squadra fosse cancellata dal torneo ma che le sanzioni avrebbero colpito solo i singoli giocatori. 
Per quanto mi riguarda la squadra non deve essere ritirata dal Campionato perché altrimenti si diventa becchi e bastonati. Noi non vogliamo nascondere la testa sotto la sabbia; proseguiamo a testa alta perché non abbiamo niente di cui vergognarci...noi! Entro domani chiamerò tutti per sapere la Vostra idea. Pensateci, tra stanotte e domattina, e poi mi farete sapere. Non facciamoci trasportare dalla rabbia e dal rancore ma pensiamo alla nostra squadra. Sarebbe un peccato gettare alle ortiche tanto impegno e tanta dedizione spesa per questa neonata società, solo per colpa di sei idioti! Ciao a tutti!

Luca

sabato 3 dicembre 2011

LETTERA A TUTTI GLI APPASSIONATI DI SPORT

Oggi 01.12.2011 ho voluto leggere lo statuto dell’ASI di Pistoia, leggibile da tutti sul sito internet dell’ente ora citato. Ho fatto questo perché da ieri sera non ho più ben chiaro il concetto di sport. Leggendo lo statuto ho capito che non mi sbagliavo, che la mia confusione mentale in merito a ciò era sbagliata, che il concetto di sport così come da sportivo amatoriale ho sempre inteso era giusta, infatti l’ASI mira a promuovere l’attività sociale ed il contatto (inteso nel suo senso immateriale) tra le persone, tramite l’attività sportiva amatoriale. Meno male, per un attimo ho pensato che non fosse così, che per anni avessi sbagliato a leggere ed interpretare un concetto. Ho capito invece che ad oggi questo concetto non è ancora chiaro a qualcuno, per cui o alcuni nel 2011 non sanno ancora leggere (e francamente ci potrebbe anche stare) o qualcuno non sa capire ciò che legge (cosa ben più grave)...oppure terza ipotesi non legge, per cui non sa, per cui se ne frega e non ha interesse a capire e comportarsi civilmente nella società. Ecco sì, io personalmente opto per la terza ipotesi, cioè per quelle persone che se fregano di tutto e tutti, che pensano di poter comandare ovunque e con chiunque, di poter agire senza un minimo di rispetto, di poter far del male gratuitamente e tutto questo come se fosse una cosa normale. Cioè amici miei, capite?!?? Una cosa normale!!! Io metto uno sotto con la macchina e vo via ed è una cosa normale; io siccome uno mi manda in culo prendo e gli sparo in testa, tanto è una cosa normale; io do un buffetto a uno mentre gioco a calcio e questo manca poco mi spacca il collo con una pedata da vigliacco. Ed è normale.
Settimanalmente vado a giocare con i miei amici e come più volte ho sostenuto nelle pagelle fatte, l’importanza del gruppo, del rispetto fra noi e verso gli altri (chiunque sia) è e rimane la cosa principale. Lo sport amatoriale (quello che noi pratichiamo) è divertimento, è energia, è foga, è cercare di vincere, è tutto questo...ma rimanendo nei limiti del rispetto di noi stessi e degli altri. Si gioca, si vince o si perde e tutto finisce lì ed in campo ci si comporta da uomini, da persone civili, capaci di capire i momenti ed eventualmente di stemperare anche brutti episodi che possono venire a crearsi. Prima di tutto siamo persone, persone che ogni giorno vengono a contatto vuoi per lavoro, per sport, per divertimenti con altre persone e in ogni luogo in cui ci troviamo facciamo il possibile per portare rispetto agli altri e cercare altresì di capire che viviamo in una società dove nessuno è uguale a noi e viceversa, per esempio caratterialmente. Cerchiamo cioè di integrarci nella società e per fare questo occorre essere persone civili capaci di capire le usanze, i modi d’essere e altro della civiltà in cui viviamo. Cari miei Vi immaginate uno che va al lavoro e rutta dalla mattina alla sera, lo so vi vien da ridere!!! Uno rutta a casa sua, fra le sue mura, al lavoro no! Tiene il comportamento che per rispetto di se stesso e di altri si deve tenere in un luogo pubblico. Questo che vuol dire? Vuol dire che nessuno di noi può e deve fare come gli pare, dove gli pare e con chi gli pare. Sì, si può ruttare...ma a casa nostra e possibilmente quando siamo da soli e non ci s’ha gente a cena. Questo vuole essere un esempio per far capire che noi stessi, se ci integriamo, è perché per essere accettati in una società ci si deve comportare da persone civili. Ogni società non accetta due cose. In primis l’ignoranza e in secundis la violenza. La violenza, quella stessa violenza che ieri sera durante una partita di calcetto amatoriale è stata messa in atto da persone incivili che non hanno nessun interesse ad integrarsi in una società che li ha accolti e della quale loro se ne fregano pretendendo di vivere ed imporre il loro stile di vita da bestie a chi non lo desidera e a chi non lo pratica. Vergogna, vergogna a Voi che siete il rifiuto di ogni società, che siete la feccia da escludere, Voi che pretendete comprensione da poveri immigrati e che siete persone infime, raccapriccianti, ma soprattutto che non siete persone. Siete niente e lo sarete sempre per chiunque. Siete la miseria della coscienza, dell’essere umano, siete vigliacchi, inetti e insignificanti in questa società.
Tornado a chi rutta amici miei, uno rutta a casa sua e quindi sarebbe bene che tornassero a casa sua a fare quello che fanno qui, da noi non sono i benvenuti. Che tristezza vedere certe cose, che schifo, che brutta cosa.
Non voglio essere razzista perché non lo sono ma non tutti siamo uguali, loro hanno il loro tipo di vita e allora stiano a casa loro e non vengano qua a fare e a importare immondizia, perché non sono altro.
Vi saluto amici miei, quello che penso l’ho scritto, a presto in campo per ritrovare la felicità che lo sport deve essere.


                                                                                                                                             Lucio

giovedì 1 dicembre 2011

SUL RING DI AGLIANA GARA SOSPESA...MA VINTA!

Partiamo dal presupposto importantissimo che tutto quello che scriverò per commentare questo incontro non ha niente a che vedere con il razzismo. Non c'entrano niente il colore della pelle, la lingua, la religione, la cultura dell'avversario...quanto piuttosto quello che c'è dentro la calotta cranica di suddetto. E cioè "il nulla". Talmente nulla che in confronto la bollicina dell'acqua Lete fate conto si trovasse a Roma, zona mercato di Porta Portese. Qui non si parla di usare o meno il cervello, qui si parla di averlo oppure no. Qui non si parla di Romania o Italia. Si parla di intelligenza. Ne sarebbe bastata anche solo un riverbero. Sarebbe bastato avere quantomeno un neurone, un atomo di neurone, un. Sarebbe bastato solo UN. Ed invece, al 6° minuto del secondo tempo, con il risultato saldamente in mano nostra - visto che la palla loro non l'hanno vista neanche col telescopio di Galileo Galilei...ed il gol li s'è fatto noi anche se l'hanno dato a tale Lukaj - ecco il patatrack. Ungaro viene per l'ennesima volta sgambettato dal centrale avversario e per riprendere la palla entra leggermente più deciso nell'intervento successivo. Pessima scelta quando giochi contro delle bestie da manicomio: gli viene presa subito la testa con la morsa delle mani e come se non bastasse si prende un calcio volante sul collo da tale Markaj "Kung Fu Panda" Marjan (la carta d'identità ve la risparmio ma l'ho consegnata ai Carabinieri). Visto quanto accaduto a Marcello, Pocci si fionda per spintonare l'intelligentissimo autore del folle gesto. Pessima scelta atto secondo: viene suonato come un tamburo da tutta la squadra avversaria! Tra insulti, minacce e parole incomprensibili l'arbitro espelle (da referto) 3 giocatori del Bar La Pineta e fischia la fine... Ad Agliana scappano gli avversari, arrivano i Carabinieri ed Ungaro e Pocci vanno all'ospedale. Domani gli aggiornamenti del post-partita e le decisioni della nostra società!